Il Made in Italy bussa e il digitale risponde. E lo fa grazie a una fusione tra Google e Unioncamere.
Tutti certamente sanno di cosa parliamo quando nominiamo Google: leader tecnologico a livello mondiale, da sempre impegnato a migliorare le modalità di connessione tra persone e informazioni. L’innovazione di Google nella ricerca e nella pubblicità sul web hanno reso il suo sito, nel corso degli anni, una delle principali Internet property e il suo brand uno dei marchi più riconosciuti al mondo.
Non tutti invece conoscono l'attività di Unioncamere: l’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Fondata nel 1901, realizza e gestisce servizi e attività d’interesse delle Camere di commercio e delle categorie economiche, coordinando le iniziative del Sistema attraverso direttive e indirizzi agli organismi che ne fanno parte.
La fusione di questi due leader ha generato un'iniziativa molto interessante per giovani talenti: Made in Italy eccellenze in digitale.
Google e Made in Italy, quando è il digitale a offrire un’arma in più ai giovani
Alla sua terza edizione, Made in Italy eccellenze in digitale è un’iniziativa che prevede il finanziamento di ben 92 borse di studio per giovani laureati, laureandi o diplomati che abbiano l’obiettivo di incrementare la digitalizzazione delle imprese italiane, per aiutarle a far conoscere all’estero le eccellenze del Made in Italy.
Sarà importante per la manifestazione favorire la digitalizzazione dei territori, in maniera che tutti i beni tipici nostrani siano in grado di reggere il passo con il mercato globale. Si cercherà in questo caso di favorire lo sviluppo internazionale dei settori di punta del Made in Italy e alle filiere caratterizzanti l’immagine dell’Italia nel mondo.
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Made in Italy eccellenze in digitale è un’offerta interamente dedicata ai giovani, dato che spesso sono proprio loro a cercare di investire in questo settore, ma con scarsi risultati e poche risposte da parte delle istituzioni. Quest’offerta rappresenta invece una bella opportunità per i ragazzi che decidono di offrire tutto il loro talento all’arte nostrana e ai contesti aziendali.
Ultimo, ma non per questo meno importante, focus dell’evento sarà quello di dimostrare l’importante ruolo che può svolgere la digitalizzazione in un settore molto interessante, ma che troppo spesso viene sottovalutato.
Made in Italy eccellenze in digitale: come funziona
L’iniziativa assicura una copertura su quasi tutta la penisola italiana. Ciascuna provincia potrà avvalersi dell’ausilio di due giovani che, dopo aver passato l’iter di selezione, in base alle loro conoscenze del contesto locale, del web, del marketing e dei social media, da giugno 2015 ad aprile 2016 avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con le aziende locali.
Il loro lavoro riguarderà principalmente attività di promozione online, business e-commerce e campagne di marketing online. In tutto ciò protagonista indiscussa sarà la digitalizzazione che avrà l’obiettivo di favorire un migliore accesso ai mercati internazionali.
Tutto il lavoro sarà supportato da 46 Camere di Commercio aderenti all’iniziativa che svolgeranno azioni promozionali presso le imprese del territorio di riferimento ed ospiteranno i giovani selezionati, presso la propria sede o presso determinate strutture predisposte.
Per partecipare c’è ancora tempo e chiunque sia interessato può informarsi sul sito di Made in Italy eccellenze in digitale, per approfondire le modalità di partecipazione. Per entrare di diritto nell’iniziativa i giovani neolaureati o laureandi dovranno dimostrare, tramite prova scritta e colloquio, di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing, conoscenza dei processi di internazionalizzazione e padronanza della lingua inglese (conoscenza di altre lingue sarà un punto aggiuntivo per il superamento della prova).
Una possibilità da seguire, anche per i risultati che potrebbe produrre, dato che offre potenzialmente ai ragazzi gli strumenti necessari per crescere e migliorare le loro prospettive future, ma anche perché può essere una bella spinta per il Made in Italy, il valore che ci rende unici nel panorama mondiale.