È passato più di un anno da quando, nel febbraio 2013, Facebook aveva acquistato da Microsoft la piattaforma pubblicitaria Atlas. In questi mesi, il team del social network è riuscito a stravolgerla e ricostruirla da zero, annunciandola in questi giorni come la nuova piattaforma pubblicitaria che stravolgerà il mondo dell’adv online.
Atlas e il "people based marketing"
Basandosi sul principio che i cookies sono ormai morti, perché non funzionano sul mobile e non possono tracciare con esattezza il percorso di un utente, Atlas si posizionerà come l’unico strumento valido per seguire gli utenti sui vari device e capire, ad esempio, se guardando la pubblicità sul telefonino, l’acquisto venga portato a termine su desktop, e viceversa. Una piattaforma ross - device o, meglio, "People based marketing", che, secondo Facebook, riuscirà in futuro anche a integrarsi con gli acquisti e i comportamenti offline.
Facebook VS Google
Una nuova battaglia contro Google? Sembra proprio di sì. Con Atlas, infatti, Facebook entra ufficialmente nel mondo del digital advertising esterno al social network, portando con sé quell’expertise che da sempre contraddistingue le campagne proposte da Zuckerberg.
Gli inserzionisti saranno infatti guidati nella pianificazione e targettizzazione e, ovviamente, nell’analisi delle campagne. Sì, un po’ quello che ha sempre fatto anche Google Adsense, con la differenza che Atlas sarà in grado di tracciare davvero il comportamento degli utenti, incrociando i dati del più grande database mondiale profilato per abitudini e interessi di persone reali: Facebook.
Che dite Ninja, il futuro di Minority Report sta diventando realtà?