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gli strati del metaverso

Creator Economy e Decentralizzazione come base per la costruzione del Metaverso

Il Metaverso non è “un” metaverso.

È la prossima generazione di Internet: un multiverso. Le numerose applicazioni sviluppate in questo senso ci avvolgeranno completamente, sia a livello visivo, sia a livello sociale.

Sebbene sia probabile che molti spazi assomiglieranno a parchi a tema virtuali, il traguardo è rappresentato da un Metaverso alimentato da una robusta Creator Economy abilitata attraverso la decentralizzazione.

Il Metaverso non è quindi semplicemente una versione in 3D di un mondo in 2D: è l’inesorabile dematerializzazione di spazi fisici, distanze e oggetti.

Gli investimenti e le decisioni prese ora determineranno quale futuro che si manifesterà: uno che offre la più grande varietà di esperienze, alimentato da creatori, o uno definito dalla prossima ondata di gatekeepers e “affittuari”.

Puntiamo sul primo scenario e analizziamo insieme la catena di valore di questo mercato – un mondo alimentato dai creator e costruito sulla decentralizzazione – attraverso gli strati che lo compongono.

grafico livelli metaverso

Gli strati del Metaverso

Esperienza

Il livello dell’esperienza comprende tutte le attività in cui le persone si impegnano a livello pratico, come giocare online, ascoltare musica, fare shopping.

Scoperta

La scoperta rappresenta il canale attraverso cui le persone vengono a conoscenza dell’esistenza delle esperienze.

Creator Economy

Questo livello contiene tutti gli strumenti che consentono ai creator di produrre contenuti per il Metaverso e gli strumenti di monetizzazione.

Spatial Computing

Si tratta del software che permette di trasformare gli oggetti in 3D, portandoli nel Metaverso e consentendoci di interagire con loro.

Decentralizzazione

Tutte le attività fisiche e digitali che stanno spostando l’ecosistema verso una infrastruttura distribuita e democratizzata non vincolata a un potere centrale.

Human Interface

È l’hardware che ci permette di accedere al Metaverso. Ad esempio, Visori VR e tecnologia aptica.

Infrastruttura

Il livello dell’infrastruttura è costituito dai semiconduttori, dalla scienza dei materiali, dal cloud computing e dalle reti di telecomunicazione che rendono possibile la costruzione di qualsiasi livello superiore.

bitcoin cripto economia

Bitcoin in Messico, Honduras e Portogallo: l’annuncio alla Bitcoin Conference

Un annuncio storico, non rivoluzionario come quello del presidente di El Salvador, che ha reso Bitcoin valuta legale nel paese lo scorso anno, ma quanto è stato annunciato durante la Bitcoin Conference 2022 è un passo in avanti molto importante per l’intero ecosistema. Le novità riguardano un’isola in Honduras, una regione autonoma del Portogallo e il Messico.

Gli annunci sono stati fatti dai rappresentanti dei tre Paesi, portati sul palco della conferenza Bitcoin 2022 a Miami da Samson Mow, ex chief strategy officer di Blockstream e uno degli architetti del progetto Bitcoin Bond in El Salvador.

Bitcoin Conference - annuncio messico honduras e portogallo

L’ex direttore strategico di Blockstream che si è dimesso a marzo per concentrarsi su “l’adozione di Bitcoin da parte degli stati nazionali“, ha portato i legislatori di tutto il mondo sul palco di Bitcoin 2022 per evidenziare i progressi normativi che vengono fatti per incoraggiare l’adozione di Bitcoin da parte degli stati nazionali.

Gli annunci della Bitcoin Conference 2022

Roatán

L’isola di Roatán in Honduras avrà Bitcoin come moneta a corso legale. Inoltre, la zona franca economica dell’isola, gestita da Honduras Prospera Inc., consentirà l’uso dei bitcoin bond, come un modo per portare investimenti esteri nel paese. Lo ha annunciato Joel Bomgar, presidente di Próspera.

Madeira

L’isola portoghese alle porte d’Europa adotterà Bitcoin in virtù del suo speciale status di regione autonoma. Inoltre, gli investitori Bitcoin non pagheranno imposte sul reddito personale.

Messico

Si tratta della notizia più importante in assoluto, ma probabilmente ancora la più incerta: il presidente del Messico sarebbe pronto a ricevere Samson Mow per discutere dell’adozione di Bitcoin come valuta avente corso legale. Se l’adozione si verificasse davvero, sarebbe un grande rivoluzione in un Paese confinante con USA e di tali dimensioni.

Il senatore messicano Indira Kempis ha anche affermato che una nuova legislazione incentrata su Bitcoin sarà proposta al senato messicano.

Le parole di Mow alla Bitcoin Conference 2022

Penso che ora sia un momento cruciale nella storia dell’umanità e abbiamo bisogno di andare avanti velocemente. Ciò di cui abbiamo bisogno è più adozione di bitcoin da parte degli stati nazionali“, ha detto Mow. “Ogni paese, ogni giurisdizione, avrà un percorso unico per l’adozione di bitcoin. La moneta legale è un modo, un altro modo è la moneta legale de facto“.

Freelance Finom

Lavorare come freelance: ecco come gestire la contabilità

Scegliere di lavorare come freelance significa prima di tutto abbracciare una certa filosofia di vita.

Implica un approccio diverso in tutte le cose, non solo quelle lavorative. I confini tra vita personale e lavoro a volte tendono a fondersi perché un freelance può lavorare da casa, in un ufficio, in un bar o in qualsiasi posto.

Non è importante il luogo perché il freelance non ha bisogno della classica scrivania e non deve necessariamente rispettare i soliti orari d’ufficio. Un freelance potrebbe decidere di lavorare di notte o di giorno, ma deve sempre portare a termine un lavoro commissionato entro la data di scadenza stabilita. Per molti potrebbe sembrare un sogno che si avvera, per altri un vero e proprio incubo. 

I vantaggi di lavorare come freelance

Essere freelance è un po’ come essere un nomade. Quanti di noi hanno cambiato città, regione o addirittura nazione per lavorare?

Inseguire un sogno, il lavoro dei sogni, può comportare diversi spostamenti e può capitare di ritrovarsi in posti che proprio non ci piacciono, in cui non riusciamo a integrarci. Ci sentiamo frustrati ma lo facciamo comunque. Lavorare come freelance è un vantaggio da questo punto di vista perché nessun luogo ci terrà legato a sé, ma saremo noi a scegliere il nostro posto nel mondo.

Lo smart working e il remote working hanno dimostrato che non è indispensabile un ufficio per lavorare, anche se questo non è sempre vero per qualunque professione. 

lavorare come freelance

Rispettare i propri ritmi

Oltre al luogo però, un freelance può decidere l’orario di lavoro in cui si sente più produttivo e scegliere quante ore lavorare al giorno, in base alle scadenze in consegna.

Un aspetto da non sottovalutare perché significa venire incontro a se stessi e ai propri ritmi evitando inutili burnout, un fenomeno che oramai colpisce tantissime persone.

Siamo spesso vittime di esaurimenti emotivi e nemmeno ce ne rendiamo conto, perché impegnati a inseguire standard sorpassati e inefficaci per la produttività.

