Content (new and relevant) is the king! Una cosa è certa: nessun algoritmo di Google potrà mai distruggere la vostra creatività. Generare costantemente contenuti nuovi e attinenti al sito a cui appartengono è l'unico modo per essere ben letti da altri utenti e dai motori di ricerca.
Ne sono passati di algoritmi sotto gli spider da quando si praticava il keyword stuffing. Adesso Google è diventato molto sofisticato e non tiene in considerazione solo la presenza di parole chiave all'interno del testo ma anche la qualità, la corposità, la freschezza, i backlink e la condivisione social dei contenuti.
Insomma, scrivete per i lettori e non considerate Google un freddo algoritmo, ma il più attento dei vostri lettori!
Per fare chiarezza su cosa funziona nel SEO copywriting versione 2013, ContentVerve.com ha realizzato una infografica con 10 suggerimenti preziosi per fare rankare i vostri contenuti.
I 10 SEO comandamenti
1. Scrivi per gli esseri umani, ma ottimizza per i robot.
2. Non infarcire il contenuto delle keywords per le quali vuoi posizionarti.
3. Utilizza sinonimi, espressioni equivalenti, modi alternativi per esprimere le keywords scelte.
4. Usa l’operatore tilde ~ di Google per trovare keywords correlate alle tue.
5. Scrivi articoli corposi, approfonditi e di qualità.
6. Sfrutta le keyphrase più lunghe e specifiche, convertono meglio delle keyword generiche.
7. Rispondi alle domande frequenti dei tuoi utenti/clienti, probabilmente altri utenti faranno le stesse domande a Google e troveranno le risposte nel tuo sito.
8. Condividi il tuo contenuto e chiedi agli influencers di condividerlo su social, blog, newsletter.
9. Crea un profilo Google Plus e collegalo ai contenuti che crei.
10. Compila il tag Title e il metatag Description non solo per farli leggere a Google ma anche per invogliare gli utenti a cliccare, in quanto rappresentano la call to action verso il tuo sito nelle SERP.
Alcuni strumenti possono supportare nell’applicazione di questi comandamenti:
1. Google Plus Autorship: per collegare il proprio profilo Google+ ai contenuti creati.
2. Google keyword tool: per trovare parole chiave correlate a quelle scelte.
3. Google trends: per cercare nuovi contenuti di cui trattare in caso di blocco del web writer.
Content is the king, ma sempre più vengono premiate le capacità dell’autore. In fin dei conti, nel SEO copywriting, così come in ogni altro ambito lavorativo e umano, quello che premia è la curiosità, l’empatia verso gli altri e l’originalità.
Insomma… Be the king of your content!