La biblioteca è un luogo da sempre in grado di far nutrire, a chi la frequenta, sentimenti contrastanti nei suoi confronti.
C'è chi pretende di non sentirne più parlare una volta completato il proprio percorso di studi e chi nonostante non sia studente la frequenta per piacere personale.
C'è chi viene colto da un insopportabile stato d'ansia al suo interno e chi ne adora il profumo e trova la pace solo lì, tra i suoi banchi di lettura.
C'è chi poi la vede come un luogo di ritrovo e chi come il perfetto eremo all'interno la città.
Ma se la biblioteca in questione fosse una delle più belle al mondo?
Ve le facciamo vedere raccontandovi anche qualche curiosità e lasciamo decidere a voi se vi piacerebbe o meno studiare lì.
La biblioteca di Liyuan, frutto della creatività dell'atelier cinese Li Xiadong, è un esempio di architettura eco-sostenibile. L'impatto visivo minimo è tale grazie all'uso di rami secchi, utilizzati come rivestimento esterno alle vetrate, che regolano anche l'afflusso di luce all'interno delle sale di lettura fornendo un'illuminazione ottimale. Il legno, poi, la fa da padrone anche all'interno dove le scalinate per accedere ai vari livelli sono pensate per fungere anche come comode sedute per la lettura.
Una curiosità della Biblioteca della Glasgow School of Art è che ogni suo dettaglio è stato disegnato da un suo ex allievo, Charles Rennie Mackintosh, il quale, però, ne seguì i corsi serali.
Se mai vi troverete a leggere tra i tavoli della Biblioteca di Palazzo Mafra e doveste vedere dei pipistrelli, non pensate che stia arrivando un Dracula Iberico. Questa biblioteca infatti ospita una colonia di pipistrelli che la notte contribuisce alla conservazione dei libri mangiando dei piccoli insetti i quali, altrimenti, sarebbero dannosi per gli antichi testi che contiene.
All'interno della Biblioteca del Tempio di Haeinsa sono conservati i Triptaka Koreana: la più grande collezione di scritti buddisti al mondo.
All'interno di questo museo è conservata la collezione personale dello scrittore giapponese Shiba Ryotaro: oltre 20.000 testi. Tanto per evitarvi la fatica di cercare su Wikipedia chi fosse, Shiba Ryotaro fu uno scrittore giapponese, noto per i suoi romanzi storici e per i suoi saggi nei quali analizzava la relazione culturale mondo-giappone.
Ci sembra carino fornirvi il nome completo del college: The Warden and the College of the Souls of all Faithful People deceased in the University of Oxford.
Se questa biblioteca privata in stile Rococò vi sembra imponente allora anche voi, a distanza di quasi 300 anni, siete stati fregati da Joseph Muggenast (l'architetto). Questa biblioteca venne commissionata con l'esplicito intento di far sembrare la collezione molto più grande di quello che in realtà non fosse. Conteneva, e contiene, infatti solamente 9 scaffali.
L'unica Biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata è in casa nostra, per la precisione a Cesena. Gli arredi, l'edificio intero ed i libri sono quelli originali. Ogni testo inoltre ha una sua posizione fissa su di un apposito banco di lettura in modo tale che non sia il libro a muoversi verso il lettore, ma il lettore a dover andare verso il testo.
Sarò anche vecchio dentro, ma tra una ricerca di un'ora all'interno di uno qualsiasi di questi luoghi e la stessa ricerca fatta in 10 minuti da un tablet, io preferirò sempre i primi 60 minuti.