Google ha lanciato Knol, un sito su cui si può scrivere di argomenti in cui si è competenti ma che, a differenza di Wikipedia, non permette interventi anonimi.
“Siamo convinti che sapere chi ha scritto cosa, aiuti il lettore a fidarsi del contenuto, ha spiegato Cedric DuPont, product manager di Knol. Il nome del servizio deriva dalle singole “unità di conoscenza”, chiamate appunto “knol”. Si tratta di pagine di blog, in cui gli autori sono invitati a far rientrare tutto quello che vogliono scrivere su un argomento, e che non vengono aggiornate cronologicamente.
Allo studio c’è anche la classificazione degli interventi in base alla popolarità per incoraggiare la competizione. Per esempio, il primo knol sul “Diabete di tipo 1 è stato redatto da Anne Peters, direttore del Clinical Diabetes Programs della University of Southern California.
Quando altri professionisti scriveranno una pagina sull’argomento, gli interventi saranno classificati in base ai voti degli utenti, recensioni e numero di riferimenti che ottengono in rete.
Grazie al modello di “collaborazione moderata”, qualsiasi lettore può dare suggerimenti per l’editing all’autore, che però mantiene il controllo sul knol e può decidere di non accettarli.
Il sito è ancora molto indietro rispetto a Wikipedia, che conta 7 milioni di articoli editi collettivamente in 200 lingue. Secondo DuPont, più che una sfida alla celebre enciclopedia libera, Knol potrebbe servire da fonte autorevole di informazioni, da usare in modo complementare insieme a Wikipedia.