La settimana scorsa a San Francisco si è svolta Innovate, una nuova conferenza degli sviluppatori di eBay, dove il CEO della più nota piattaforma di commercio online, John Donahoe, ha annunciato un’imminente svolta per l’azienda, una svolta che, secondo quanto ha dichiarato a TechCrunch (vedi anche Facebook And eBay Team Up To Breathe New Life Into Social Commerce) nei prossimi 3 anni porterà ad un maggior cambiamento nel modo in cui i consumatori acquistano e pagano online. Nel corso della conferenza, infatti, è stata lanciata X.Commerce, una nuova piattaforma che, oltre a eBay, raggrupperà anche PayPal, Magento e GSI. L’obiettivo di X.Commerce è ambizioso: dar vita ad una soluzione ecommerce aperta, che mira a diventare il principale servizio di social commerce.
X.Commerce sembra essere il primo vero tentativo di eBay di creare un business che si rivolge davvero agli sviluppatori, che ora infatti potranno avere in un unico spazio con tutte le tecnologie per poter creare “nuove esperienze di shopping ed ecommerce basate su un insieme di tools integrati tra loro”.
Sempre a Innovate è stata annunciata una partnership tra Facebook ed eBay, che vedrà l’integrazione dell’Open Graph di Facebook (l’albero delle connessioni che permette di condividere contenuti e interagire con gli amici) con le piattaforme di commerce di GSI e Magento. Questo darà agli sviluppatori la possibilità di costruire nuove esperienze di shopping per consumatori e retailer, condividere idee, creare app personalizzate per comprare, vendere e condividere su Facebook.
La verità è che non si può dire che il social commerce abbia preso piede più di tanto l’anno scorso tra i consumatori. E’ vero che i commercianti hanno avuto l’opportunità di vendere attraverso le loro brand page su Facebook, ma finora le vendite sul social network non hanno fatto grandi numeri. I consumatori, del resto, non sono stati particolarmente conquistati dallo shopping su Facebook probabilmente per la loro riluttanza nell’acquistare attraverso una piattaforma originariamente usata per condividere immagini e link. La preoccupazione che Facebook s’impossessi dei loro dati sensibili, come ad esempio quelli sulla carta di credito, è il principale freno al far diventare quello su Facebook uno shopping "compulsivo" come quello dei portali aggregatori di sconti e coupon.
Come ha sottolineato il VP e General Manager di X.Commerce Matthew Mengerink “lo shopping online rimane un’esperienza molto individualistica e solitaria. Ma lo shopping di per sè è un’attività sociale e questo apre a infinite possibilità per il social commerce."
Con la nuova integrazione tra eBay e Facebook, gli sviluppatori saranno ora in grado di costruire app di social commerce che consentiranno agli utenti di condividere quali sono i prodotti che comprano, che desiderano o che consigliano.
Mengerink spiega che quello che la nuova partnership sta cercando di incoraggiare è l’esperienza di pre-shopping. Il processo attraverso cui i nostri amici scelgono un negozio e un prodotto online genera conversazione e condivisione di idee e opinioni. E tutto questo è un modo per incoraggiare il riconoscimento del marchio, per aumentare la familiarità con i prodotti attraverso il word of mouth, ed è essenziale per trasformare lo shopping online in un'esperienza più social e, quindi, più simile allo shopping tradizionale.
Indubbiamente il passaparola e l'opinione degli amici su un prodotto ha molto peso sulla decisione di acquisto da parte di un consumatore, soprattutto nell'era "webcentrica". La domanda di fondo, però, è se navigare nel profilo degli amici e vedere che parlano di un prodotto che hanno appena acquistato sia effettivamente un modo per rendere lo shopping online un'esperienza più sociale e, soprattutto, se queste novità sono davvero in grado di rivoluzionare il social commerce.
Nell'attesa che la partnership diventi concreta, voi cosa ne pensate?