Lavorare come freelance permette di conoscere tantissime persone, avviare collaborazioni stimolanti e in linea con il nostro modo di lavorare e anche di pensare. Infatti, lavorando in azienda può capitare di partecipare a progetti che non condividiamo o che non ci stimolano, senza potersi indietro.

Un aspetto da non sottovalutare perché comunque, a lungo andare, può tramutarsi in insoddisfazione. 

Le sfide del lavoratore autonomo

Uno dei limiti del lavoratore autonomo è forse quello di essere tanto indipendente da sentirsi sempre un po’ un outsider, perché in fondo non a un gruppo. In un’azienda si fa parte di un team, si è un tassello di un qualcosa di più grande. Il freelance collabora con gli altri ma resta sempre in disparte, anche se ha un ruolo importante in un progetto.

È una figura che deve essere camaleontica e adattarsi anche alle persone con cui lavora e capita spesso che non è sempre tutto rose e fiori, anzi. Spesso si tende a romanticizzare la carriera del libero professionista: di certo è interessante e stimolante, ma ha comunque degli ostacoli, come tutte le professioni.

La contabilità è, senza alcun dubbio, la nota dolente per eccellenza per tutti i lavoratori autonomi. Chi lavora in azienda e con regolare contratto saprà esattamente quanto dovrà ricevere quel dato giorno del mese, senza dover fare conti, tener presente percentuali, o calcolare a quanto ammonta l’IVA.

La contabilità è la nemesi del freelance

Molti liberi professionisti dedicano giornate intere a disbrigare pratiche relative alla contabilità, a fare calcoli su calcoli, a trascorrere pomeriggi dal commercialista per farsi spiegare questa o quell’operazione o come fare un certo versamento.

La parte amministrativa e contabile di questa professione la priva completamente di quell’aspetto intrepido che tanto affascina. Senza giri di parole: la contabilità è la nemesi del freelance.

Per fortuna, però, ci sono delle soluzioni e dei servizi che vengono incontro ai liberi professionisti per aiutarli a gestire conti e finanze.

FINOM: come semplificare la vita dei lavoratori autonomi

FINOM è una startup internazionale che offre servizi finanziari in diversi Paesi europei tra cui Francia, Germania e Italia.

La sua sede principale si trova ad Amsterdam e ambisce a diventare l’app di business finance management più utilizzata in Europa. Stiamo parlando di una realtà giovane ma con già tanta esperienza alle spalle.

È stata fondata nel 2019 e da allora la sua mission è quella di semplificare la vita d’imprenditori e professionisti nella gestione delle proprie finanze. Ecco perché è la soluzione perfetta per i freelance.

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FINOM: servizi e vantaggi per freelance

Occuparsi di conti e fatture non è divertente, soprattutto per chi ha un lavoro creativo. Immaginate un fumettista sprofondare nell’abisso di numeri e percentuali dopo aver riposto pennelli e colori. Non è certo stimolante!

FINOM non è solo la prima realtà in Italia che integra insieme conto e fatturazione elettronica: lo fa anche in modo smart grazie anche a un’interfaccia semplice e intuitiva.

Offre un conto business con IBAN italiano, carte fisiche e virtuali (gratuite) integrate con la fatturazione elettronica in una singola app dando così la possibilità agli utenti di poter usare il sistema come una banca, riconciliare fatture e pagamenti, monitorare costantemente il saldo delle fatture da parte dei clienti in real time e prevedere costi e ricavi futuri.

A questi servizi se ne aggiungono altre a corollario, come la categorizzazione delle spese, la creazione di wallet, cashback fino al 3% su tutte le spese, riconciliazione automatica di fatture e transazioni, la possibilità di dare accesso al proprio commercialista per procedere all’elaborazione di dichiarazioni fiscali, e aggregare altri conti nella stessa app.

E con il lancio del baking si impegna a migliorare l’esperienza dei propri clienti nella gestione della loro attività dal punto amministrativo e finanziario. Un vero vantaggio per i freelance!

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Torna in presenza la Graduation dell’Executive Master Ninja Academy / IUSVE

In questo periodo storico più che mai, abbiamo bisogno di fiducia nel futuro, di ascoltare storie che ci ispirino e che ci conducano a intravedere nuove speranze; per questo è con una certa emozione che quest’anno Ninja Academy tornerà a celebrare in presenza i guerrieri dell’Executive Master Ninja Academy / IUSVE con una emozionante cerimonia di Graduation.


L’evento si terrà sabato 9 aprile alle ore 15 a Verona, nella prestigiosa Aula Magna dell’Istituto Universitario IUSVE, ma sarà possibile seguire anche online la Graduation in diretta qui in questo articolo o su YouTube.

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Cerimonia di Graduation 2022: ispirazione ed emozione

Un’occasione per lasciarti ispirare dalle storie dei Ninja che hanno scelto di dare una svolta al loro futuro con l’Executive Master Ninja Academy / IUSVE, ma anche per ascoltare le illuminanti testimonianze di top manager della Digital Industry che, prima di te, hanno segnato le carriere di centinaia di professionisti

Non perdere i Commencement Speech di Esther Intile, Head of Employer Branding People & Organisation di Enel, Alexandre Levy, Head of Business Development Brand, Content & Creative di Accenture Interactive, e Giosé Milli, AD & Executive Coach dell’Istituto Hoffman, e i Valedictorian Speech di alcuni dei graduati più talentuosi di quest’anno.

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Le opportunità del Nuovo Executive Master in Digital Marketing

Sei un professionista del Digital Marketing o vuoi diventarlo?
Hai una laurea triennale e sei in cerca di una specializzazione professionalizzante?

Il Nuovo Executive Master in Digital Marketing ti offre la possibilità di specializzarti in due aree:

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Con l’Executive Master in Digital Marketing di Ninja Academy accedi a:

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– Cerimonia di Graduation in Università
– Servizio di Job Placement

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Digital Twins copertina con un esempio

Digital Twins: cosa sono e perché sono sempre più importanti per le aziende

Con il passare degli anni riscontriamo che i nostri sistemi e le nostre risorse tendono ad evolversi continuamente e questo richiede che anche i processi alla base della loro realizzazione e gestione si evolvano al fine di renderli più efficienti, più sicuri e capaci di migliorare la loro performance.

Proprio in questa ottica vengono impiegati i cosiddetti Digital Twins (o gemelli digitali): una rappresentazione virtuale di un asset, prodotto o servizio esistente nel mondo fisico connessa con questo.

esempio di digital twins

Da dove nasce il concetto di Digital Twins

1970 – La NASA utilizza 15 computer per ricreare una rappresentazione matematica della sfortunata situazione dell’equipaggio sull’Apollo 13.

1991David Gelenter, per il suo Mirror Worlds, introduce il concetto di Digital Twin.

2002 – Grazie a Michael Grieves (University of Michigan), abbiamo la prima applicazione industriale.

2010 – Il termine Digital Twin viene coniato nel 2010 da Michael Vickers della NASA.

Le applicazioni dei Digital Twins

IoT, AI, Machine Learning e trasformazione digitale avviata con Industria 4.0 hanno accelerato l’applicazione concreta della riproduzione digitale connessa agli asset fisici.

