Dal 31 Marzo, con l'entrata in vigore del (controverso) nuovo regolamento sulla tutela dei diritti d’autore online stilato dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM), si sono accesi nuovamente i riflettori sul fenomeno della pirateria online.
In breve, con la delibera 680/13/CONS, il proprietario o autore di un’opera (musica, fotografie, film, videogiochi ecc.) potrà segnalare direttamente all’Agcom l’utilizzo illegale dei propri contenuti posizionati in un determinato sito web (dopo la segnalazione, Agcom potrà decidere se avviare o meno un procedimento sanzionatorio nei confronti del provider ospitante).
Da questo si capisce come il mondo della pirateria online si prepari ad un'altra fase della sua storia, all'interno di un mercato stimato (dal punto di vista dei mancati introiti per gli operatori del settore) circa 80 Miliardi di dollari!
Ma cosa succederebbe se la pirateria, anziché essere vista solamente come un fenomeno illegale, venisse considerata anche un fenomeno sociale e culturale di massa, permettendo quindi ai detentori dei diritti d'autore di utilizzare strumenti per salvaguardare, in maniera efficace, i propri diritti economici? Ed anzi, in determinati casi, fornendo loro una leva di marketing per monetizzare la diffusione dei loro contenuti?
Partendo da questa ipotesi è stata creata Kopjra, startup veneto/emiliana che si ripropone, citando le parole del suo CEO Tommaso Grotto, di "monitorare la diffusione illegale delle opere digitali su internet, in particolare sulle reti peer to peer".
Kopjra mette a disposizione report real-time per il monitoraggio dei files e, successivamente, strumenti forensi per comprendere, quantificare e contrastare il fenomeno della pirateria: il tutto nell'ottica di diventare il punto di riferimento nel monitoraggio automatico della proprietà intellettuale.
Ma come funziona Kopjra? Noi di Ninjamarketing abbiamo avuto la possibilità di testare la versione beta in anteprima, e i risultati sono sorprendenti, sia in termini di semplicità e chiarezza che di efficacia.
Ricercare l'opera di proprio interesse diventa infatti esattamente come effettuare una ricerca su Google:
- Effettuata la ricerca desiderata, si possono analizzare in tempo reale i trend sui download non autorizzati, quantificando il tutto tramite semplici grafici (che risultano chiari a colpo d’occhio);
- Si può inoltre accedere agli URL, ottenere i "whois" e visualizzare gli screenshot dei siti oggetto delle violazioni, per poi inviare una notifica di rimozione a chi ospita il materiale, sia esso un provider, un social network o un motore di ricerca.
La feature principale di Kopjra quindi, salvaguardando la privacy di coloro che "scaricano" illegalmente, è quella di fornire gli strumenti per individuare il materiale con precisione. Nelle sue versioni più complete inoltre, la piattaforma mette a disposizione strumenti per richiedere la rimozione del materiale e, successivamente, fornisce la possibilità di ricevere assistenza legale per mezzo di importanti e prestigiose collaborazioni nel mondo forense, che mirano ad allargarsi ulteriormente.
Oltre alle funzioni di monitoraggio e segnalazione, come ulteriore punto di forza Kopjra mette a disposizione degli utenti strumenti analitici di tipo geografico, economico, socioeconomico e metriche di mercato. Tutto questo per finalità di marketing: la pirateria infatti, in determinate situazioni, può diventare un'importante opportunità da studiare ed utilizzare a proprio vantaggio.
Qui sotto una tabella comparativa di Kopjra e dei suoi principali concorrenti:
A Luglio, per i mondiali di calcio 2014 in Brasile, Kopjra realizzerà un sistema di monitoraggio ad hoc, dedicato all'evento ed ai suoi contenuti. Terminata la manifestazione, è previsto il lancio della beta pubblica e qualunque utente potrà iscriversi autonomamente, monitorando ogni opera digitale presente sul web.
L'argomento pirateria rimane insomma controverso, e la nuova delibera AGCOM aggiunge possibili problemi e contraddizioni, come le ultime news stanno riportando. Ma il mercato dei contenuti online sta reagendo ed è in continua evoluzione, proponendo un nuovo modo di pensare da parte dei fornitori di contenuti verso modelli premianti per il consumatore (Spotify, iTunes e Netflix, tanto per citarne alcuni, sono esempi evidenti di nuovi modelli economici di successo).
Per questo, l'utilità di Kopjra può risultare determinante per monitorare in maniera esatta e rapida l'utilizzo delle opere digitali, fornendo strumenti di vario tipo per un intervento efficace e sostanziale e provando talvolta a trasformare il tutto in un accordo vantaggioso con i distributori del materiale.
Voi che cosa ne pensate? Scrivetelo, come al solito, nei commenti! E se volete incontrare personalmente lo staff di Kopjra, non mancate all'appuntamento di sabato 10 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino!