Quanto è veramente importante la prima impressione?
Si pensa solitamente che abbiamo pochi istanti per creare una buona prima impressione e che l’occasione non si ripeta. Dovremmo sempre essere quindi sempre pronti a mostrarci al meglio.
Nonostante molti studi e libri sembrino confermare l’importanza delle prime impressioni che provochiamo, la realtà è che spesso sono condizionate da molti fattori arbitrari e, al limite, possono essere completamente sbagliate.
Pare, insomma, che non dovremmo preoccuparcene, no?
Secondo altre ricerche, una prima impressione è condizionata anche dalle aspettative: se in qualche modo abbiamo già avuto qualche informazione sulla persona che incontriamo, la prima impressione sarà positiva o negativa, a seconda di come fossero le informazioni ricevute.
La prima impressione che causiamo sembrerebbe non dipendere totalmente da noi stessi: i bias cognitivi della persona che ci giudica e le pre-informazioni ricevute la condizionano.
Come si potrebbe allora causare una prima impressione positiva?
Uno studio condotto dalla studentessa Tricia Pricket su un campione di colloqui di lavoro video registrati, ha rivelato che, per un osservatore esterno, bastavano 15 secondi per predire se l’intervistato avrebbe avuto una offerta di lavoro oppure no.
Il Professore Frank Bernieri , dell’università dell’Oregon, supervisore dello studio, consiglia di comunicare in maniera aperta ed espressiva e di cercare di scoprire gli interessi che si hanno in comune con la persona da incontrare.
Quest’ultimo consiglio è particolarmente importante, poiché si basa sul principio di attrazione dei simili, un processo cognitivo che agisce come un riflesso e non come pensiero analitico consapevole.
Secondo un articolo pubblicato di recente da Harvard Business Review, The science of sounding smart ("La scienza del sembrare intelligenti") per ottenere un lavoro è determinante anche il modo in cui ci si presenta.
Nello studio presentato si è infatti notato come usando un video per presentarsi, al posto di una lettera scritta, abbia più favorevolmente condizionato i giudizi di chi doveva valutare i candidati.
Anche se la forma scritta sembrerebbe quindi il modo migliore per comunicare le vostre ragioni per essere assunti, ed essere valutati più favorevolmente, la voce e, ancor di più, l’immagine, sono in realtà vincenti.
Nello studio tre gruppi diversi avrebbero dovuto valutare i candidati per competenza, intelligenza, e serietà.
Un gruppo avrebbe giudicato i candidati da un video, un secondo gruppo dal solo audio registrato e infine l’ultimo gruppo da una trascrizione del audio, depurato da ogni intercalare e interiezione.
In media, i candidati giudicati dal video hanno ricevuto giudizi più positivi sulle loro capacità intellettuali, sono risultati più piacevoli, con una migliore impressione generale e giudicati con maggiore probabilità di essere assunti.
Come sfruttare queste informazioni e studi a proprio vantaggio?
I video sono oramai diventati un mezzo facile da creare e divulgare, e, anzi, sono spesso privilegiati nei social network: ovviamente in quelli che li hanno come loro caratteristica principale, ma anche in quelli che, come Facebook, li stanno ora adottando con decisione.
In alcuni la durata è fissa e predeterminata (il video profilo di Facebook, per esempio può durare al massimo 7 secondi), in altri casi no: ma è consigliabile non superare i 25 secondi.
Con un po’ di esercizio, non preoccupatevi, saranno sufficienti per dare una buona prima impressione.
Altri consigli da seguire per un buon video di presentazione:
- se usate uno smartphone o un tablet, girate il video in orizzontale.
- girate il video in un posto tranquillo, senza rumori o altre fonti di distrazione per chi lo guarderà.
- assicuratevi che l’ambiente sia bene illuminato.
- fate diverse riprese.
- chiedete a qualche amico fidato di rivederle insieme a voi.
- non abbiate paura di fare ancora altre riprese.
- considerate la possibilità di fare e seguire un copione
Oltre agli aspetti tecnici (ed il contenuto!) dovrete curare anche il modo in cui vi presenterete nel video, *in particolare^ alcuni aspetti del vostro linguaggio corporale, questi:
- non sedetevi in modo goffo.
- non tenete le braccia incrociate.
- cercate di apparire sereni e rilassati.
- stabilite un contatto visivo, sorridete (anche con gli occhi!).
- variate il tono di voce e le espressioni facciali.
- mostrate la vostra passione!
- scegliete con cura l'abbigliamento che ritenete adeguato a chi vi giudicherà.
- muovetevi e mantenete i vostri gesti all'interno dell'inquadratura.
- mantenete una postura aperta ed eretta.
Ora è il vostro turno! girate il vostro video, mostrate chi siete!