L’asset reale è connesso a quello virtuale in tempo reale grazie a sensori che inviano una enorme mole di dati analizzati in tempo reale e utilizzati per effettuare simulazioni dalle quali si ottiene, ad esempio, il miglioramento delle performance di un processo produttivo consentendo il risparmio energetico, oppure si migliora il livello di sicurezza di un processo riducendo il numero di incidenti, o ancora si migliora un prodotto per renderlo più appetibile alla clientela.

In questo ambito l’AI gioca un ruolo fondamentale perché l’analisi di questi dati, combinata con altre fonti di informazione, permette di sviluppare modelli previsionali.

I campi di applicazione sono tantissimi e alcune aziende attualmente sono impegnate anche nello sviluppo di gemelli digitali delle persone reali che consentirebbero, in futuro, di incontrare virtualmente un collega distante o perfino di parlare con i gemelli virtuali di cari defunti e con versioni presenti o future di sé stessi.

Ad oggi i gemelli digitali vengono utilizzati principalmente nell’industria, ma la tecnologia si sta affermando anche nel campo sanitario e nel retail.

Digital Twins . gemelli digitali

Riduzione dei costi nella produzione

Tra le più note aziende italiane che già fanno utilizzo di questa tecnologia vi è Fincantieri, che si è classificata tra le aziende vincitrici del secondo bando del Competence Center Smact proprio con un progetto finalizzato alla creazione di un gemello digitale per ottimizzare e ridurre i costi del processo di costruzione di una nave.

Entertaiment

China Central Television ha realizzato avatar digitali degli ospiti dello Spring Gala Festival, con l’aiuto di machine learning e intelligenza artificiale. ObEN, l’azienda che ha creato le copie virtuali, ha in programma l’elaborazione di altre categorie di persone come medici virtuali e insegnanti grazie all’apprendimento automatico tramite l’elaborazione del linguaggio naturale unita a tecniche di visione artificiale

Servizi sanitari e ricerca medica

Anche nella sanità non mancano applicazioni del modello dei Digital Twins.

Esempio molto importante è il progetto di Dell Technologies in collaborazione con i2b2 tranSMART Foundation, organizzazione non-profit per la ricerca open source, per il trattamento domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19.

I dati acquisiti da milioni di pazienti nel mondo verranno messi a disposizione dei ricercatori che, grazie ai Digital Twins generati, potranno sperimentare nuove terapie o migliorare quelle esistenti.

Retail

L’utilizzo dei Digital Twins può contribuire al miglioramento continuo e alla trasformazione della customer experience realizzando simulazioni che generano previsioni sempre più accurate del comportamento degli acquirenti, per poter fare la differenza in termini di consigli offerti (cross e ip selling), promozioni e vendita personalizzata grazie al gemello digitale di ognuno dei clienti.

Questa tecnologia è anche in grado di proporre, per esempio, abiti perfetto per taglia, vestibilità e stile senza bisogno che venga fisicamente provato.

Alcune aziende del fast fashion adottano già un modello del Digital Twin applicato al proprio store fisico: la presenza nello store di sensori IoT consente la connessione con il clone digitale dello stesso inviando una grosse mole di dati in tempo reale che permette di rilevare potenziali problemi o gestire scenari, ad esempio, modellando il flusso di clienti e la densità di traffico pedonale nei pressi dello store e in particolari aree all’interno dello store.

Fonti energetiche

General Electric sta utilizzando il modello dei gemelli digitali applicato alla produzione di energia eolica minimizzando i costi di manutenzione. Infatti, ogni turbina viene venduta già associata a un modello digitale che riceve feedback costanti dal prodotto fisico, fornendo dati sul funzionamento e sullo stato di usura dei diversi componenti.

Sport

I Digital Twins sono già molto utilizzati nella Formula 1. Le simulazioni legate alle performance del pilota e le reazioni della vettura in pista contribuiscono notevolmente a migliorare le performance.

Perché ci interessa

In molti si chiederanno se anche il Metaverso possa considerarsi un’ applicazione del digital twinning. In parte è così in quanto rappresentazione della realtà fisica. In assenza  però di sensori che consentano il collegamento tra le due realtà e l’evoluzione del mondo virtuale sulla base dei dati acquisiti da quello reale, rischia di rimanere un mondo virtuale isolato.

In sostanza, per l’evoluzione futura del Metaverso, il digital twinning rappresenta una milestone indispensabile.

Nel breve termine l’impatto del digital twinning nel mercato consumer in generale saranno molteplici e riguarderanno vari aspetti, dalla gestione dei punti vendita al miglioramento dei prodotti tramite lo smart building, alla formazione del personale di assistenza e vendita, fino all’ ottimizzazione della supply chain e tanto altro ancora.

I CRM rivestiranno un ruolo sempre più decisivo per la definizione di una customer journey più dettagliata dato che acquisiranno dati da nuovi touch point e sarà possibile abbracciare un nuovo e più ampio modello di Phygital.

In Italia esistono ancora importanti gap infrastrutturali, specialmente per le PMI. La rimozione di queste barriere consentirà a tali tecnologie di impattare notevolmente sul business delle aziende e sulla vita delle persone.

DAO cosa sono - copertina

Cosa sono le DAO – Decentralized Autonomous Organizations e perché devi conoscerle

C’è così tanto clamore intorno alla blockchain, alle criptovalute e agli NFT che a volte può essere difficile intuire la reale utilità della tecnologia. È difficile comprendere il valore intrinseco di una criptovaluta o di un NFT, quando i loro prezzi sono basati principalmente sul loro valore come strumento speculativo. Capire l’utilità delle DAO, o organizzazioni autonome decentralizzate, è un po’ più semplice, anche se il concetto è ancora molto giovane ed è stato sperimentato solo in parte.

Cos’è una DAO

Una DAO è un modo di organizzare le attività delle persone e i loro interessi su internet usando una blockchain. Le DAO sono organizzazioni la cui attività ed il cui potere esecutivo sono ottenuti e gestiti attraverso regole codificate, come programmi per computer chiamati smart contract. La blockchain è usata come una sorta di “libro mastro pubblico” che esiste solo su internet. Utilizza un complesso sistema di crittografia per assicurare che tutto ciò che vi viene scritto (“blocchi”) sia verificabile. Questo libro mastro può essere anche usato per memorizzare informazioni e le regole legali di un’organizzazione in documenti chiamati contratti intelligenti.

A cosa possono servire le DAO

Un’organizzazione autonoma decentralizzata può essere costituita per le finalità più varie e diverse. Ad esempio, per raccogliere denaro per un ente di beneficenza o per formare una società di investimento nella quale tutti i membri contribuiscono fondi in cambio di azioni, anche di altre aziende. Ogni membro partecipante può pagare una quantità di criptovalute in cambio di un certo numero di token attribuiti dai regolamenti della DAO. Il pay-in e il pay-out sarebbero quindi regolati secondo le regole dello smart contract associato.

Alcuni esempi di DAO

Per semplificare, la popolare criptovaluta Bitcoin può essere considerata una DAO nella quale le persone stipulano accordi per comprare e vendere la criptovaluta, secondo una serie di termini e condizioni. Il tutto è tracciato sulla blockchain di Bitcoin.

