Prosegue la serie di post di ContactLab dedicata a come ottimizzare ogni elemento dell’email marketing.
Il primo elemento oggetto di analisi è il sender, spesso un dettaglio sottovalutato. Quanta cura dedichi alla scelta dell'indirizzo email o dell'alias da cui partono le tue comunicazioni?
Utilizza un sender riconoscibile
Alla domanda "aprireste una email proveniente da un mittente sconosciuto?" la risposta è, presumibilmente, no. Perché un mittente misterioso non è garanzia di affidabilità: i tuoi utenti non la aprirebbero, non riconoscendo la fonte.
Ricorda quindi di impostare sempre come mittente un alias immediatamente identificabile (che sia l’azienda, una persona fisica,…). E' sinonimo di trasparenza da parte dell’azienda e susciterà maggiore fiducia nel destinatario. L’importanza di valorizzare il sender ha quindi un valore strategico: la riconoscibilità del mittente può infatti essere un fattore determinante come driver per l’apertura delle tue email.
Ottimizza l’alias
Vuoi fare ancora meglio? Associa al tuo brand un dettaglio specifico (ad esempio l’ambito merceologico, o un appuntamento sul territorio, un’offerta speciale, etc.): può essere un buon espediente per contestualizzare l’email, anticipandone il contenuto. In questo modo potrai anche sfruttare al meglio i pochi caratteri del subject, offrendo ulteriori dettagli.
Vediamo qualche esempio di applicazione pratica di alias associati ad un elemento di contesto:
[brand] Offerte > per identificare una promozione con scontistica
[brand] Save The Date > per invitare gli utenti a prendere nota di un appuntamento fisico
[brand] Updates > per fornire aggiornamenti da parte dell’azienda
[brand] Speciale Weekend > per un’offerta commerciale dedicata al fine settimane
[brand] Customer Care > per identificare una comunicazione inerente l’assistenza clienti
E così via…
Scegli un indirizzo valido
Una delle best practice dell’email marketing è spedire da un indirizzo email a cui l’utente possa rispondere, ovvero un account esistente e funzionante. Evita di spedire utilizzando un no-reply! Ricorda sempre che l’utente ha rilasciato i propri dati e sta coltivando un rapporto di fiducia nei tuoi confronti… non chiudergli la porta in faccia!
Qual è il sender migliore?
Per concludere, hai mai pensato di voler scoprire quale sender possa essere ritenuto il migliore dai tuoi utenti? La soluzione è, come sempre, un A/B test!
Alla prossima settimana!