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  • Come anticipare (e soddisfare) le nuove esigenze dei consumatori di oggi

    Si aspettano anche di interagire con contenuti più coinvolgenti, come immagini e video e questi cambiamenti sollevano alcune sfide interessanti per i professionisti del marketing

    13 Maggio 2019

    Questo articolo è scritto da Prabhakar Raghavan, Senior VP of Ads at Google I primi annunci pubblicati nei risultati di ricerca su Google collegavano le persone con gli oggetti o gli interessi che cercavano tramite parole chiave. Era il 2000, e nuove possibilità per i marketer, da quel momento, stavano per diventare enormi: ora potevano intercettare e anticipare i desideri delle persone, esattamente quando queste ne avevano bisogno.

    Una ricerca fluida e veloce senza rinunciare alla privacy

    Oggi quelle stesse ricerche darebbero risultati molti diversi: ora gli annunci sono più coinvolgenti, più rilevanti e più in target. Grazie ai sistemi di apprendimento automatico, Google è infatti in grado di comprendere meglio il search intent delle persone. Questi dati consentono a chi si occupa di advertising di anticipare i desideri degli utenti proponendo la giusta soluzione al momento più opportuno. LEGGI ANCHE: Scrivi “Thanos” su Google, clicchi sul guanto e si dissolvono anche i risultati di ricerca E c’è ancora molto da fare: le persone adattano e cambiano le proprie aspettative costantemente, ma si aspettano che, qualunque servizio o device utilizzino, venga garantito il rispetto della privacy. Si aspettano anche che i brand abbiano cercato di comprendere i loro bisogni mentre esplorano i risultati della SERP e si preparano a fare acquisti. Oggi si aspettano anche di interagire con contenuti più coinvolgenti, come immagini e video e questi cambiamenti sollevano alcune sfide interessanti per i professionisti del marketing. Per aiutarvi a superare queste sfide, proviamo a dare risposta a tre domande importanti.

    1. Come possiamo essere credibili se le persone non si fidano di noi?

    Personalizzare gli annunci è sempre più facile: sono infatti moltissimi i punti di contatto con cui è possibile inviare il nostro messaggio, ma questo non vuol dire che dovremmo per forza comparire in tutte le occasioni. Il “consumatore” preferisce sempre degli annunci “cuciti su misura”, basati sulle loro reali esigenze e interessi di navigazione ma solo se tali annunci offrono trasparenza e chiarezza delle funzioni. Ognuno di noi dovrebbe essere messo nella condizione di apprendere facilmente come vengono utilizzati i nostri dati dagli annunci, quali dati vengono raccolti, da chi e, soprattutto, in che modo poter intervenire per la modifica o la cancellazione di questo archivio. Soprattutto, le scelte delle persone sulla loro privacy e su come vivono il web e le app devono essere rispettate. Google si è particolarmente impegnata in merito, rendendo la modifica delle preferenze molto semplice e molto utilizzata: solo nello scorso anni, le persone hanno effettuato l’accesso alla pagina di modifica delle impostazione oltre 2,5 miliardi di volte.

    2. Come possiamo intercettare le persone se non sappiamo dove sono?

    La ragioni principale per cui le persone si rivolgono a Google è acquisire informazioni. Nuove informazioni: si tratta di conoscere qualcosa che non si sa o trovare qualcosa che si cerca. Che si tratti di un videogioco o di un hotel, gli step delle ricerche sono momenti essenziali che i marketer non possono lasciarsi sfuggire. Sappiamo già che ben il 76% delle persone ama fare scoperte inaspettate durante lo shopping. Se riusciamo ad anticipare i suoi desideri e capire ciò di cui hanno bisogno, non si lasceranno sfuggire l’occasione di acquistarlo. Un altro dato importante, infatti, è che l’85% delle persone intraprenderà un’azione correlata alla scoperta di un prodotto che soddisfa le sue esigenze. Queste azioni includono la lettura di recensioni, il confronto dei prezzi e anche l’acquisto. LEGGI ANCHE: Il viaggiatore digitale sta cambiando, consigli per i professionisti del marketing Google consente ai marketer di accompagnare le persone durante il customer journey sfruttando la comprensione dell’intento di ricerca. Abbiamo integrato questa tecnologia in un nuovo prodotto chiamato Discovery ads, un modo semplice per raggiungere le persone attraverso le aziende di Google, come il feed di YouTube e e promozioni nelle schede Social e Discover di Gmail. In questo modo è sempre possibile individuare il momento giusto in cui entrare in contatto con la gente.

    3. Come possiamo essere utili se non sappiamo cosa cercano le persone?

    Essere sempre pronti a soddisfare l’esigenza di chi cerca online è solo metà dell’impresa. Per aiutare i marketer nella agognata conquista dei clienti, abbiamo unito tecnologia e creatività per offrire esperienze pubblicitarie visivamente ricche, pertinenti e personali. Si tratta di annunci nativi, che spingono naturalmente le persone a interagire. TechStyle, il rivenditore di moda dietro a marchi come JustFab e Rihanna SavageXFenty, ha riscosso immediatamente successo con gli annunci di Discovery. L’azienda comprende che gli amanti della moda sono sempre alla ricerca degli ultimi marchi e delle tendenze più alla moda. Utilizzando risorse creative di alta qualità esistenti, TechStyle è stato in grado di generare lead e iscrizioni di alto valore e aiutando il brand a ispirare un pubblico completamente nuovo all’azione. LEGGI ANCHE: Perché la strada verso la trasformazione del marketing digitale potrebbe essere più semplice di quanto pensi Oggi, non c’è carenza di scelta per i consumatori o i professionisti del marketing. Le persone si aspettano di più dai marchi e credono che ogni interazione che hanno dovrebbe essere trasparente e utile. Ciò crea alcune sfide per i marchi, ma soprattutto nuove opportunità di crescita.