La maggior parte delle DAO che esistono oggi funzionano sulla seconda più grande blockchain, la rete Ethereum.

Ethereum descrive una DAO come “un business internet-nativo che è collettivamente di proprietà e gestito dai suoi membri. La DAO contiene dei valori incorporati ai quali nessuno ha l’autorità di accedere senza l’approvazione del gruppo. Le decisioni sono governate da proposte e votazioni“. In altre parole, non c’è un amministratore centrale: sono gli stessi partecipanti a gestire la DAO e si occupano di approvare qualsiasi movimento di valuta in entrata o in uscita.

Ad esempio, un gruppo di appassionati di criptovalute ha istituito un DAO chiamato ConstitutionDAO per raccogliere fondi per acquistare una delle 13 prime stampe della Costituzione degli Stati Uniti. Il gruppo non è riuscito ad aggiudicarsi una delle copie della Costituzione, che sono state messe all’asta da Sotheby’s, ma è riuscito a raccogliere rapidamente 47 milioni di dollari per la causa.

Un altro DAO chiamato LinksDAO sta raccogliendo fondi per acquistare e sviluppare un proprio campo da golf in crowdfunding. Il gruppo ha venduto iscrizioni al club sotto forma di token non fungibili (NFT) e ha raccolto più di 10,5 milioni di dollari. I proprietari degli NFT hanno così ottenuto una quota del club e il diritto di partecipare alle decisioni su come sviluppare il progetto.

Quali sono i vantaggi delle DAO

Le DAO sono pensate e impostate in modo da non richiedere ai partecipanti di “fidarsi” l’uno dell’altro. Infatti, i membri possono essere perfetti sconosciuti che rispondono agli obblighi prescritti nel contratto intelligente. I termini del contratto – insieme a tutte le azioni dei partecipanti – sono scritti nel codice sulla blockchain, dove le informazioni sono pubbliche e permanenti.

La ragion d’essere delle DAO è la sfiducia nel controllo umano centralizzato.Non c’è nessun amministratore delegato che possa autorizzare le spese in base ai propri capricci“, si legge nelle FAQ di Ethereum, “e nessuna possibilità che un CFO sospettoso manipoli i libri contabili“.

Il potere decisionale in una DAO è distribuito per includere tutti i partecipanti, e automatizzato per ridurre al minimo la necessità di amministrazione quotidiana.

In cosa gli Smart Contract sono migliori degli accordi legali tradizionali

Per molti aspetti, un contratto intelligente DAO è come un accordo legale scritto in codice da sviluppatori di software, ma gli smart contract aggiungono anche un elemento di automazione agli accordi legali. Per esempio, un contratto intelligente che governa una raccolta di fondi potrebbe contenere – e poi distribuire in automatico – un crypto token a un partecipante che ha appena donato una certa quantità di denaro alla causa.

I contratti intelligenti possono anche essere più brevi, più piccoli e più rapidamente prodotti rispetto ai contratti legali standard, secondo i sostenitori del sistema DAO. Inoltre, utilizzando criptovalute registrate sulla blockchain, è possibile raccogliere denaro molto più rapidamente che con la valuta fiat processata attraverso le banche tradizionali.

Quali sono gli svantaggi delle DAO

Nonostante il nome, le DAO che esistono oggi non sono totalmente decentralizzate o puramente democratiche. Si basano ancora, in qualche modo, sulla fiducia dei partecipanti nel gruppo di esseri umani che inizialmente hanno istituito il DAO e i suoi obiettivi e termini generali.

Quel gruppo di esseri umani deve anche avere fiducia per decidere un modello di governance che si adatti alla causa. In alcuni modelli, ad esempio, per ogni partecipante che contribuisce alla raccolta, indipendentemente dalla quantità versata, viene emesso un singolo token, che equivale a un voto da esprimere nelle future decisioni della DAO. Ma in alcuni casi potrebbe essere ingiusto attribuire lo stesso peso al parere di chi ha contribuito in misura diversa allo sviluppo del progetto.

Conclusioni

Sono un potente strumento di decentralizzazione e democratizzazione dei processi. Tuttavia, si tratta di una tecnologia ancora molto giovane che ha bisogno di affinarsi attraverso nuovi casi di studio.

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Perché dovresti integrare SMS e Marketing Automation nella tua strategia di marketing

Sempre più aziende stanno integrando nella propria strategia la Marketing Automation e i motivi sono molteplici. La tecnologia consente alle attività di creare e gestire i rapporti con i clienti in modo efficace senza sacrificare tempo prezioso.

La Marketing Automation è indispensabile per gli imprenditori di oggi, non solo perché permette di automatizzare i processi, ma anche perché consente di riorganizzare in maniera più efficiente i flussi di lavoro e ottimizzare le performance delle campagne di marketing. Considerato che attualmente la maggior parte delle campagne viene effettuata tramite le piattaforme social, l’SMS marketing e la Marketing Automation si stanno affermando sempre di più come strumenti di successo nell’ambito di una strategia di marketing multicanale.

L’importanza della Marketing Automation

Ottimizzare i tempi è una delle sfide più importanti per chi gestisce un business, per questo è importante che ogni azione sia ottimizzata chirurgicamente. Il modo migliore per assicurarti che le tue comunicazioni siano efficaci è quello di sfruttare tutte le potenzialità dell’email Marketing Automation combinate con quelle del marketing via SMS.

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Le potenzialità dell’SMS Marketing

L’SMS Marketing è una strategia d’invio dei messaggi di testo a clienti e abbonati per promuovere offerte e incentivare un’azione istantanea da parte del pubblico target. Questo tipo di messaggi richiede azioni immediate e fornisce avvisi ai clienti che hanno accettato di ricevere messaggi di testo da parte della tua azienda. Ha una portata più ampia rispetto a qualsiasi altra forma di marketing,  e rappresenta un canale di comunicazione diretto i con i clienti.

SMS Marketing Automation

Qualche numero

Lo smartphone è lo strumento che teniamo sempre incollato a noi e che utilizziamo molto più di altri. Per questo, incorporare un programma di SMS marketing nella tua strategia può avere molti vantaggi. Secondo una ricerca di Tech Jury, oltre il 48% della popolazione mondiale (pari a 3,8 miliardi di individui) possiede uno smartphone. A questo dato, se ne aggiungono altri che confermano la validità di uno strumento come gli SMS: 

  • Il 75% delle persone è favorevole a ricevere offerte via SMS
  • Il tasso di CTR per i messaggi che contengono offerte è più alto del 9,18% rispetto a qualsiasi altro canale digitale
  • Gli SMS hanno un tasso di apertura del 98%
  • Il 60% di chi riceve SMS legge il testo entro 1-5 minuti dalla ricezione

La personalizzazione è la chiave per catturare l’attenzione del tuo pubblico e dei tuoi potenziali clienti. Le statistiche sull’SMS marketing suggeriscono tassi di lettura e apertura costantemente elevati per i messaggi promozionali.

GetResponse MAX ha realizzato una guida gratuita per utilizzare al meglio i messaggi di testo e integrarli nella tua strategia aziendale insieme alla marketing automation.

