IBM consiglia Mac. No, nessuno scherzo, ciò che a chi è cresciuto negli anni '90 (quelli del confronto tra le due case americane), può sembrare irreale non è altro che il risultato di numerosi studi promossi dalla IBM stessa. Vantaggi che non sarebbero solo in termini di produttività ma anche e soprattutto di risparmio complessivo. Una cifra pari a 535$ in 4 anni quella calcolata da Big Blue.
Windows vs Mac
Dati rilevanti ribaditi recentemente alla Jamf Nation User Conference (JNUC) dal Vice Presidente responsabile Workplace as a Service Fletcher Previn di IBM. Un risparmio che nel caso di un'azienda come IBM con oltre 400.000 dipendenti in 2800 diverse località diventa quanto mai strategico. Ma da dove nasce questa analisi? Da un processo analitico di confronto.
Nel 2015 l’azienda ha chiesto ai dipendenti di scegliere se utilizzare Windows o mac, registrando nel primo anno ben 30.000 dipendenti Apple oriented. Un numero oggi triplicato, rendendo IBM il più grande utilizzatore di mac al mondo davanti a Cisco. Un'ascesa che porta con sé forse il più inaspettato dei vantaggi: il risparmio.
Pare sempre più un luogo comune quello che vede i computer Apple come più costosi dei competitor, una percezione che è di partenza errata basandosi esclusivamente sul prezzo di vendita e non considerando minimamente tutti i costi connessi. Basti pensare che i PC richiedono il doppio degli interventi tecnici e il loro costo di gestione risulta tre volte superiore rispetto ai Mac.
La ricerca interna IBM sottolinea ciò: il risparmio dei dipendenti che hanno scelto un Mac va dai 273$ ai 543$ sull’arco di 4 anni (dato relativo al TCO, Total Cost of Ownership). Risparmio che si unisce alla soddisfazione dei clienti e che porterà i Mac in IBM a quasi 100mila unità. Sono il il 73% i dipendenti intervistati che dichiarano di voler passare ai prodotti Apple, volontà che porta 1300 nuovi Mac ogni settimana in azienda.
Facilità anche per quanto concerne il deployment: Big Blue può infatti utilizzare il Device Enrollment Program (DEP) di Apple, strumento appositamente studiato per la distribuzione di Mac e dispositivi iOS nelle company di grandi dimensioni.
Mac, sinonimo di risparmio
Ogni Mac diventa quindi fonte di risparmio secondo le parole della Previn. Ma la conferma pare arrivare anche dai distretti scolastici come la The School District di La Crosse in Wisconsin (8000 utenti in 11 diverse scuole elementari, sei scuole medie e quattro superiori) dove sono stati distribuiti 9400 dispositivi Apple tra iPad, MacBook e MacBook Air. Anche qui alto grado di soddisfazione e un notevole incremento lato risparmio economico.
Una ricerca che deve far riflettere, ponendo l'accento sull'importanza che prestazioni e qualità del prodotto devono avere in fase di selezione del proprio device. Il prezzo è infatti esclusivamente il primo elemento di un processo decisionale ben più ampio, processo che non può non tenere in considerazione anche la garanzia di affidabilità e la soddisfazione degli utenti.
Il prossimo futuro sarà firmato Mac? Non ci resta che aspettare e vedere quante aziende seguiranno la strada tracciata da IBM.