ininDal 2002 ad oggi la rivoluzione è ormai in atto: il Mobile Payment rappresenta uno strumento innovativo che ha di fatto cambiato il modo in cui gli utenti acquistano ed usufruiscono di servizi, in relazione ad aziende, banche ed istituti di credito.
Secondo le stime del Polimi, la diffusione degli smartphone riguarda quasi il 50% della popolazione ed i device abilitati alla tecnologia NFC sono circa 14 milioni, un trend in crescita a 30 milioni nel 2017.
Cosa si intende per connettività NFC?
L’acronimo sta per Near Field Communication ed indica una tecnologica capace di sfruttare lo scambio di dati in modalità wireless per molte applicazioni innovative, tra cui i sistemi di pagamento da smartphone.
L’NFC opera tramite l’identificazione a radiofrequenza (RFID), ma è progettata specificamente per l’utilizzo da parte di dispositivi a distanza ravvicinata. Il trasferimento di dati avviene quando due dispositivi dotati di tecnologia NFC vengono accostati.
Da qui la nascita dei Digital Wallet, ovvero le applicazioni che permettono ai consumatori di effettuare transazioni elettroniche utilizzando la tecnologia NFC. Accostando lo smartphone ai POS abilitati, è possibile migliorare la user experience degli utenti ed ampliare le loro possibilità nella gestione degli acquisti online.
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Breve Storia del Mobile Payment
Tutto ebbe inizio nel 2002 quando i tre colossi Nokia, Philips e Sony istituirono l’NFC Forum. Da quel momento le prime sostanziali innovazioni vennero da Mastercard che introdusse Paypass e Visa che lanciò Paywave.
Grazie alla tecnologia contactless, entrambi questi servizi rendono possibile effettuare pagamenti avvicinando ad un apposito lettore la carta prepagata e fornendo tutta una serie di vantaggi collegati.
Tra il 2003 e il 2012 ci sono state diverse sperimentazioni e lanci promozionali riguardanti le tecnologie per sfruttare il Mobile Payment. Senza dubbio non sono mancate delle battute d’arresto causate da molteplici preoccupazioni legate a questa innovazione. I consumatori, soprattutto i più anziani, sono più restii ad adottare un sistema di pagamento attraverso smartphone.
Negli ultimi tre anni Apple, Android e Samsung continuano a guidare la sostanziale crescita del Mobile Payment lanciando diversi Mobile Wallet. Secondo i dati riportati da eMarketer, la società di Cupertino può vantare il fatto che il 65% delle transazioni totali effettuate con Mobile Payment è avvenuto attraverso dispositivi iOS.
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Diverso è stato il caso di Amazon Wallet che, lanciato negli Stati Uniti lo scorso luglio, è stato rimosso dagli Store a fine gennaio 2015. L’applicazione non era pensata per poter gestire anche le carte di credito e di debito, ma era soltanto uno strumento utile per archiviare e gestire transazioni relative a buoni regalo e carte fedeltà.
Gli istituti bancari italiani hanno deciso di implementare servizi collegati al Mobile Payment, perché diventa sempre più allettante l’idea di sfruttare tablet e smartphone come borsellini elettronici. Da qui la sfida contro i grandi colossi Google ed Apple perché tutti i consumatori fedeli non possono che aspettarsi dalla propria banca sistemi di pagamento digitali sempre più comodi ed affidabili.
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La novità: Mediolanum Wallet
A fine 2014 Banca Mediolanum lancia sul mercato il proprio Wallet per il Mobile Payment con servizi esclusivi ed imperdibili per chi decide di sfruttare le potenzialità della connettività NFC in un mondo sempre più interconnesso. Già con l’introduzione di Send Money con Paypal e la possibilità di pagare i bolletini via foto, Banca Mediolanum aveva deciso di essere al passo con l’innovazione.
Con Mediolanum Wallet è possibile inviare istantaneamente denaro tramite lo smartphone conoscendo il numero di telefono del destinatario. Se possedete un dispositivo con lettore di impronte digitali è possibile accedere ed autorizzare i pagamenti attraverso questa soluzione sicura. I pagamenti NFC, quindi, verranno effettuati senza dover immettere di volta in volta codici e password.
Per abilitare lo smartphone ai pagamenti basta attivare le applicazioni TIM Wallet o Vodafone Wallet inserendo i dati delle proprie carte, la Mediolanum Card o la prepagata Mediolanum Freedom Easy Card. Per gli acquisti che non superano i 25 euro non è richiesta nemmeno la digitalizzazione del PIN.
Il settore del Mobile Payment è senza dubbio in fermento, soprattutto negli ultimi anni quando le banche hanno acquisito la consapevolezza di poter essere tra i principali protagonisti di questa rivoluzione. Non resta che aspettare ed iniziare a sfruttare le opportunità dei servizi finanziari in mobilità.
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