Come potenziare le campagne multicanale

GetResponse MAX si rivolge alle aziende di medie e grandi dimensioni con servizi personalizzati e creati su misura per il cliente grazie a strumenti di marketing integrati (tra cui proprio Marketing Automation e SMS Marketing).

SMS Marketing Automation

Come utilizzare al meglio le campagne SMS

Le persone hanno sempre con sé il cellulare, quindi puoi raggiungerle in qualsiasi momento, ovunque si trovino. A differenza di altre app che vanno scaricate e configurate, gli SMS sono una funzionalità pre-installata su qualsiasi dispositivo. Di conseguenza, anche le persone meno esperte potranno essere raggiunte senza difficoltà, anche tenendo presente che:

  • Il 75% delle persone di età pari o inferiore a 44 anni ama contattare le aziende ed essere contattato con i messaggi di testo (fonte: Startup Bonsai)
  • I Millennial e i Baby Boomer passano circa 5-6 ore al giorno sui propri smartphone (fonte: WP Manage Ninja)
  • Gli SMS sono così accessibili rispetto al log in sulle piattaforme che il 60% delle persone preferisce prenotare un appuntamento tramite messaggio (fonte: Slick Text)
  • Il 45% delle persone raggiunte da un’offerta tramite SMS Marketing valuta se acquistare un prodotto o un servizio (fonte: Slick Text).

Aspetto da non sottovalutare è quello della riduzione dei costi: con GetResponse MAX puoi lanciare campagne di SMS mirate, direttamente dai tuoi flussi di marketing automation. Per questo, a differenza delle campagne “blast”, la tua campagna SMS può essere attivata a seconda dell’attività o inattività del destinatario

Perché scegliere GetResponse MAX

GetResponse MAX è una piattaforma di online marketing all-in-one che offre la possibilità di prenotare una dimostrazione gratuita su come la piattaforma può potenziare le attività di marketing basata sulle caratteristiche, sui bisogni e sugli obiettivi dell’azienda.

Uno strumento in grado di facilitare l’acquisizione dei clienti e aumentare le entrate integrando strumenti di marketing come landing page, form, webinar, notifiche push, SMS e molto altro.

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ninja in crociera, grandi dimissioni e great re engagement

Grandi Dimissioni: come far innamorare di nuovo le persone delle aziende

“Le Grandi Dimissioni”, il fenomeno che preoccupa le aziende di tutto il mondo occidentale, sembra essere ancora lontano dal suo declino.

In un articolo del New York Times, la ricercatrice Emma Goldberg ha approfondito il tema, esplorando come i millennial abbiano “paura” dei lavoratori della Generazione Z, che stanno spingendo per una nuova, audace richiesta di condizioni migliori sul posto di lavoro per raggiungere un giusto equilibrio tra ufficio e vita privata.

Uno studio di Personal Capital e The Harris Poll ha scoperto che due terzi degli americani intervistati erano desiderosi di cambiare lavoro. tra i più giovani, la percentuale arrivava addirittura al 91%, più di qualsiasi altra generazione.

Il contesto della Great Resignation

Non c’è motivo di credere che i numeri miglioreranno nel corso del 2022, dato che una ricerca di Gallup rivela che uno sbalorditivo 48% dei lavoratori sta attivamente cercando alternative al proprio lavoro, mentre la ricerca McKinsey alza l’asticella addirittura al 58%. In questo studio, circa il 36% dei lavoratori americani ha perfino dichiarato di aver lasciato il proprio lavoro senza avere alcuna alternativa professionale.

grandi dimissioni, report McKinsey - le persone lasciano il lavoro senza una reale alternativa

Il fenomeno della Great Resignation, tradotto spesso impropriamente con “grande rassegnazione”, è destinato ad accompagnarci nel mondo del lavoro per i prossimi anni, contribuendo a riplasmare il rapporto delle aziende con i lavoratori, che ora guardano al proprio tempo in un modo totalmente diverso rispetto al passato.

Più che di grande rassegnazione o dimissioni, sarebbe forse più corretto parlare di una nuova scala di priorità che ha sostituito quella precedente.

In qualunque modo ci sembri più corretto rinominare il trend, quello che è chiaro è che l’epidemia di Covid-19 ha stimolato un cambiamento disruptive nel modo di intendere il lavoro e la vita professionale, come mai era accaduto prima: chi abbandona il posto di lavoro è oggi un vincitore, non un perdente, come invece era percepito in passato.

LEGGI ANCHE: Lasciare il lavoro è virale: la Gen Z festeggia il licenziamento sui social

Come contrastare le Grandi Dimissioni

Sebbene secondo un recente rapporto del Censis sembra che, in Italia, il fenomeno non sia così dilagante e si possa rilevare ancora un certo pragmatismo indirizzato a conservare il proprio posto di lavoro, il trend non va per nulla sottovalutato, proprio in considerazione di quello che sta accadendo oltre oceano: le posizioni aperte rimangono vacanti per diverso tempo causando grossi problemi organizzativi alle aziende che non riescono più ad attrarre efficacemente la forza lavoro.

Se le persone non si sentono più soddisfatte dalle condizioni di lavoro e da quella parte della propria vita che sottraggono agli affetti e agli svaghi, una potenziale soluzione sembra lapalissianamente semplice: è necessario che i leader comprendano le priorità di vita dei loro lavoratori e che avvenga un nuovo allineamento tra le due “fazioni”.

I manager devono tornare a essere empatici, autentici e ad ascoltare davvero le persone per ristabilire un rapporto di fiducia che ormai scricchiola troppo.

 

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Dalla Great Resignation al Great Re-Engagement

Non sentirsi apprezzati o non sentirsi parte dell’azienda sono due tra le motivazioni principali per l’abbandono del posto di lavoro secondo il report di McKinsey.

Tuttavia, un ottimo primo passo è proprio condividere con le persone che lavorano nella nostra azienda l’entusiasmo e la mission aziendale, riconoscere periodicamente il loro valore evidenziando i successi e mettendo in moto dei processi in grado di dare un boost alle loro skill trasformandoli in talenti.

Non meno importante, anzi, probabilmente aspetto essenziale per rendere il lavoratore felice, è quello della flessibilità.

La flessibilità è in cima alla lista delle priorità di molte persone. Molti lavoratori hanno imparato ad apprezzare la possibilità di lavorare da casa e preferirebbero avere la possibilità di continuare a farlo, almeno part-time.

 

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Un post condiviso da Federica Bulega (@fedebulega)

Le aziende davvero agili sono riuscite a rassicurare i propri dipendenti durante la pandemia dando loro fiducia: una crisi globale può tirare fuori il meglio dalle persone, portando creatività e innovazione. Grazie a una cultura ricca e positiva non solo sopravvivono, ma prosperano nell’affrontare sfide come la pandemia.

“Voglio venire a lavorare con voi” come diventare un’azienda Ninja (e attrarre i talenti)

Un recente articolo del Wall Street Journal racconta come i vertici di Meta stiano lavorando per trasformare la concezione del lavoro da remoto portandola all’estremo.

le grandi dimissioni, lavorare in crociera

La strada è quella giusta: la soluzione al problema della Great Resignation passa anche attraverso scelte coraggiose (e un po’ folli, forse), come quella di rendere la flessibilità sul posto di lavoro qualcosa di più concreto di una semplice procedura.

