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  • Quali sono i siti più visitati al mondo e cosa ci dicono sull’evoluzione di Internet

    La navigazione a livello globale non è completamente cambiata durante la pandemia ma ci sono delle novità

    3 Giugno 2021

    Analizzando e approfondendo i dati statistici dei 50 siti web più visitati al mondo in questo inedito 2021, potremmo subito affermare un dato oggettivamente valido: nonostante la pandemia e la crisi economica e sanitaria internazionale, il web continua ad evolversi, a registrare successi e ad offrirci spunti per delle nuove riflessioni.  Nella lista dei 50 siti web più visitati al mondo. sono presenti molti “giganti della rete”, sicuramente ben conosciuti.  visual capitalist

    Prime analisi e considerazioni 

    Nei primi tre posti della lista realizzata da SimilarWeb, che prende in considerazione il traffico da novembre 2020, sono questi i siti web che occupano i primi 3 posti: 
    • Google: con circa 92,5 miliardi di visite mensili; 
    • YouTube: con circa 34,6 miliardi di visite mensili; 
    • Facebook: con 25,5 miliardi di visite mensili. 
    Questi numeri non solo evidenziano il successo internazionale di queste piattaforme, ma sottolineano anche due importanti sviluppi.  Il primo mette l’accento su come questi colossi del web siano velocemente entrati nella nostra vita di tutti i giorni, diventando indispensabili per innumerevoli operazioni quotidiane come: tenerci informati, contattare colleghi ed amici e realizzare ricerche di ogni genere. La seconda evidenzia come la pandemia abbia accelerato ulteriormente la crescita della rete attraverso una profonda trasformazione delle metodologie con le quali lavoriamo, comunichiamo, apprendiamo facciamo acquisti e tantissimo altro ancora. È significativo, infine, evidenziare come il traffico complessivo di questi primi tre siti web, corrisponda all’equivalente del totale del traffico dei restanti 47 siti web. Dei numeri che lasciano senza parole e che ci spingono ad altre considerazioni. LEGGI ANCHE: Streaming War, ecco chi sta vincendo la guerra degli abbonati

    I 10 migliori siti web più visitati

    Quali sono i 10 siti web più visitati in rete? Al primo posto ovviamente non potevano che esserci Google, con YouTube e Facebook, rispettivamente al secondo e terzo posto. Subito dopo troviamo piattaforme come: Twitter, Wikipedia, Instagram, Baidu (Un famoso motore di ricerca cinese), Yahoo, xvideos, Pornhub.  Questi sono i siti web che generalmente e stabilmente occupano le prime 10 posizioni, subito dopo entrano in classifica alcuni portali spinti dagli effetti diretti della crisi sanitaria internazionale come Zoom, che nell’arco di breve tempo a raggiunto il 15º posto. Altro incredibile balzo è quello di Tik Tok.  Ma chi detiene le redini di questi siti web? Quali sono le aziende che si celano dietro questi grandi nomi? Al primo posto troviamo Microsoft che detiene ben sette siti web, presenti nella classifica di SimilarWeb tra i quali LinkedIn e live.com.  Altro colosso è Amazon, che detiene ben cinque popolari domini tra i quali Twitch e i domini del suo stesso eCommerce, che registrano numeri da capogiro in paesi come: Giappone, Germania e Regno Unito.  Ultima ma non per importanza è la Cina, che all’interno della classifica detiene ben cinque siti web, tra i quali solo Aliexpress molto famoso anche in Occidente. Il resto del mondo invece detiene solo 10 siti web nella classifica dei 50 siti più visitati della rete.  

    Crescita e traffico di siti web più visitati 

    Tra i siti web che hanno registrato una maggiore crescita c’è Wikipedia, che occupa il quinto posto in classifica, e che ha registrato un aumento di oltre il 30%, una delle percentuali più rilevanti. Mentre appare chiaro che i modelli globali di Internet sono evidentemente dominati da pochi titani, alcune novità interessanti riguardano la loro crescita negli ultimi anni. Tra giugno 2019 e novembre 2020, i visitatori mensili di Google sono aumentati del 52,9%. Tra i siti web più visitati a livello globale, questo tasso di crescita è inferiore solo a Instagram che occupa il sesto posto con una crescita dell’89,1% e Twitter (al quarto posto con + 67,1%). Tute le grandi aziende tecnologiche hanno aumentato le loro quote di mercato ma Google, in particolare, detiene circa il 90% del mercato degli annunci di ricerca. Per questo motivo, diversi organismi di regolamentazione stanno prevedendo un maggiore controllo sull’azienda. Un rapporto antitrust dell’ottobre 2020 ha suggerito che si tratti di un comportamento anticoncorrenziale, facendo addirittura paragoni con i magnati del petrolio del 19° e 20° secolo.