Vi ricordate lo spot di Facebook che lo scorso anno ha fatto impallidire tutto il pubblico della rete? Noi di Ninja Marketing ne avevamo parlato nel post '4 cose incredibilmente brutte nel primo spot Facebook'.
“E’ arrivato il momento di riprovarci” – è quello che avrà pensato Zuckerberg quando ha commissionato le nuove creatività affidandosi all’agenzia Wieden+Kennedy (la stessa dello scorso anno).
Il risultato? 7 nuovi mini-spot che mostrano come il social network possa facilitare le esperienze di vita offline.
Couch Skis
In questo primo spot un gruppo di amici organizza tramite Facebook Messenger una gara un po’ particolare. Il commercial chiude con la frase “Qualunque sia l’evento, avrai sempre un team”.
Tango
Un’insegnante di danza un po’ sopra le righe è proprio quello che ci vuole per iniziare ad imparare a ballare il tango. Come trovarla? Chiedilo ad un amico o due su Facebook.
Photographer
In questo spot si illustrano numerose fotografie scattate ad un matrimonio da diversi punti di vista e con diversi stili di inquadratura. Una funzionalità resa possibile dagli album condivisi di Facebook, in cui più persone possono caricare foto.
One Friend
In alcuni casi un amico è tutto ciò che ti serve. Un po’ più serio e decisamente meno d’impatto questo spot in cui una ragazza triste per aver rotto con il fidanzato chiede conforto ad un’amica tramite Facebook.
Runner
Anche per preparasi ad una maratona occorre l’appoggio degli amici. Almeno di quelli di Facebook.
Trip
Scatenate l’hipster che è in voi!In questo video alcune scene di viaggi, sapientemente catturate in immagini dai vostri amici e pubblicate live, potranno ispirare voi ed altri amici di Facebook (magari procurando - volontariamente - anche qualche piccola invidia).
Happy New You
Benvenuto al nuovo Te! O meglio a ciò che potrai fare di te stesso grazie a Facebook.
I nuovi video promozionali hanno un carattere ben diverso dal precedente spot 'Chairs'. Senza dubbio l’impegno creativo è inferiore, poiché si tratta di una campagna di prodotto e non corporate. Oramai il brand Facebook sembra trattare in pubblicità le sue varie funzionalità come dei prodotti separati (gli album condivisi, Messenger, gli stati ecc.).
I temi sono tutti condivisibili e il significato degli spot è di ben più facile fruizione. Piccoli sprazzi creativi di cui non si può che non apprezzarne l’esecuzione, la scelta dei personaggi (tutte persone reali come gli utenti di Facebook), le musiche e in generale la modestia che si contrappone alla presunzione velata del precedente spot.
Forse però non è il caso di fare un diretto confronto con il precedente poiché ci rendiamo conto di quanto possa essere difficile - anche per un'agenzia come la W+K - tradurre in spot un brand in constante divenire come Facebook che ogni giorno acquisisce nuovi ed inaspettati significati nella mente dei suoi consumatori.
Non ci resta che aspettare la prossima campagna corporate del brand per un diretto confronto con il primo e deludente spot del 2013.