Liberare lo spirito creativo, troppo spesso incarcerato tra le mura grigie degli uffici è possibile, a patto di acquisire una vera consapevolezza del carico che lo scambio di fiducia reciproca con il team comporta: svago e full immersion in contesti del tutto nuovi, come il ponte di una meravigliosa nave da crociera, non devono intaccare la produttività o rallentare il raggiungimento degli obiettivi.

E infatti, quando MSC Crociere ha invitato il nostro team a sperimentare l’esperienza di lavoro a bordo della favolosa MSC Grandiosa per una crociera di 8 giorni nel Mediterraneo, Ninja, da sempre pioniera del lavoro agile, ha colto al volo l’occasione di dimostrare quanto il lavoro flessibile possa essere portato all’estremo, favorendo ogni possibile declinazione dello smart working sui temi della flessibilità e del Great Re-Engagement.

L’invito di MSC si è così trasformato in un’opportunità per incontrare nuovamente i membri del team dislocati nelle diverse sedi, ma anche per conoscersi meglio fuori dall’orario di lavoro e affinare le procedure confrontandosi davanti a una tazza fumante di caffè americano.

E poi, tramonti mozzafiato, panorami indimenticabili e buon cibo. Tra mille storie su Instagram, tantissime esperienze disponibili e serate tra brindisi e risate, anche le ore trascorse fuori dai momenti lavorativi hanno contribuito a rafforzare un team building già efficace.

Anche per questo, una delle sfide che un vero Ninja della comunicazione deve saper affrontare, è quella di non cedere alle distrazioni.

Se, da un lato, è richiesto agli imprenditori e ai leader un grosso sforzo logico per liberarsi dall’idea della scrivania come ancora della performance, dall’altro il team deve essere in grado di farsi traghettare negli inesplorati spazi della flessibilità estrema senza cedere alla tentazione di sottovalutare l’importanza di dimostrarsi pronti e affidabili, pena il ritorno a procedure “più classiche”.

 

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Un post condiviso da Fabio Casciabanca (@fabiocasciabanca)

Arginare il fenomeno delle nuove generazioni che rinunciano a un futuro professionale stabile è possibile; invertire al rotta e ricominciare a guardare alle aziende come un porto sicuro in cui approdare è una grande sfida alla quale le imprese non possono sottrarsi.

Magari diventando “un po’ più Ninja” e trasformando lo Smart Working in Magic Working.

Personal branding intervista a Luigi Centenaro

Come rimanere competitivi nel mondo del lavoro grazie al Personal Branding, intervista a Luigi Centenaro

Reel, Stories, dirette su ogni piattaforma social. Il mondo tecnologico in cui viviamo ci spinge a una comunicazione rapida, rapidissima. È un fenomeno che riguarda tutti, ma mai come prima le aziende e i lavoratori sono chiamati alla sfida del cambiamento.
Trasformazione tecnologica e crisi pandemica stanno giocando un ruolo chiave nel definire il futuro dell’occupazione: le competenze invecchiano in un lampo, le professioni cambiano e con loro le mansioni quotidiane.
Di fronte a un mercato del lavoro che evolve in questa direzione, soprattutto per quanto riguarda le soft skill e le transferable skill, sarà quindi sempre più necessario lavorare sul proprio Personal Branding, l’immagine professionale, per poter mettere in evidenzia i tratti migliori della nostra personalità e della nostra professionalità.

LEGGI ANCHE: Lavorare nel Metaverso è possibile? Lo abbiamo chiesto al mondo degli HR italiani

Personal Branding nel mondo del lavoro: da dove partire

Digital You è il primo libro sul Personal Branding completamente dedicato a chi lavora in azienda o in ambito organizzativo e vuole valorizzarsi a livello digitale anche partendo da zero.

Ed è qui che Digital You viene in soccorso di chi cerca un’occupazione. Si tratta di un volume utile per dipendenti, manager, collaboratori fissi, executive, venditori e agenti, affinché possano mettere a sistema tutte le caratteristiche della propria identità personale e professionale presentandosi al meglio al potenziale datore di lavoro. Il testo offre anche soluzioni operative scaricabili gratuitamente: quali profili social attivare, come scegliere video, foto e infografiche, che tipo di strategie di networking e che piano di contenuti adottare.

Abbiamo fatto qualche domanda a Luigi Centenaro, docente di Personal Branding e primo Personal Branding Strategist in Italia. Luigi è anche co-autore dell’edizione italiana di Digital You di William Arruda, autore dell’edizione americana e fonte inesauribile di ispirazione sul Personal Branding in tutto il mondo; di fatto, è considerato uno dei principali pionieri e innovatori della materia.

luigi centenaro digital you personal branding

Nel nuovo libro descrivete come il mercato del lavoro sia destinato a cambiare profondamente. Come può il Personal Branding aiutarci a rimanere competitivi?

Destinato a cambiare? Sta cambiando. Anzi, è già cambiato molto…

Megatrend quali il Covid19, il remote working (speriamo diventi anche smart in futuro), la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale e le altre tecnologie esponenziali ci stanno portando ad un contesto professionale e un mercato lavorativo sempre più complessi e incerti.

Sta cambiando il concetto stesso di carriera che è sempre meno un’entità lineare, ad esempio essere impiegato di banca per  30 anni. Oggi occorre ragionare in termini di progetto: una sequenza di progetti professionali e non per forza nella stessa azienda, settore o contesto.

Una inedita pressione a cambiare costantemente posizionamento, rendersi credibili, autorevoli e attrattivi, soprattutto da remoto, in digitale. Come recita il proverbio? Lontano dagli occhi lontano dal cuore? Come fare a valorizzarsi con qualcuno che non incontriamo dal vivo per mesi? 

Il Personal Branding serve proprio a fare tutto ciò con efficienza. È una nuova importante competenza professionale e serve durante tutta la propria vita lavorativa.

Quali sono le leggi fondamentali del Personal Branding?

Il Personal Branding ci aiuta ad attrarre opportunità, tipicamente lavoro, progetti o clienti.

Nelle aziende, è una parte importante dell’essere promossi, aumentare il successo di un business, e ottenere più soddisfazione personale. Ma avere un’immagine professionale chiara e coerente ci aiuta anche a fare meglio il proprio lavoro in quanto ha a che fare con l’influenza: cambiare, migliorare, elevare l’opinione che qualcuno ha di noi e del nostro lavoro.

Non a caso, la maggior parte delle multinazionali ha creato dei programmi appositi per aiutare collaboratori e leader a sviluppare il proprio brand, aumentando così fiducia, coinvolgimento, rendimento e soddisfazione.

In questo senso vi sono delle leggi fondamentali che valgono per tutti:

  1. Tutti hanno il potenziale per sviluppare un brand forte e appetibile. 
  2. Il tuo brand si basa sull’autenticità – chi sei veramente. Non vorrai promuovere qualcun altro o attrarre le opportunità sbagliate?
  3. Pur basandosi sull’autenticità, il tuo brand deve essere a prova di futuro.
  4. Il pensiero degli altri conta altro che “non curarti di cosa pensano gli altri”: il tuo brand vive nel cuore e nella mente di chi ti sta intorno.
  5. Il Personal Branding si basa sul dare valore, non solamente ottener lo. Non si tratta di egocentrismo o vantarsi. Del resto chi ama coloro che si vantano?
  6. Il Personal Branding non si fa una volta sola. Tu cambi, lo scenario cambia. Tutto intorno a te cambia. Il tuo brand deve evolversi per restare rilevante.

personal branding digital you

Il traguardo finale è non comunicarsi come un bene indifferenziato, un commodity.

