Su Facebook domina la discussione intorno al fantomatico tasto Dislike, mentre ci si prepara al lancio di Facebook at Work. Ma Twitter e Instagram non stanno a guardare.
La novità della settimana, l’abbiamo letto un po’ dovunque, è stata sicuramente la possibile introduzione del tasto Dislike su Facebook.
Introdotto in maniera alquanto criptica da Zuckerberg in persona, la realtà è decisamente più sfumata: il tasto Dislike non farà la sua presenza ma avremo la possibilità di esprimere la nostra empatia con determinati status grazie ad una funzione diversa dal semplice like.
La motivazione è sicuramente nobile: sono stati gli innumerevoli status dedicati alla questione dei migranti siriani a dettare a Zuckemberg l’idea di trovare un’alternativa al gelido tasto like.
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Grazie all’empathy button sarà dunque possibile esprimere la propria solidarietà a status o immagini significative in maniera molto più discreta e partecipata.
Mentre da un lato Facebook prova a ragionare sui sentimenti dei propri utenti, dall’altro l’azienda di Menlo Park si prepara a lanciare una versione totalmente Business oriented del social network blu: stiamo parlando di Facebook at Work.
Preannunciata lo scorso novembre, la piattaforma certifica la volontà di Facebook di trovare un’alternativa alla sua dimensione di social network privato, destinato alla diffusione di contenuti difficilmente condivisibili con i propri datori di lavoro, anzi spesso causa di imbarazzi di vario genere.
Grazie alla nuova applicazione Facebook at Work, disponibile in versione mobile per dispositivi Ios e Android, sarà possibile creare una rete con i proprio colleghi e datori di lavoro, in modo da favorire la condivisione di idee, la diffusione di notizie di settore e la collaborazione in genere.
Durante questa settimana sono state rilasciate anche le prime immagini di Facebook at Work.
Gli strumenti a disposizione degli utenti saranno gli stessi presenti sul normale Facebook; sarà quindi possibile utilizzare i gruppi, i messaggi privati ma non ci sarà alcuna sovrapposizione tra i due account.
I nostri dati personali saranno pertanto completamente separati da quelli presenti su at Work, in modo da salvaguardare la nostra privacy e contemporaneamente permetterci di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla nuova piattaforma.
In attesa di usare la nuova piattaforma Business di Facebook, rileviamo un’altra novità introdotta dal social network blu durante questa ricca settimana: stiamo parlando della nuova immagine del profilo temporanea.
L’immagine del profilo è il nostro strumento privato di marketing più potente su Facebook.
Tramite la profile pic comunichiamo ai nostri amici il nostro stato d’animo, supportiamo cause a cui teniamo particolarmente, ricordiamo qualcuno o qualcuno.
Tutti ricordiamo i profili arcobaleno in supporto alla causa omosessuale, il periodo in cui stiamo stati tutti Charlie o quando col verde si supportavano le proteste in Iran nel 2009.
Per avere un’idea più precisa, sono stati circa 26 milioni gli utenti di tutto il mondo che hanno deciso di adottare un profilo arcobaleno per esprimere il proprio supporto alla causa omosessuale.
Grazie alla nuova Temporary Profile Picture sarà possibile impostare un arco di tempo determinato entro cui mostrare la nuova immagine del profilo, salvo poi ritornare immediatamente alla vecchia alla scadere del tempo selezionato.
Risulterà così molto più semplice per gli utenti cambiare la propria immagine del profilo per aderire a cause a cui teniamo particolarmente, senza doverla cambiare poi di nuovo dopo un breve periodo di tempo.
L’ultima novità introdotta da Facebook questa settimana si chiama Facebook Signal.
Grazie a questa nuovissima funzione sarà possibile andare alla ricerca dei trend topic del giorno, approfondire le fonti delle notizie giornalistiche in maniera più precisa e scoprire quali influencer stanno veicolando un determinato messaggio.
Facebook Signal sarà integrato con Instagram, in modo da offrire agli utenti anche un elevato numero di immagini da associare agli argomenti ricercati.
Per il momento Signal sarà uno strumento utilizzabile solo dai giornalisti professionisti ed esclusivamente in lingua inglese.
La novità della settimana su Twitter su chiama Twitter Highlight.
Introducing Highlights. Get the best of Twitter every day, sent to your Android device: https://t.co/9ZUWgX9lcC pic.twitter.com/sYuu7YUO4D
— Twitter (@twitter) 23 Aprile 2015
Annunciata con un mini video sul blog ufficiale di Twitter, la funzionalità sarà inizialmente disponibile soltanto per gli utenti Android.
Grazie alla funzione Highlight saremo in grado di ricevere sul display del nostro cellulare dei riassunti dei contenuti più interessanti pubblicati durante il giorno.
Per la realizzazione di Highlight sempre più profilati e interessanti, Twitter tiene conto del modo in cui interagiamo con gli altri account: saranno privilegiati gli argomenti di cui ci occupiamo maggiormente, gli utenti con cui ci rapportiamo più spesso e persino la nostra zona geografica di provenienza.
Su Instagram questa è stata decisamente la settimana della pubblicità.
Tutti ci siamo accorti della presenza delle nuovissime ads sul nostro account Instagram e, un po’ come accaduto con Facebook all’inizio, ci dobbiamo semplicemente abituare all’idea.
Il nuovo strumento di marketing sarà integrato con Facebook Power Editor; sarà quindi possibile controllare le inserzioni su Instagram direttamente dal nostro profilo Business Manager di Facebook in modo da integrare al massimo le potenzialità offerte dai due social.
Una manna per gli inserzionisti in cerca di nuovi spazi, una grande occasione per gli utenti in cerca di nuove ispirazioni e spunti d’acquisto.