Aspettavi con ansia questo giorno della settimana, vero? E non certo per spendere metà stipendio, no? Eccoti allora servito: lascia stare il Black Friday, mettiti comodo e ripassa con noi le migliori news della settimana dal mondo dei social, leggendo la nuova puntata di Week in Social!
Sappiamo quanto il social sia sempre al centro dell'attenzione quando si parla di fake news. Così, per garantire una maggiore trasparenza ai suoi utenti ed evitare nuove critiche, presto arriverà un tool per scoprire se abbiamo (inconsapevolmente) messo like o seguito account associati all’IRA, l'Internet Research Agency russa coinvolta nella campagna di disinformazione durante le ultime elezioni presidenziali USA.
Entro la fine dell'anno, infatti, sarà disponibile nell'Help Center l'elenco completo di tutte le pagine Facebook e gli account Instagram legati all'organizzazione, in modo da consentire l'auto-verifica da parte degli utenti. Ottimo, no? Quasi.
Peccato, perché non sarà possibile controllare se ci siamo imbattuti nei post organici o, peggio ancora, negli ads di questi account. E considerando che il periodo interessato va dal gennaio 2015 all'agosto 2017 - quindi oltre due anni e mezzo - diciamo che le probabilità sono molto alte. Va bene così, apprezziamo il gesto, ma decisamente si poteva fare di più.
Qualche soddisfazione in più arriva invece sul versante Messenger, per facilitare le transazioni su Marketplace e in generale per chi ama lo shopping social: Facebook e PayPal allargano lo spettro della loro collaborazione, aggiungendo una feature che rende possibile l'emissione di fatture direttamente attraverso la chat, senza dover uscire dalla conversazione.
Come funziona la nuova integrazione? Chi vende potrà semplicemente creare la fattura inserendo dati quali nome del prodotto, descrizione, prezzo, quantità e (se disponibile) anche una foto. Chi compra dovrà solamente selezionare "Pay with PayPal" per finalizzare l'acquisto. Ovviamente, il tutto con la massima sicurezza per gli utenti.
Al proposito, Luca La Mesa, top teacher di Ninja Academy, ci lascia il suo parere: "Questa integrazione è un passo fondamentale nella chiara strategia di Facebook di abituarci da effettuare sempre più transazioni dentro la piattaforma. Nella prima fase Facebook ci sta abituando a "cercare" prodotti o servizi tramite sezioni ad hoc (Marketplace) o all'interno di Messenger (ad esempio gli accordi fatti per il delivery del cibo) mentre nella seconda fase ci vuole abituare a completare le transazioni senza dover abbandonare la piattaforma. Oltre all'aspetto di semplificazione per l'utente la parte più importante a cui credo che Facebook stia puntando è quella di "informazioni" relative ai nostri consumi. Gli Inserzionisti avranno dunque un numero sempre maggiore di dati per poter pianificare e ottimizzare le loro campagne.".
Instagram ha introdotto un'altra piccola, interessante feature che rende di sicuro ancora più interattivi e divertenti i live. Ora, infatti, non dovrai necessariamente aspettare (e sperare) di essere invitato per unirti al live di qualcuno, ma potrai direttamente...autoinvitarti. Sembra brutto? Ma no. L'utente che stai seguendo dovrà comunque approvare la tua richiesta (adesso non esageriamo), e poi potrai semplicemente unirti al live come guest. L'unica cosa è sperare che la lista d'attesa non sia troppo lunga.
Chi sta trasmettendo il live, infatti, riceverà una notifica da ciascun utente che richiede di unirsi, nella sezione commenti. Toccando la nuova icona con i due smiley, potrà in qualunque momento consultare l'elenco delle richieste e quello delle persone che stanno guardando il live.
Un'altra novità riguarda poi le Storie. Questa volta non si tratta di una nuova feature, ma di un piccolo accorgimento per una fascia di utenti forse ristretta, ma pur sempre molto attiva: gli utenti "mobile web", ossia quelli che accedono a Instagram da mobile, ma non attraverso l'app.
Fino ad ora questi utenti poteva solamente vedere le Stories, ma non realizzarle. Un peccato, no? Bene, adesso invece potranno divertirsi in prima persona, dal momento che avranno la possibilità anche loro di crearle, condividerle e salvarle, pur se con qualche funzione in meno (per ora, ad esempio, niente sticker, poll e location tag). Non si può ancora avere ancora tutto, ma ci stiamo lavorando.
Anche su questo, Luca La Mesa ci dice la sua: "Data l'importanza che i live video assumeranno nei prossimi mesi si sta lavorando per attivare tutte quelle funzionalità in passato disponibili solo tramite app terze. Da un punto di vista strategico la possibilità di coinvolgere gli utenti e invitarli/accettarli come guest apre scenari ancora più interessanti per poter sperimentare nuovi format".
YouTube
Chiudiamo infine la settimana con una buona notizia: YouTube ha annunciato infatti che introdurrà a breve una serie di provvedimenti per tutelare i minori in modo più attento e concreto. La principale novità, per il momento, è che tutti i commenti a sfondo più o meno esplicitamente sessuale sui video dei minori saranno rimossi.
Ma perché, non avveniva già? Non proprio. Naturalmente i commenti di questo tipo sono contro la policy di utilizzo della piattaforma, ma The Verge aveva recentemente svolto un'inchiesta proprio per segnalare la presenza di numerosi commenti predatori sotto numerosi video di bambini e adolescenti con migliaia di views. YouTube ha così preso seriamente la questione, rimuovendo immediatamente i video in questione e promettendo ulteriori azioni in questa direzione. Speriamo davvero sia solo l'inizio.