I due colossi dell’informatica Google e Adobe hanno fatto una partnership per lanciare insieme un progetto open source destinato a rivoluzionare il Far Est grazie un font che unificherà i caratteri delle lingue orientali per circa 1.5 miliardi di persone.
Per realizzare il nuovo font - chiamato Source Han Serif da Adobe e Noto Serif CJK da Google - le due aziende hanno lavorato con imprese locali per disegnare tutti i 65,535 simboli in ognuno dei sette diversi stili, per uno straordinario totale di 458,745 simboli. Per rendere l’idea di questo grandioso lavoro basti pensare che i caratteri latini contengono giusto qualche dozzina di simboli.
“L’obiettivo del progetto Google Noto font - sviluppare una famiglia di font di alta qualità, armonizzati tra loro, disponibili per tutti i dispositivi e per tutte le lingue orientali - era ambizioso nelle dimensioni e negli scopi”, spiega Bob Jung, direttore dell’internalizzazione di Google.
“I linguaggi CJK sono critici per oltre un miliardo di utenti. Adobe, un pioniere nella tipografia digitale era il partner perfetto per aiutarci in questo progetto”.
Il risultato è strabiliante: il font Source Han Serif è composto da quattro lingue orientali - Cinese semplificato, Cinese tradizionale, Giapponese e Coreano - ed anche da font occidentali come il Latin, il Greco ed il Cirillico che sono derivati da Source Serif.