Sembra esserci grande frenesia a Menlo Park. Zuckerberg e il suo team di sviluppatori sono impegnati su più fronti per rendere Facebook un social network sempre al passo con i tempi e in linea con le aspettative dei suoi utenti.
In particolare, sono due le novità più gustose dell'ultimo periodo. Una ufficiale e in fase di lancio, l'altra ufficiosa e ancora protetta da un muro di silenzio.
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Facebook Groups App
E' stata rilasciata martedì, accompagnata da una nota ufficiale sul Newsroom, la nuova App dedicata ai gruppi: Facebook Groups App.
Sviluppata in base al crescente successo dei gruppi, con cui gli utenti organizzano i loro rapporti professionali e personali, l'applicazione è stata pensata per consentire un utilizzo ancora più semplice (e soprattutto in mobilità) delle funzioni legate ai gruppi. Più semplicità di condivisione, un'organizzazione organica in un'unica app e la possibilità di ampliare più facilmente la quantità di gruppi con cui restare in contatto.
Il funzionamento pratico dell'app, disponibile sia su Apple Store sia su Google Play, è molto semplice: all'apertura dell'applicazione, tutti i gruppi a cui apparteniamo saranno visibili nella home page, ordinati in base alla frequenza di utilizzo.
E' molto facile spostarsi tra i diversi gruppi, così come è semplice ed intuitivo crearne uno nuovo con l'apposito tasto "Crea". Inoltre, il centro notifiche dedicato ci consente di tenere sotto controllo (anche con notifiche push sul nostro smartphone) gli aggiornamenti dai gruppi a cui teniamo di più.
Infine, nella scheda "Suggeriti", c'è la possibilità di vedere gruppi suggeriti per noi sulla base delle pagine che ci piacciono, ai gruppi a cui siamo già iscritti e ai luoghi di origine di nostri amici.
Facebook at Work
Molto più incerto, invece, il futuro di una seconda interessante novità.
"Facebook at Work", secondo quanto riportato dal Financial Times e ripreso da Gizmodo, sarebbe concepita come una nuova piattaforma, del tutto simile al Facebook che abbiamo imparato ad utilizzare ed amare negli ultimi anni, ma che consentirebbe una netta separazione tra la propria vita personale e quella professionale.
In pratica, un vero e proprio competitor ufficiale per LinkedIn. L'idea di base è garantire le classiche funzioni di Facebook, però estese ai rapporti professionali: chat tra colleghi, contatti professionali, valutazione dei curriculum, lavoro su documenti di lavoro in condivisione.
C'è da dire che l'idea di "Facebook at Work" non è del tutto nuova. Già da tempo, infatti, i rumor attorno all'idea si rincorrono ma senza mai una conferma ufficiale. Stavolta, però, il Financial Times tende a sbilanciarsi un po' di più, parlando addirittura della possibilità che alcune aziende stiano già testando (sotto il massimo riserbo) la piattaforma.
Se è una voce che troverà conferme ufficiali lo sapremo molto presto. Non ci resta che rimanere in ascolto!