Il successo e la crescita degli ultimi mesi di Pinterest, nonostante qualche critica e dubbio, sembrano non volersi arrestare. E i dati lo confermano. Dopo essere diventato il 3° social network più popolare dopo Facebook e Twitter e dopo che il GlobalWebIndex2012 ci ha rivelato che gli utenti, seppur poco attivi, sono "spettatori appasionati di foto", una recente ricerca di Shareaholic ha dimostrato l' importanza di Pinterest anche a livello di traffic referral ( il flusso di visitatori che arrivano direttamente dal social network).
Ad agosto Pinterest ha infatti superato Yahoo, posizionandosi al 4° posto come fonte di traffico dopo Google, traffico diretto e Facebook.
E' facile dunque comprendere come mai sul web si moltiplichino consigli e suggerimenti su cosa è meglio fare e come meglio utilizzare il "social dei pin". Noi, ad esempio, ve ne abbiamo parlato ultimamente in "Pinterest Marketing: 7 consigli per una strategia efficace" e in "Guida essenziale al Pinterest Marketing" ;-)
Ma questa volta abbiamo voluto mostrarvi "l'altra faccia della medaglia", consigliandovi cosa non fare e i tips & tricks per evitare di commettere alcuni errori che potrebbero rendere inefficace la vostra presenza sul social network.
Sì, perchè se esserci è sicuramente una buona opportunità per interagire con i propri fan, creare awareness e, perchè no, raggiungere nuovi utenti, bisogna comunque farlo nel migliore dei modi, con la giusta strategia ed evitando quegli errori che potrebbero minare la vostra presenza. Curiosi?
1. Presentarsi con un profilo inadeguato
Le prime impressioni contano? Certo che si! Tanto nella vita reale, ancor di più in quella online. Sembra banale e ovvio ma in realtà sono molti i profili aperti che fin dal primo sguardo appaiono "poveri", non curati, poco attraenti, disordinati e disorganizzati (ai vostri follower non piacerà sicuramente ritrovare in una board denominata "Cibi che amo" contenente immagini di spiagge e paesaggi!).
Una descrizione del profilo inadeguata e fuorviante e un' immagine dalla qualità bassa e scadente (a proposito se non ne siete convinti date un occhio al post "5 motivi per curare la qualità di immagini e foto online") daranno di voi un' impressione negativa, di poca attenzione e superficialità. Un primo passo falso che può spostare l'ago della bilancia dal successo all'insuccesso!
Prima di lanciarvi alla conquista di pin e board, dunque, cercate di prestare la giusta attenzione al vostro profilo: utilizzate immagini di qualità e della giusta dimensione, descrivetevi in modo chiaro cercando di trasmettere la vostra identità e il vostro valore e organizzate in modo ordinato e strategico le vostre board.
2. Non ottimizzare profilo, pin e board
Inserire una descrizione adeguata e informazioni corrette non è in realtà sufficiente se si vuole davvero creare una presenza Pinterest in grado di generare traffico.
Come riportato in "The 7 biggest Pinterest Marketing mistakes and how you can avoid them" risulta fondamentale ottimizzare:
- Il vostro profilo: nella descrizione usate keyword specifiche ed in linea con il vostro tipo di business;
- Le vostre board: assegnate le vostre board (sia quelle create da Pinterest sia quelle create da voi) alle giuste categorie;
- I vostri pin: fate in modo che i vostri pin siano POP (properly optimized pins). Per essere tali dovrebbero includere un' immagine accattivante in grado di attirare l'attenzione, un' adeguata descrizione contenente keyword, hashtag e citazioni e un link di destinazione corretto dove portare l'utente interessato.
Ebbene, ottimizzate pin, board e profilo per non perdere una buona occasione di generazione di traffico interessato e di qualità! ;-)
3. "Strapinnare"
E' vero, diventare "Pinterest addicted" con la voglia compulsiva di pinnare qualsiasi immagine che ci piace e ci entusiasma, è facile ma c'è un limite da non sorpossare. Esagerare con i pin e i repin, oltre ad andare a discapito di qualità e trasmettere l'idea di superficialità e poca attenzione, è spesso irritante per chi vi segue. Saranno contenti i vostri follower se saranno costretti, al loro prossimo log in, a passare i primi 5 minuti a scorrere in basso la board principale per vedere pin che siano diversi dai vostri? Crediamo proprio di no!
