Anche questa settimana torna la rubrica Week in Social, per proporvi un riassunto esaustivo delle notizie più importanti in ambito social media.
Inutile creare falsa suspense: sapete tutti di cosa stiamo parlando, perché da quando sono arrivati i sondaggi nelle Stories in molti li hanno provati e tutti hanno pigiato un sì, un no, un’emoticons. Questa nuova feature sicuramente rinfrescherà il vostro modo di utilizzare le Stories e darà ai vostri clienti nuove opportunità.
Dopo l’hype legato alla novità sarà probabilmente più semplice utilizzarla in strategie definite, che sia per confrontarsi con i follower su quale prodotto vada per la maggiore, o per definire i dettagli di un evento. Sull’utilizzo e sulle potenzialità dei sondaggi abbiamo chiesto a Luca La Mesa, docente del Social Media LIVE Program, cosa dovremmo aspettarci.
I sondaggi aiutano a ravvivare l'interazione con gli utenti e mi aspetto che a breve vedremo un uso creativo di qualche brand per esprimere la vera potenzialità di questa nuova feature. Personalmente l'ho proposta il giorno stesso ad un noto personaggio famoso per lasciar scegliere ai suoi fan un aspetto specifico della sua vita quotidiana.
Ma se questa fosse uno di quei piccoli cambiamenti capaci di infilarsi nelle nostre abitudini? Quanta influenza può avere l’opinione dichiarata di una maggioranza su una scelta personale, in particolare quando chi richiede l’opinione lo fa per gioco e non perché all’interno di una strategia compiuta?
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Non bastavano i sondaggi nelle Stories: Instagram questa settimana ha deciso anche di intervenire sull'organizzazione dei contenuti, proponendo un tool che potrebbe rivelarsi estremamente interessante per chi, tendenzialmente, si perde i pezzi. Stiamo parlando delle raccolte, che permetteranno di fare benchmark, di tenere sotto controllo i competitor, di organizzare ispirazioni per nuove idee o semplicemente per avere una galleria infinita di tutti gli outfit più trendy. Cosa ne pensa Luca La Mesa di questa nuova idea di Instagram? Ovviamente abbiamo chiesto il suo parere:
Le raccolte sono una novità molto utile che abbiamo voluto subito sperimentare all'interno del Social Media Live Program per vedere come utilizzarle al meglio nel mondo dello sport, della moda, dei brand o dei personaggi pubblici. L'esplosione dei contenuti ha reso sempre più difficile gestire la grande mole di informazioni utili che ci possono riguardare e strumenti di organizzazione e archiviazione come le raccolte sono molto preziosi.
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Continua il lavoro di Facebook per cercare di contenere il problema delle fake news. La nuova iniziativa, in fase di test, si chiama Article Context e consiste in un pulsante che dà informazioni sulla provenienza dell’articolo, sull’autore, l’editore, l’argomento trattato.
Facebook spiega che “l’obiettivo è di incoraggiare le persone a pensare criticamente alle notizie e a dare loro il contesto necessario per prendere decisioni consapevoli su quali storie leggere, di quali fidarsi e quali condividere” per “incentivare la news literacy e per sostenere una comunità informata”. Questa nuova opzione farà sì che tutte le informazioni ritenute necessarie siano presenti su Facebook, senza necessità di andarle a cercare altrove, cosa che richiede certamente altissimi standard di selezione delle fonti.
Inoltre, in seguito alle vicende dei post legati alla campagna presidenziale e finanziati dalla Russia, Facebook ha reso noti i nuovi punti per proteggere la piattaforma da abusi, “per garantire una discussione legittima dei temi di pubblico interesse e un dibattito civico onesto”.
La pubblicità dovrà essere più trasparente, mostrando chi è dietro alla pubblicità e quali altre campagne sta portando avanti, anche a chi non ne è il diretto target. Saranno rafforzati provvedimenti contro pubblicità improprie attraverso una revisione sia automatica che manuale che terrà conto anche del contesto in cui è stata acquistata. Le restrizioni sul tipo di contenuto saranno rafforzate per evitare qualunque riferimento alla violenza. Nel caso di pubblicità nel contesto delle campagne presidenzali americane saranno incrementati i controlli della documentazione. Saranno inoltre definiti degli standard nel settore condividendo informazioni sui “bad actors”.
Snapchat
Molto più concreta, invece è Snapchat, alle prese con una nuova versione per il computer in arrivo di Google, il Pixelbook, che funziona come un ibrido tra portatile e tablet e funziona su Chrome OS.
Google ha annunciato che Snapchat sta lavorando su una nuova esaltante esperienza adatta a uno schermo più largo e pensata per Pixelbook, anche se non è chiaro in che modalità.
Chiudiamo la settimana di novità come è giusto chiudere un venerdì: ??
Ebbene sì, Whatsapp ha lanciato le sue emoticons personali, così che i suoi 1,2 miliardi di utenti possano utilizzarle al posto di quelle create da Apple o da Google. Ma non fatevi prendere dall’euforia: le nuove emoticons, visibili inizialmente in versione beta su Android sono praticamente identiche a quelle di Apple eccezione fatta, ad esempio, per la pistola ad acqua, che è diventata arancione o per l’uovo fritto che si è duplicato.
Anche per questa settimana è tutto: Week in Social torna il prossimo venerdì, con tante altre novità!