Per favorire ricerca e sviluppo, il ministero dello Sviluppo economico pubblicherà prossimamente in Gazzetta ufficiale due decreti che rilanciano il settore degli interventi agevolativi con una dotazione finanziaria complessiva di 500 milioni . Le modalità e i termini per la presentazione delle domande per ottenere le agevolazioni saranno definite con provvedimenti ministeriali in corso di approvazione.
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I due decreti nel dettaglio
Agenda digitale e Industria sostenibile. Il primo provvedimento (decreto ministeriale del 2 agosto 2019) rifinanzia su tutto il territorio nazionale interventi agevolativi a favore delle imprese che investono in grandi progetti di ricerca e sviluppo nei settori “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”. La misura è finanziata dalle risorse del Fri, il Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di Cassa depositi e prestiti, e del Fcs, il Fondo per la crescita sostenibile del
Mise. Sono, inoltre, riservate agevolazioni per interventi riguardanti la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.
Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Con il secondo decreto (anche questo datato
2 agosto 2019) viene definita una nuova agevolazione a favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologicheFabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita.
A chi si rivolge
La misura si rivolge alle imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria in tutto il territorio nazionale, con una riserva di 50 milioni dedicata alle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Sono inoltre previste agevolazioni nel settore del “Calcolo ad alte prestazioni” coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
La ripartizione
La ripartizione per settore applicativo e per territorio prevede l’assegnazione di:
72 milioni di euro al settore Fabbrica intelligente, di cui 20 milioni riservati agli interventi da realizzare nelle regioni ex obiettivo convergenza, quindi Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
42 milioni di euro al settore Agrifood, di cui 12 milioni riservati agli interventi da realizzare nelle regioni ex obiettivo convergenza.
52 milioni di euro al settore Scienze della vita, di cui 18 milioni riservati all’area ex convergenza.
24 milioni di euro al settore Calcolo ad alte prestazioni.