Evitate dunque l'esagerazione ed utilizzate un pensiero strategico per meglio interagire e catturare l'attenzione degli utenti.
4. Pinnare troppo in fretta
Abbiamo già visto che pinnare è facile, divertente e può creare una certa "dipendenza" portandovi a pinnare e ripinnare moltissime foto e/o immagini in pochissimo tempo, senza prestare la giusta attenzione. Come riporta Azzurra Tecente in un post su Pinterestitaly:
"Il rischio maggiore, a mio avviso, è fondamentalmente quello della de-contestualizzazione.
In Pinterest, ad esempio, sono presenti molti pin non argomentati, conteneti semplici appunti, un nome scritto al volo, una semplice considerazione (ho contato parecchi “wow” e “amazing” nella mia navigazione)."
Non fatelo! Pensate e prendete un po' di tempo quando state per pinnare un' immagine, leggete la descrizione, cambiatela, contestualizzatela e argomentatela, personalizzatela con keyword e hashtag ( si proprio il famoso "#"! potete scoprire come sfruttarlo al meglio in "Hashtag marketing: come usare il cancelletto per creare buzz "), associatela alla categoria che meglio le appartiene e non dimenticate di inserire la fonte originale ( il link al sito web o il nome dell'autore) in modo tale che sia anche perfettamente ottimizzata ;-)
In altre parole, prestate attenzione e dedicate quel po' di tempo in più per evitare piccoli grandi passi falsi che potrebbero essere un colpo basso al vostro successo!
5. Pinnare i risultati di ricerca
Evitate di pinnare direttamente le immagini che trovate fra i risultati dei motori di ricerca (Google in primis, ad esempio, ha un ricco database di immagini). Perché, vi starete chiedendo? Perché non rimandano alla fonte originale creando un duplice problema:
- Mancanza di credito: non viene dato il giusto riconoscimento a chi e dove è dovuto con spesso un'infrazione dei diritti di autore;
- "Falsa" destinazione per coloro che sono interessati: non c'è nulla di peggio che vedere un'immagine che ci colpisce (un prodotto, una ricetta, un'infografica ect.), cliccare sul link ed essere rimandato alla pagina dei risultati del motore di ricerca dove non troveremo nulla che ha a che fare con il contenuto che ha interessato. E' una delle cose più irritanti per chi vi segue e il modo migliore per perdere follower! Nell'immagine qui sotto, cerchiati in rosso, potete vedere due esempi di pin effettuati dai risultati di ricerca:
Dunque, non siate "pigri" e superficiali! Se volete pinnare un'immagine dai risultati di ricerca fate un piccolo sforzo e un paio di click in più per arrivare alla fonte originale dell'immagine. Darete il giusto credito a chi di dovere ed offrirete ai vostri follower il "luogo" giusto dove trovare ciò che cercano quando fanno pin, repin o like alle vostre foto!
6. Pinnare solo ed esclusivamente i vostri prodotti
Pinterest è assolutamente un' ottima vetrina per mostrare e promuovere i vostri prodotti/servizi, parlare e far parlare del vostro brand; ma attenzione, non siate sempre e solo autoreferenziali: non pinnate solo i vostri prodotti e le vostre immagini, non parlate solo di voi stessi e del vostro business. Le persone, infatti, non utilizzano Pinterest per vedere un catalogo online.