Esattamente come il rame o il granoturco! Significa non proporsi come “social media manager” o “project manager” e basta. Portare il proprio Personal Brand da Indifferenziato a Distinto e poi Richiesto (i tre livelli di successo, i principali risultati che si ottengono facendo o meno personal branding che abbiamo spiegato anche nel libro, vedi l’immagine qui sotto).

Che differenza c’è tra fare Personal Branding nel mondo reale e nel mondo digitale?

Il Personal Branding è cambiato profondamente da quando è diventato digitale.

Gli strumenti messi a disposizione dal digitale ci danno l’opportunità di “uscire fuori” e raggiungere in anticipo chi dovrà prendere decisioni su di noi, di dimostrare le nostre competenze, il nostro valore. Guai a trattare i canali digitali come dei curricula!

LinkedIn ad esempio è un vero e proprio robot, che ci disintermedia, lavora per noi: è il nostro ufficio marketing, il nostro dipartimento formazione, ufficio risorse umane, tutto in outsourcing! La vera sfida però è, come spesso ripete William Arruda, farsi percepire in modalità 3D (cioè la nostra persona reale) in un mondo 2D (dietro lo schermo). Lo stesso concetto si trova nel nostro libro.

La sfida è essere capace di tradurre la nostra persona reale (Real You) per il mondo virtuale, trasformandola quindi in Digital You allineato con i nostri obiettivi.

william aruda digital you

Parlaci dello strumento contenuto nel libro, il Digital You Canvas. A cosa serve e come si usa?

Il Digital You Canvas è uno strumento di pensiero visuale molto potente per avere una visione d’insieme della propria strategia. L’abbiamo sviluppato integrando alcuni altri nostri strumenti visuali e con l’approccio e il metodo di William sul Personal Branding.

L’idea è quella di mappare in una sola pagina, suddivisa in blocchi logici ben relazionati tra di loro, tutti gli elementi chiave della nostra strategia. Ciò favorendo la chiarezza e generazione di nuove idee e mettendo in evidenza eventuali aspetti da sviluppare e priorità. Di fatto una mappa per garantire che tutto quello che farai per sviluppare il tuo Personal Brand online sarà coerente con la tua autenticità e con i tuoi obiettivi.

Il libro contiene una versione stampata e cartacea, che fa strano in un mondo digitale!

Ma sul nostro sito si può scaricare gratuitamente anche la versione digitale del Canvas.

Ciascun blocco ha una sua funzione e le domande guida per compilarlo. Noi consigliamo di riportare i concetti chiave su dei post-it (digitali o cartacei), comodi da usare perché si possono sempre spostare o modificare (è normale cambiare idea in un processo così complesso). Il tutto diventa ancora più facile se seguiamo le istruzioni contenute nel libro.

digital canvas you

Quale pensi sia il futuro del Personal Branding?

Il futuro del Personal Branding è già adesso e si concretizza in due concetti fondamentali: remotizzazione e robot.

1) Tutti sono sempre più connessi, e abbiamo l’opportunità di avere più successo imparando a gestire la nostra immagine professionale online.

Mentre quando incontriamo qualcuno di persona abbiamo una presenza fisica che possiamo utilizzare come strumento, negli incontri virtuali lo schermo stesso diluisce questo nostro “potere”. Chi sarà in grado di comunicare realmente il suo brand anche a distanza avrà più successo degli altri.

Questo implica avere un criterio e un obiettivo preciso per tutto quello che facciamo, non possiamo più essere approssimativi. Dobbiamo pensare a come essere più efficaci, a come connetterci a livello emozionale anche se siamo a distanza. Più le persone riescono a farsi ricordare e, quindi, promuovere dagli altri, più il Personal Branding diventa efficace e funzionale a posizionarci realmente, facendoci diventare prima un brand “differenziato” e poi “richiesto”.

2) L’interazione con le Intelligenze Artificiali, i robot moderni.

Come agire quando è una macchina intelligente a scegliere al posto del nostro cliente, manager, collega o datore di lavoro? In alcuni casi, persino quando neppure loro sapranno che è avvenuta la scelta, perché avranno fatto tutto le macchine, senza l’intervento di esseri umani? Fino a qualche anno fa dovevamo essere noi a capire i computer, studiando i loro linguaggi e interfacce. Oggi sono i computer a imparare come capire noi e il mondo che ci circonda: potremmo dovere anche noi… piacere ai computer.

Le capacità dell’intelligenza artificiale moderna la portano a comprendere meglio cosa tu offri veramente e perché scegliere te come migliore opzione per un cliente, con meno opportunità di manipolazione dell’algoritmo (l’IA impara dal passato), maggior ampiezza di scopo (l’IA si occupa di cose che prima non sapeva presidiare), e forti capacità predittive.

La sfida per chi fa Personal Branding in questo contesto è da un lato sviluppare storie, contenuti o profili rilevanti per le persone, dall’altro ottimizzarne la visibilità sui robot: write for humans, design for robots (l’algoritmo appunto).

L’esempio più lampante? Ancora LinkedIn!

glossario degli nft

Glossario degli NFT: le parole chiave da conoscere

La popolarità degli NFT continua a crescere e la loro diffusione aumenterà con l’evoluzione delle tecnologie blockchain. Sapere cosa siano, non è sufficiente: è importante trovarsi a proprio agio con la terminologia utilizzata da chi li negozia quotidianamente.

Glossario minimo degli NFT

Asset

Uno dei termini con il quale viene identificato un oggetto digitale da collezione.

Bitcoin

È la ben nota criptovaluta utilizzata anche quando si comprano o vendono NFT.

Blockchain

Per semplificare, è una sorta di foglio di calcolo aperto e decentralizzato a cui tutti nel mondo delle criptovalute hanno accesso, che registra ogni modifica o transazione.

Bridge

Si tratta di un canale di transazione cross-chain trustless per spostare i token da una blockchain all’altra in cambio di una fee.

BTC

L’abbreviazione di Bitcoin.

Burning

È un procedimento grazie al quale è possibile ridurre la quantità di criptovaluta circolante.

Buyers

Sono le persone che comprano oggetti digitali da collezione al fine di rivenderli ad un prezzo più alto. Corrisponde al trading nel mondo reale.

CAT

È l’abbreviazione di CryptoKitties e sta per Cryptocollectible Asset Token. È uno degli NFT più popolari su Ethereum.

Collectible

Sono NFT collezionabili che hanno un valore in base alla loro rarità, come il corrispettivo digitale di figurine o sneakers in edizione speciale.

Crowdsales

Si tratta di una prevendita di NFT per l’acquisto di nuovi token. I token acquistati vanno agli investitori e agli early adopters.

Crypto

Un altro nome per identificare le criptovalute.

