Abbiamo la nostra idea che ci sembra grandiosa, siamo riusciti a scrivere il soggetto e, fortuna vuole, che il nostro racconto piaccia anche a nonno Fabrizio. Ora che si fa?
Sono due i momenti fondamentali a cui arrivare prima di redigere la sceneggiatura: la scaletta e, se proprio volete le cose fatte per bene, il trattamento, di cui parleremo nel prossimo post.
La scaletta è la categorizzazione e la descrizione sintetica delle scene, abbiamo infiniti modi per scegliere come rappresentarla ma prenderemo in considerazione tre esempi:
Un semplice elenco
- Giorno, interno. Grace pranza con Michael.
- Giorno, esterno. Francesco litiga con Rebecca.
- Ecc.
Va da sé che più siamo precisi nella scaletta, maggiormente saremo agevolati nella sceneggiatura e nelle riprese. Quindi è preferibile indicare l’ordine cronologico numerando con punti elenchi progressivi e magari anche annotare la durata della scena. In caso di videoclip può essere utile annotare a sinistra i minuti e secondi esatti in cui si immagina una determinata sequenza video: Al ritornello? Al colpo di rullante? Alla slappata di basso?
La tabella di un foglio elettronico
Se siete dei maniaci dell’ordine e volete indagare per filo e per segno ogni infinitesimo aspetto del vostro soggetto, magari filtrando di volta in volta gli aspetti per voi importanti, una tabella di un foglio elettronico fa proprio per voi! Coloratela, evidenziatela, create tabelle pivot interne, usate pratiche etichette di riga e di colonna, sbizzarritevi ma non perdete tempo a cercare funzioni improbabili! La semplicità e la chiarezza sono i lidi a cui dovete sempre approdare. Anche se la scaletta la create solo per voi stessi.
Un cartellone (o una lavagna) e tanti post-it
Su uno spazioso supporto fisico possiamo ragionare concretizzando all’ennesima potenza: possiamo spostare ogni scena per comprendere meglio l’ordine logico delle azioni ed avere tutto sotto controllo. Strappiamo, cancelliamo, scarabocchiamo, depenniamo e aggiungiamo! La costruzione e la decostruzione in fondo sono due facce della stessa medaglia. Vi ritroverete fissi a guardare il vuoto, quand'ecco che la genialata che rattoppa tutti i buchi spazio-temporali del soggetto, finalmente è lì sotto i vostri occhi!
Per finire vi mostriamo qui l’esempio di una scaletta televisiva, potrebbe risultare molto utile perché il videomaking, come le trasmissioni in diretta tv, ha tempi molto ristretti:
Ricordatevi però che siete liberi di creare la scaletta a vostro piacimento, dovete farvi ordine in testa e solo voi sapete come riuscirci!