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  • Tutti pazzi per la Formula E. Tutto (o quasi) quello che c’è da sapere sulla gara

    Il campionato per vetture a trazione interamente elettrica fa tappa nella Capitale. I numeri, il circuito, le auto, il mercato, le curiosità

    14 Aprile 2018

    Verrebbe da dire, dalle bighe alle buche ai motori elettrici. Sarcasmo (facile) a parte, l’ePrix di Formula E che si corre il 14 aprile nel quartiere dell’EUR a Roma è un appuntamento di quelli che pesano. Venti milioni di telespettatori da 56 paesi: tanti saranno gli occhi puntati sulla Capitale. Ma andiamo in ordine. Quella di sabato è la settima gara del quarto campionato FIA Formula E. Prima di Roma, i motori elettrici si sono accesi anche a Hong Kong, Marrakesh, Città del Messico. Si chiude a New York il 17 luglio. Dopo Roma, l’appuntamento è il 28 aprile a Parigi. Quello della Capitale è pure un circuito speciale, perché è il primo tracciato cittadino italiano di Formula E. Ed è più lungo della stagione: conta 2,7 km (21 curve, per essere precisi) per 33 giri. Numeri a parte, il momento più emozionante di ogni Gran Premio è la partenza. Ebbene, confermata la regola: tutti col fiato sospeso dalle 16 e occhi puntati sui banchi di partenza su via Cristoforo Colombo. Un’ora di gara e alle 17 spumante e podio. Per quanto riguarda la diretta tv, è Mediaset ad avere l’esclusiva sulla gara, con inviati ai box e collegamenti live (non c’è la diretta streaming).

    Una partnership di 5 anni

    Nei giorni scorsi Enel ha annunciato una partnership di cinque anni con la Formula E (con la fornitura di super batterie per far completare alle monoposto un intero Gp), e anche l’installazione fissa, fra viale Europa e via dell’Arte, di 4 colonnine fast recharge per veicoli elettrici. ePrix

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    Un grande spettacolo

    “Sarà un grandissimo spettacolo, Roma è pronta – ha detto il fondatore e amministratore delegato di Formula E, Alejandro Agag – abbiamo sistemato un po’ le strade, ma Roma è una città fantastica che è sempre pronta. Noi siamo grandi fan di Roma. C’è un grande interesse in tutta la città e siamo convinti che sarà un grande spettacolo”. E pare che ci sia anche la data per il prossimo anno.

    Con un occhio (anzi due) al mercato

    Non ce ne voglia il contesto spettacolare e la magnificenza della Capitale, ma al centro della scena ci sono loro: le monoposto elettriche. Sono venti. A guidare il campionato è il team Techeetah, primo con 127 punti, seguito dal Mahidnra Racing a quota 100 e dal DS Virgin Racing a 93. In testa Jean Eric Vergne con 109 punti, Felix Rosenqvist (Mahindra Racing) è secondo (79 punti), Sam Bird (DS Virgin Racing) è terzo (76). Proprio DS Virgin Racing giovedì sera ha portato la squadra in via Tiburtina, esponendo la macchina da corsa in mezzo al salone. Ma dietro a queste sigle, che ai più non diranno granché, ci sono costruttori noti e blasonati come Audi, Jaguar, e Renault. E altri sono in pole per la prossima stagione: Porsche, Mercedes, Bmw e Nissan. Al di là dello show, dietro alla bandiera a scacchi, c’è ovviamente il mercato consumer e iniziative come quelle di Roma servono per testare la tecnologia e non solo. Ma come siamo messi?

    In Cina, negli States e in Europa

    Nel mondo circolano 2 milioni di auti elettriche, circa lo 0,2% del totale. Di queste 652 mila vengono dalla Cina. Altrettante dagli Usa e circa 500 mila circolano in Europa, lo 0,9% del mercato. Numeri piccini piccini.

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    eprix
    L’ePrix di Roma si disputa sul Circuito cittadino dell’EUR. Il tracciato si compone di 21 curve per 2.860 metri. Partenza su Via Cristoforo Colombo e il traguardo nella zona dell’Obelisco di Marconi. Il circuito passa attorno al Roma Convention Center e al Palazzo dei Congressi

    Automotive

    Ma qualcosa si muove. Anzi più di qualcosa. Sull’automotive, ovvero sull’innovazione nel settore automobilistico (motori elettrici, guida autonoma, sistemi ibridi, connettività totale, materiali) sono tante le big all’opera. Dall’alleanza tra FCA-Fiat Chrysler Automobiles con Google per i taxi a guida autonoma, alla Porsche che si guida con un telefonino presentata al Mobile World Congress 2018 di Barcellona. Dalle alleanze di marchi storici dell’automobile come Renault, Nissan e Mitsubishi alla creazione di fondi di venture capital per investire nell’innovazione delle startup. C’è anche Apple con il suo Project Titan, Uber, Tesla e Intel, che ha acquisito Mobileye, azienda che sviluppa soluzioni di guida autonoma. La direzione? Veicoli elettrici, al massimo ibridi.

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