Quali sono i maggiori rischi per le startup? È statisticamente provato che almeno la metà delle startup fallisce entro i primi cinque anni di vita. Come sovvertire le statistiche?Evitare i soliti errori può essere un inizio.
Fare startup. Un'avventura in cui molti decidono di lanciarsi, ma che in pochi riescono a realizzare nel migliore dei modi. Quali sono i segreti per avere successo? La sfera di cristallo non estiste, ma abbiamo una base di certezze da cui partire: evitare di commettere errori che possono rivelarsi pericolosi, se non fatali, per il business.
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Rischi per le startup, è importante valutare nel migliore dei modi i rischi aziendali
Molte startup incontrano grossi problemi a causa di un’errata valutazione dei possibili rischi aziendali. Problemi oppure veri e propri disastri che possono essere evitati se valutati con maggiore attenzione.
Definire cosa s’intende con la parola “rischio” non è materia semplice; spesso i rischi e i problemi all’interno del business arrivano nei momenti più inaspettati, altrimenti non potremmo definirli tali.
È importante, però, ricordare che è proprio dai problemi e i rischi che nascono le opportunità inaspettate da cui ripartire.
I successi non arrivano mai senza la sofferenza, l'imprenditorialità non è né facile né priva di difficoltà ed è questo esattamente il motivo per cui più della metà di tutte le startup non riesce a diventare veramente grande. All’interno dello spirito imprenditoriale dev’esserci il rischio, e bisogna assolutamente imparare a conviverci e, anzi, saperlo sfruttare a proprio vantaggio.
Startup, un sistema per la gestione dei rischi
È denominata risk management l’arte di riuscire ad anticipare cosa potrebbe andare storto all’interno del proprio business, cercando quindi di limitarne gli effetti negativi in maniera pratica ed efficace.
Il quadro della gestione dei rischi può essere un sistema interessante per sapere come prevenire e sfruttare i pericoli in cui spesso ci s’imbatte per poi indirizzarli a proprio favore. Il rischio in un’azienda ha due caratteristiche principali: probabilità di avvenimento e gravità delle eventuali conseguenze.
È dall'analisi di queste due caratteristiche che bisogna partire per trasformare le debolezze in punti di forza.
Come gestire i rischi aziendali: i rischi ignorabili
I rischi sono di diverse entità. Ci sono quelli che hanno conseguenze relativamente minori, e di cui non vale la pena preoccuparsi molto.
Tra questi abbiamo uno dei grandi classici: la gomma bucata lo stesso giorno di un incontro di lavoro importante. Questo potrebbe essere un problema, ma certamente non insormontabile: una gomma a terra potrebbe causare, sì, un piccolo ritardo ma sicuramente non vi impedirà di giungere a destinazione.
Rischi per le startup: quelli di disturbo
Questo genere di rischi saranno chiamati di disturbo. Piccoli problemi inaspettati i cui effetti sono ancora facilmente controllabili. Un esempio? La stampante!
Alzi la mano chi, proprio nel momento di bisogno si è trovato costretto a inveire contro gli dei dell’antica stampa offset, proprio dieci minuti prima di una riunione aziendale. Oppure ritrovarsi di punto in bianco con la carta esaurita. Ecco io sono uno di questi! La soluzione è di tenere sempre un toner supplementare a disposizione (cosa che io, ovviamente, non faccio mai).
I rischi pericolosi per le startup
E poi ci sono quei rischi che sono tanto improbabili quanto incredibilmente pericolosi. L’unica cosa positiva di questi è che sono sempre soggetti ad assicurazione, per fortuna!
L’assicurazione è una pratica che non va mai dimenticata per evitare delle perdite tanto grosse quanto inaspettate. Un esempio? Un incendio, una catastrofe naturale o un incidente sul lavoro sono solo alcuni dei casi che possono cogliere di sorpresa una startup. Perciò ricordate sempre che è meglio prevenire che curare, e attivate tutte le assicurazioni del caso prima di lanciarvi in un’impresa.
I rischi killer
E adesso arrivano quei rischi veramente pericolosi, che possono affondare la vostra azienda in un attimo. Sono detti rischi killer.
Sono quei pericoli che se presi singolarmente possono anche essere gestiti, ma che se messi insieme…allora sono dolori! Ve li presento, tanto per non farvi trovare impreparati:
1. Nonostante gli sforzi, non avete identificato una reale necessità nel mercato.
2. Il vostro mercato di riferimento è più grande di quello che avevate predetto.
3. C’è poco da fare. Ci avete provato in tutti i modi, ve la siete studiata e ristudiata, ma niente! Il vostro prodotto non ha proprio le basi per vedere la luce all’interno del mercato.
4. Non riuscite a capire come vendere il vostro prodotto a un prezzo maggiore delle spese effettuate per realizzarlo.
5. Nonostante corriate senza sosta, la concorrenza è sempre un passo avanti.
6. Rimanete inesorabilmente sepolti dalla noiosa burocrazia di regolamentazione aziendale.
7. Vi ritrovate improvvisamente a corto di denaro.
Sono questi i terribili sette. Come abbiamo detto, la possibilità di sopravvivenza a tutti questi fattori messi insieme è molto bassa mentre risulta altissima la probabilità che la bomba possa esplodere da un momento all’altro.
Per cui carissimi è importante, qualora non vogliate rientrare nella pericolosa percentuale di startup fallimentari, prestare attenzione a ogni singolo rischio, perché anche il più piccolo dei problemi può rivelarsi fatale.