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  • Fiat Chrysler pagherà Tesla per evitare miliardi di multe per le emissioni

    FCA sta già sviluppando auto elettriche e ibride, ma rischia di non fare in tempo a soddisfare le nuove regole che entreranno in vigore nel 2021

    9 Aprile 2019

    Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha chiuso un accordo con Tesla per “annoverare” le auto della casa automobilistica della Silicon Valley tra quelle della sua flotta. Fiat Chrysler L’obiettivo? Abbattere la media di produzione di emissioni in vista delle rigide normative UE che diventeranno operative già nel 2021. In sostanza, Tesla sta rivendendo la sua capacità di utilizzare energia politica a FCA. L’azienda di Elon Musk guadagnerà centinaia di milioni di euro dall’operazione, secondo il Financial Times. LEGGI ANCHE: La polizia della California sceglie Tesla per ridurre costi ed emissioni delle sue auto musk Non si tratta di una novità in senso assoluto: questi crediti per emissione sono già regolarmente venduti e acquistati negli Stati Uniti e per Tesla ha sempre rappresentato un guadagno costante ma abbastanza limitato. La casa automobilistica ad energia elettrica avrebbe infatti guadagnato oltre cento milioni di dollari vendendo crediti di emissione nel 2018, quasi 300 milioni nel 2017 e più di 200 nel 2016. LEGGI ANCHE: FCA investirà in Italia 5 miliardi in 3 anni. A Mirafiori la 500 elettrica

    Come FCA vuole evitare le multe dell’UE

    FCA, che possiede marchi come Jeep e Dodge, ha annunciato a metà del 2018 che prevede di spendere 9 miliardi di euro (poco più di 10 miliardi di dollari) entro il 2022 per potenziare la produzione di auto elettriche e ibride da inserire nella propria flotta. tesla Dati alla mano, l’investimento potrebbe non essere abbastanza per evitare miliardi di euro di multe a causa del superamento dell’obiettivo dell’UE (95 grammi di CO2 per chilometro medio sull’intera flotta di ogni casa automobilistica). Nel 2018, la media di Fiat Chrysler era stimata in 123 grammi per chilometro.

    FCA, ancora troppo poco e troppo indietro

    Le emissioni medie della flotta FCA sono tra le peggiori del settore. Come se questo non bastasse, la casa automobilistica è stata citata dal Dipartimento di Giustizia statunitense nel 2017 per aver utilizzato dei software in grado di “ingannare” i macchinari per la misurazione delle emissioni e risultare conformi alle richieste. FCA aveva liquidato le accuse con 800 milioni di dollari ma senza ammettere alcun comportamento scorretto; recentemente, ha richiamato quasi un milione di veicoli negli USA per violazione degli standard di emissione. LEGGI ANCHE: YouTube Ads Leaderboard 2018: è di FIAT il video più popolare

    La situazione attuale di Tesla

    Tesla ha generato entrate per 24,4 miliardi di dollari nel 2018, con ben 7,2 miliardi solo nell’ultimo trimestre, ma potrebbe ancora avere necessita di incamerare liquidità dalla vendita di crediti per emissione: sebbene non abbia ancora presentato alcun dato nel 2019, ha già ammesso un calo delle consegne, per la prima volta da due anni, anche se Elon Musk aveva già anticipato a febbraio che non si aspettava che la società avrebbe realizzato un profitto nel primo trimestre dopo aver registrato profitti back-to-back, per la prima volta nella storia dell’azienda, nella seconda metà del 2018. Tesla ha terminato il 2018 con una disponibilità di 3,7 miliardi  di dollari in contanti, ma ben 920 milioni sono stati utilizzati per estinguere parte del debito di  11 miliardi di dollari della società. Secondo alcuni analisti, avrà bisogno di raccogliere ancora più denaro in questo 2019.