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  • Streaming War, ecco chi sta vincendo la guerra degli abbonati

    Nonostante le restrizioni e la pandemia, i servizi di streaming digitale hanno consolidato la base di utenti iscritti e l’offerta di contenuti originali

    1 Giugno 2021

    Complici i lunghi periodi quarantena, le piattaforme di streaming hanno raggiunto nuovi record, delineando una crescita notevole nell’ultimo anno. Quali sono i player di mercato che si sono consolidati, oltre Netflix e Spotify? Ecco una panoramica degli abbonati dei principali servizi streaming digitali.

    Non solo Netflix: i protagonisti della streaming war

    Nonostante l’impatto negativo del Covid-19 su molteplici settori, incluso quello cinematografico che ha subito la chiusura globale delle sale cinematografiche, il mercato dello streaming sembra aver beneficiato degli innumerevoli periodi di lockdown. Con una vera e propria accelerazione nel 2020, infatti, il numero di iscrizioni alle piattaforme streaming ha raggiunto nuovi record, con un incremento notevole di abbonati mensili nel 2021. In pole position, come prevedibile, ritroviamo Netflix e Prime Video, veri e propri giganti del settore: con più di 200 milioni di abbonati. Netflix guida la crescita esponenziale delle piattaforme di video streaming, con una presenza in più di 190 Paesi e con un catalogo che punta sempre più sull’offerta di contenuti originali (circa 70 produzioni in-house previste per il 2021). La società fondata da Reed Hastings dimostra, ancora una volta, il suo ruolo di apripista e protagonista incontrastata nel settore. Netflix and chill LEGGI ANCHE: I 5 giganti del tech sono cresciuti a dismisura durante la pandemia Alle spalle, segue Amazon con 150 milioni di abbonati a Prime Video. Un vero e proprio balzo che si è verificato durante la pandemia, grazie all’incremento di iscrizioni al servizio Prime del colosso di Jeff Bezos, consolidando la crescita della piattaforma video accessibile come parte integrante di un bundle più ampio di servizi offerti. Cifre interessanti arrivano anche dall’Asia, con le piattaforme cinesi Tencent Video (WeTV) e iQIYI che hanno superato i 100 milioni di abbonati. Nell’olimpo dei player si piazza anche Spotify, la piattaforma audio di maggior successo con 144 milioni di abbonati premium, distaccandosi notevolmente dai 68 milioni di iscritti ad Apple Music.

    La crescita del mondo Disney

    In questa streaming war, che si combatte a suon di abbonati e contenuti, la vera sorpresa arriva da un nuovo protagonista che si fa spazio tra i colossi già consolidati pre-pandemia. Nonostante il recente lancio nel novembre 2019 (in Stati Uniti, Canada e Paesi Bassi), Disney+ ha accelerato repentinamente l’ampliamento della libreria dei contenuti e la base di utenti, raggiungendo circa 95 milioni di iscritti solo nell’ultimo anno. Un risultato che supera ogni previsione, surclassando gli obiettivi di crescita stabiliti entro il 2024 per la piattaforma made in USA. Sulla scia Disney+ crescono altri servizi di streaming, come Hotstar ed ESPN+, che sembrano aver beneficiato dei tassi di crescita incentivati dall’effetto pandemia. LEGGI ANCHE: Cosa è successo a Quibi, la piattaforma di streaming che non ce l’ha fatta Infografica piattaforme streaming con più abbonati

    Lo streaming ai tempi del Covid-19

    Se il Covid-19 ha agito da propulsore e catalizzatore della crescita dei servizi di streaming online, quale sarà il panorama nello scenario post-pandemia? La strategia di sviluppo sembra virare sull’investimento di contenuti originali per poter offrire un servizio sempre più diversificato e puntare al podio della streaming war. Una battaglia senza esclusione di colpi di scena, per conquistare una base sempre più cospicua di abbonati.