Quando si parla di innovazioni tecnologiche, soprattutto orientate verso il mondo del mobile, Starbucks è da sempre un passo avanti.
Dopo aver integrato all'interno della propria applicazione la funzionalità order and pay, consentendo ai clienti di ordinare a acquistare i prodotti prima di arrivare nel punto vendita, questa volta la nota catena statunitense di caffetterie punta tutto sull'intelligenza artificiale, per migliorare l'esperienza d'acquisto dei clienti.
Nasce così My Starbucks Barista, un'assistente digitale che permette agli utenti di ordinare cibo e bevande attraverso la propria voce.
Questa nuova feature, integrata nell'app di Sturbucks, offre la possibilità non solo di effettuare le ordinazioni tramite comandi vocali, ma anche di modificare il proprio ordine, cosi come se si stesse realmente parlando con il personale del bar.
Il software sviluppato da Starbucks sarà inoltre integrabile con Amazon Alexa, permettendo così di fare shopping attraverso un semplice comando vocale mediante i dispositivi che supportano questa tecnologia.
La caffetteria a portata di smartphone
My Starbucks Barista, altro non è che un bot paragonabile a Siri o a Cortana, con un' interfaccia grafica del tutto simile a Messenger in versione verde, colore del brand.
Mediante l'intelligenza artificiale l'assistente virtuale di Sturbucks consentirà ai clienti di effettuare le proprie ordinazioni scegliendo una comunicazione di tipo vocale o testuale. Una volta che l'utente mediante il proprio dispositivo avrà effettuato un ordine, Barista, stimerà il tempo di preparazione e permetterà di effettuare il pagamento direttamente tramite l'app. Al cliente non resta che recarsi presso il punto vendita e ritirare la sua bevanda o il suo snack già pronti ad aspettarlo.
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Inizialmente l'assistente virtuale di Starbucks sarà resa disponibile ad un numero limitato di clienti, circa un migliaio, che utilizzano il sistema operativo iOS, permettendo così all'azienda di testarne il funzionamento, numero che si amplierà nel corso dell'estate 2017. La versione compatibile con Android sarà invece rilasciata nel corso dell'anno.
L'azienda attualmente dispone di 8 milioni di clienti mobile, e uno su 3 effettua i pagamenti da smartphone, altro dato interessante, che rafforza l'idea del brand di puntare sulle nuove tecnologie digitali, sta nel numero degli ordini e del fatturato provenienti dalla sua applicazione, che al momento rappresenta circa il 7% delle transazioni totali.
Nonostante si tratti di un software, Gerri Martin Flickinger, Chief Technology Officer di Starbucks, ha dichiarato che l'assistente virtuale è stata pensata seguendo la filosofia aziendale:
L’esperienza d'acquisto in Starbucks si basa sul legame personale che si instaura fra il nostro barista e il cliente, così tutto ciò che facciamo nel nostro ecosistema digitale deve riflettere la stessa sensibilità.
Il nostro team si è impegnato per far in modo che gli ordini vocali all'interno della nostra app siano realistici e personali. Questa nuova funzionalità è facile da utilizzare, e siamo certi che porterà dei benefici sulla routine quotidiana dei nostri clienti. Riteniamo che questa sia la direzione giusta verso format più coinvolgenti. Ci aspettiamo di imparare tanto da questa esperienza, per farla evolvere nel tempo.