Cryptocollectibles

Beni digitali su blockchain non fungibili perché rappresentano oggetti digitali unici.

Cryptocurrency

Una valuta digitale, come Bitcoin, che utilizza la crittografia per garantire le transazioni finanziarie e controllare la creazione di nuove monete.

DAO

Sta per Decentralized Autonomous Organization. È un’organizzazione governata da codice e programmi informatici e ha la capacità di funzionare in modo autonomo, senza bisogno di un’autorità centrale.

Dapps

Applicazioni che girano su reti decentralizzate (e non solo Ethereum, ma qualsiasi piattaforma).

Decentralized Exchanges (DEX)

Sono exchange che permettono transazioni peer-to-peer senza passare attraverso una terza parte.

DeFi

Un acronimo per finanza decentralizzata.

Drop

Un NFT drop è il rilascio di un nuovo token digitale per la vendita.

ETH

Abbreviazione di Ethereum.

Ether

Un’altcoin con una propria blockchain, come Bitcoin ha con BTC. Ether gira sulla blockchain di Ethereum.

Ethereum

Il nome di una criptovaluta, conosciuta anche come ETH. Supporta Dapps e smart contracts.

Etherscan

Etherscan è un blockchain explorer per la rete Ethereum. Il sito web consente di cercare transazioni, blocchi, indirizzi di wallet, smart contract e altri dati on-chain.

Exchange

È una piattaforma che consente di scambiare cryptovalute. Una delle più famose è Binance.

Farm

Invece di comprare NFT con i soldi, puoi “farmarli” usando la tua GPU per estrarre i token. Il tuo computer si unirà ad altri computer sulla blockchain facendo mining.

Fiat

È il termine per le valute come USD, Euro e GBP. Sono le monete inconvertibili dichiarate a corso legale dallo stato che la emette.

Fungible Tokens (FT)

Sono token intercambiabili e negoziabili, come ETH e BTC.

Gas

Una commissione richiesta per eseguire transazioni in criptovaluta sulla blockchain. Ogni volta che si acquista un asset, si inviano ETH o si imposta uno smart contract, il gas deve essere pagato per eseguire la transazione.

GPU

Si tratta di un’unità di elaborazione grafica, che è necessaria per estrarre alcuni tipi di criptovalute, come Ethereum.

Hashrate

Una misura della velocità con cui la GPU può estrarre i token delle criptovalute.

ICO (Initial Coin Offering)

Una “Initial Coin Offering” è un tipo di finanziamento delle criptovalute vendute sotto forma di token a speculatori o investitori in cambio di denaro tradizionale o di altre criptovalute come Bitcoin o Ethereum.

KYC

È un processo che le istituzioni finanziarie devono rispettare per condurre affari legalmente. È anche conosciuto come Know Your Customer.

Miner

Una persona che usa la sua GPU per estrarre token su una rete blockchain.

Mining

Il processo di risoluzione dei problemi crittografici. Il primo che lo risolve aggiunge il blocco corrente alla blockchain e riceve come ricompensa i token appena coniati.

Minting

Per mint si intende il processo di coniazione che permette ai dati di un NFT di essere inseriti in modo irremovibile e pubblico su una blockchain.

NFT

Acronimo per Non-Fungible Token. È un bene digitale unico e irripetibile che viene memorizzato su una blockchain. Nessun altro token o criptovaluta può sostituirlo.

Non Custodial Wallet

Un wallet non custodial è un portafoglio in cui solo il titolare possiede e controlla le chiavi private.

Noob

Un utente estraneo ai meccanismi della blockchain e che non ne comprende il funzionamento.

Peer To Peer (P2P)

Se hai bisogno di fare una transazione senza passare attraverso un exchange puoi utilizzare il trading P2P. È uno scambio diretto o da persona a persona.

Permanent Records

La blockchain di Ethereum memorizza permanentemente gli oggetti digitali da collezione, quindi i tuoi oggetti cripto non scompariranno mai a meno che tu non li rimuova dal libro mastro.

Private Key

Una password separata dai nomi utente o dagli indirizzi e-mail. Dà accesso alle informazioni o alle proprietà digitali sulle blockchain ed è necessaria per accedere a portafogli o beni memorizzati sulla blockchain.

Proof of Stake (PoS)

Un modo in cui i progetti di criptovalute verificano le transazioni: il possessore del bene digitale viene ricompensato con dei token se li conserva per un certo periodo. Come il mining, anche questo processo richiede una certa potenza di calcolo e l’utilizzo di elettricità.

Proof of Work (PoW)

Un altro modo di verificare le transazioni attraverso la risoluzione di problemi di hashing.

Public Key

Simile alle chiavi private, è una chiave crittografica che permette alle persone di accedere al tuo portafoglio o agli NFT. Non ha bisogno di essere tenuta segreta: viene pubblicata in spazi condivisi in modo che la blockchain sappia chi sei e cosa puoi fare con i tuoi token.

QR Code

Se si utilizza un wallet che supporta la scansione dei codici QR, è il modo più semplice per inviare NFT o Ethereum. Sarà sufficiente scansionare un codice e confermare  prima di premere “invia”.

Quantity

Un termine che indentifica quante unità di un certo bene digitale sono disponibili.

Rarities

Gli oggetti con diverse rarità vengono assegnati con un certo numero sulla blockchain di Ethereum. Avranno ID e metadati unici e saranno etichettati come “Leggendari” o “Mitici”.

Ring Signature

La Ring Signature rappresenta un algoritmo di firma elettronica. Indica che un messaggio è stato firmato da uno qualsiasi dei membri di una lista firmataria, un elenco contenente un determinato numero di persone.

Satoshi

È la più piccola unità di Bitcoin (0,00000001 BTC) che prende il nome da Satoshi Nakamoto, accreditato come creatore anonimo di Bitcoin e primo sviluppatore di blockchain.

Seed Hash

Un valore casuale di 32 byte che permette di rigenerare le chiavi pubbliche e private.

Smart Contract

Un contratto che viene eseguito automaticamente tra due o più parti a determinate condizioni. Sono applicati sulla rete blockchain, irreversibili e non soggetti a modifiche.

Solidity

Un linguaggio di programmazione per smart contract basati su cripto token Ethereum. Sta per “Secure Interoperable Datamarketplace” ed è ciò che viene creato quando le persone progettano qualsiasi nuovo NFT sulla blockchain, includese illustrazioni e modelli 3D. Esprime la storia unica di ogni asset.

Staking

Il processo di bloccare i token in un portafoglio per una certa quantità di tempo. Più ne blocchi, più possibilità hai di guadagnare, a patto che anche altri stakers vi prendano parte. Di solito la pratica ha luogo sulle blockchain PoS dove gli utenti puntano i loro token e vengono ricompensati ogni pochi secondi o dopo aver elaborato un certo numero di blocchi.

Tokenomics

Il ramo dell’economia che si occupa della progettazione, dell’emissione, del commercio e dei regolamenti dei token cripto.

Token

Sono beni digitali che permettono alle persone di raccogliere denaro attraverso protocolli di crowdfunding/ICO, come i token ERC-20.

Wallet

È il portafoglio dove i si trovano i token quando non vengono utilizzati.