Una settimana povera di novità dal mondo social network, nella quale probabilmente l'attenzione di una piattaforma come Facebook era rivolta a rafforzare e standardizzare alcuni tool sotto i riflettori nei giorni precedenti, come ad esempio il safety check. Oppure Twitter, che continua ad affermarsi come "secondo schermo" televisivo, pubblicando sul proprio blog report statistici per aggiornare i propri utenti su quante persone hanno seguito il #Clasico Real Madrid - Barcelona, o il #DemDebate alcuni giorni prima in USA.
Ma qualche novità l'abbiamo scovata anche questa settimana: eccole!
Ricordiamo intanto l'affermarsi dei rumor che volevano il tasto "dona" direttamente sulle pagine Facebook: ora è realtà, ma soltanto negli Stati Uniti, e solo per le pagine di aziende non-profit con tanto di spunta blu di verifica. Queste possono decidere di attivare nuove pagine dedicate a raccolte fondi: un crowdfunding in piena regola. C'è da scommettere che dopo questa prima fase beta, il servizio verrà attivato anche per molte altre attività, e forse ci ritroveremo di fronte al più serio competitor di Kickstarter.
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Altra novità dal mondo Facebook è l'introduzione di un video (senz'audio) nella preview degli Instant Articles, ossia al posto della classica immagine di link. Questo ha due effetti positivi: uno essenzialmente visuale, gradevole alla vista rispetto alla staticità di un'immagine, e l'altro riguardante la previsione di un più alto numero di click sul link proprio grazie alla presenza del video in preview.
Abbiamo notato anche come Facebook abbia finalmente dato la possibilità ad aziende e testate giornalistiche con pagine verificate (badge blu, non grigio) di utilizzare Facebook Mention e la funzionalità "Live". Prova ne è questo video in diretta della BBC News, a cui ne sono susseguiti molti altri di diverse emittenti.
Dal pianeta Google
Come riportato in esclusiva dal magazine online Business Insider, Google ha deciso di lanciare in anticipo, ad inizio del nuovo anno, AMP, ovvero Accelerated Mobile Pages, il cugino di Instant Articles. AMP è lo sforzo di Google per mantenere editori e contenuti sul web aperto: indiscrezioni vogliono Google e Twitter partner al fine di creare insieme i propri strumenti di pubblicazione come un progetto open source, proprio per contrastare la voracità crescente di Facebook.
C'è altro?
Su Plag, il social nel quale una tua frase o immagine può fare il giro del mondo in pochi minuti, sono state introdotte due nuove lingue (arabo e portoghese), ed è stata aggiunta una barra di avanzamento del caricamento delle cards.
Su Vine, il social di condivisione di video brevi by Twitter, ora è possibile divertirsi con i remix audio, ed è stato introdotto lo swipe per i video simili. Inoltre è stata migliorata l'interazione con l'Apple Watch.
Chiudiamo con Telegram, dove ora i gruppi possono avere più amministratori, con l'abilità di modificare il nome e l'immagine, e di aggiungere e rimuovere membri. Inoltre i gruppi che hanno raggiunto i 200 membri possono ora essere aggiornati a supergruppi e avere fino a mille membri.