Quante volte ti sei ritrovato a rimproverare amici e conoscenti perché la notizia che avevano condiviso era una bufala? Se sei tra questi, la notizia ti farà saltare di gioia dalla sedia: finalmente Google muove i primi passi verso un sistema di fact-check che consentirà progressivamente - si spera - a noi utenti di poter verificare quando una notizia è vera o meno.
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Probabilmente cavalcando anche un po' l'onda della frenesia pre-elettorale in cui si ritrovano gli USA in questo momento in balìa di una campagna elettorale dai toni molto accesi, Google ha annunciato finalmente un nuovo approccio al del fact-checking, tramite dei tag che affiancheranno le notizie nei risultati della SERP.
Come funziona?
Il tag sarà attribuito in base a un procedimento in due step: innanzitutto cercando il corretto markup nel codice sorgente; in secondo luogo, ogni notizia sarà giudicata anche in base alla storia della fonte di provenienza.
Più un sito avrà una storia di diffusione di bufale, più sarà difficile che una notizia vera riceva il TAG grigio che indicherà l'affidabilità della stessa, appunto. Il tag è disponibile da ieri negli USA e in UK, ma Google ha dichiarato che il fact-check sarà presto disponibile anche in altri paesi.
Chissà se vedremo mai il tag Fact Check sulle notizie di Lercio.