La diffusione dei dispositivi mobili sta rivoluzionando l'esperienza d'acquisto. I consumatori utilizzano smartphone e tablet alla ricerca di offerte e sconti, comparano i prezzi di beni e servizi.
Vediamo come il consumatore americano è disegnato da "The digital consumer report" (del febbraio 2014) di Nielsen e come aziende e rivenditori possano trarre vantaggio dalle opportunità concesse dalle nuove abitudini di ricerca e scelta.
Gli strumenti che abbiamo e vorremmo avere
Guardando alle abitudini degli americani, se da una parte la TV HD rimane di gran lunga il dispositivo più diffuso (nel 2013 l'83% la possedeva), lo smartphone è il mezzo con il maggiore trend di sviluppo: nel 2009 lo possedevano solo il 19% delle persone, nel 2011 si è passati al 44% e nel 2013 al 65%.
Gli strumenti che abbiamo e vorremmo avere
E cosa acquisteremo nei prossimi 6 mesi? Smartphone ovviamente. La ricerca Nielsen è molto chiara in questo senso: sul totale della popolazione americana il 30% cambierà telefono entro i prossimi sei mesi e se guardiamo solo alla fascia d'età 18-24 saliamo fino al 49%.
A seguire computer (per il 26% degli intervistati e il 32% dei giovani), console per videogiochi (per l'11% del totale e il 26% dei ragazzi), poi tablet ( 8% e 14%) e e-readers (4% e 5%).
Social e mobile, sempre più una cosa sola
Quasi la metà (il 47%) dei possessori di smartphone visita i social media ogni giorno. Con il rapido sviluppo di questi dispositivi, come ben sappiamo, il rapporto tra social e mobile si fa sempre più stretto.
Tra il 2012 e il 2013 abbiamo visto una diminuzione del 10% nell'accesso ai social media da computer, a fronte di un incremento del 37% dell'accesso da app e del 26% dal mobile web browser.
Social e mobile, sempre più una cosa sola
Ma ci sono dei social network che hanno beneficiato più di altri di questo tendenza. In un anno l'app di Pinterest ha avuto un +233% di utenti, Google+ un +117%, Instagram +79% mentre Facebook e Twitter incrementi simili, attorno al 38%.
E tramite il mobile browser? LinkedIn +80%, Twitter +32%, Facebook +26%, Blogger +13% (che dal computer perde il 22%).
Unico che si salva nell'accesso tramite computer è proprio LinkedIn con un +37%. Tutti gli altri registrano valori negativi, dal -2% di Pinterest fino al -22% di Blogger e il -14% di Facebook.
Smartphone e tablet come un secondo schermo TV
Smartphone e tablet come un secondo schermo TV
Ce li portiamo dovunque, in giro ma anche in casa: l'84% dei possessori di dispositivi mobili dichiara che utilizza smartphone e tablet come un secondo schermo, mentre guarda la tv, per navigare sul web o fare shopping, per informazioni su attori o sportivi oppure per controllare i risultati della propria squadra del cuore, per l'invio di mail o messaggi ad amici (sul programma in quel momento in TV), per votare o inviare commenti live oppure per leggere sui social network discussioni o commenti su ciò che si sta vedendo.
Da non sottovalutare la tendenza (anche se ancora in fare di sviluppo) nell'acquistare prodotti o servizi appena stati pubblicizzati sullo schermo televisivo (dal tablet per 14% degli intervistati e dallo smartphone per il 7%).
Mobile shopping, è il suo momento
L'87% dei possessori di tablet e smartphone utilizzano il proprio dispositivo per fare acquisti. Il mobile shopping permette agli operatori di seguire il processo d'acquisto dall'inizio alla fine, dalla richiesta dei consumatori di maggiori informazioni, fino alla comparazione dei prezzi, dall'acquisto del prodotto direttamente da casa alla condivisione di opinioni o commenti sull'esperienza fatta.
Ma non solo acquisti: gran parte del tempo lo si dedica alla ricerca di recensioni o commenti, si vogliono informazioni sui prodotti in uscita ma si desidera anche sapere dove poter acquistare o vedere il prodotto nello uno store tradizionale.
Ma come è fatto il mobile shopper? Non ci sono differenze tra uomo e donna ma tendenzialmente ha un reddito elevato e ha meno di 45 anni.
Mobile shopping, è il suo momento
Questa ricerca, che trovate completa sul sito Nielsen, è stata realizzata analizzando le abitudini del popolo statunitense. Se questi dati siano applicabili anche al nostro paese non lo sappiamo. Certo è che alcune tendenze le possiamo vedere anche da noi: lo sviluppo dell'e-commerce tramite smartphone o tablet, la sempre maggiore identificazione tra social e mobile e l'utilizzo dei dispositivi mobili per le ricerca di informazioni.
Questi dati devono far pensare marketers e operatori del settore al momento della definizione dei mezzi e delle strategie per lo sviluppo della loro attività.
Dimenticare il mobile e tutto quello che ne consegue potrebbe far perdere risorse e redditizie vie di business.