Quindi esponete i vostri prodotti, ma offrite ai vostri follower qualcosa in più. Si possono adottare 3 diversi approcci a riguardo:
- Offrire il vero DNA del brand: utilizzare immagini per mostrare e raccontare ciò che la marca rappresenta realmente, la sua identità, il valore che vuole trasmettere e che vuole gli venga riconosciuto. Un esempio chiaro ed efficace che ci è molto piaciuto è l'approccio di Audi Italia, da sempre simbolo di avanguardia e innovazione, che ha deciso di creare una board condivisa denominata "L'avanguardia con Audi" in cui chiede agli utenti e follower di spiegare attraverso le immagini cosa rappresenta per loro l'avanguardia, invitandoli a contribuire ed interagire nella creazione della board.
Co-creazione e giusta percezione valoriale quindi: niente di meglio per avvicinare la marca ai suoi utenti!
- Sviluppare il Visual Storytelling: raccontare per immagini la storia del brand e/o dei suoi prodotti, mostrare visivamente quello che c'è alle vostre spalle, le tappe più importanti della vostra storia, le persone del passato e del presente, ciò che vi è dietro un prodotto per interessare e appasionare. Berto Salotti, ad esempio, ha dedicato una board, denominata "Sofa making", al raccontare attraverso le immagini la creazione dei divani.
- Coinvolgere e creare interazione: rendere le persone e i fan partecipi e attivi creando engagement, condivisione, viralità intorno alla marca e portanto allo sviluppo di comunità solide e partecipative ad essa legate. Uno dei modi migliori? Organizzare un contest! Interessanti i casi italiani di Profumerie Limoni con il contest Summer Bag e Stefanel con il Pin Foulard Contest.
7. Non scrivere la "description"
E' vero, Pinterest è principalmente un visual social network in cui le immagini la fanno da padrona ma non sono le uniche con cui potete e dovete comunicare. Anche Pinterest ci offre infatti l'opportunità di aggiungere una "description" ai nostri pin. Perchè allora non sfruttarla in modo ottimale, secondo una buona strategia di content curation?
Ecco alcuni tips &tricks che potete seguire a tal proposito:
- KISS (Keep it short and simple): non dilungatevi troppo, non copiate un intero post del vostro blog o un intera descrizione del vostro prodotto dal sito, non esagerate con aggettivi e superlativi. Al loro posto chiarezza, frasi brevi e semplici che vadano dirette al punto!
- Hashtag, keyword e citazioni: scegliete con attenzione le keyword più significative e interessanti, anticipandole con un # o hashtag che, facilitando l’indicizzazione del contenuto nel motore di ricerca interno di Pinterest, vi permetterà di ottenere visibilità, buzz e diffusione. Utilizzate inoltre le "citazioni", digitando "@+nome", in questo modo l'utente, ricevendo una notifica via mail, avrà la possibilità di interagire e comunicare con voi.
- Call-to-action: incuriosite, fate domande, chiedete un parere, proponete un gioco, coinvolgete, offrite agli utenti un contenuto che li spinga ad agire.
Insomma, anche nel social network delle immagini un" buon copy" ha un ruolo di tutta importanza! :-)
8. Non essere "social"
Una delle critiche che viene spesso alzata nei confronti di Pinterest è la mancanza di interazione in termini di conversazione, da collegare anche al punto 6.
Come ovviare? Ricordandovi di essere voi i primi ad essere "social": pinnate, ripinnate, mettete i like ma soprattutto commentate, taggate altri pinners con il "@+nome", ringraziate per i repin e i like, fate domande, proponete una call-to-action che spinga le persone a conversare con voi. Un esempio ci viene di nuovo da Audi Italia e le sue board!
Possiamo notare come i livelli di interazione e conversazione sono tutt' altro che minimi. Voi cosa ne dite?
9. Non usare le board condivise
Pinterest offre l'opportunità di creare delle board aperte dove, oltre a voi, anche gli utenti potranno aggiungere pin personali alla vostra bacheca. Un modo ottimale di aprirsi agli utenti, alla loro partecipazione e collaborazione in un'ottica sempre più di co-creazione e co-generazione.
Un esempio? La board Africa&Colors di Alberta Ferretti, dove gli utenti, dopo aver ricevuto l'invito, hanno la possibilità di pinnare foto ed immagini che ricordano il tema Africa che ha ispirato la collezione Spring Summer 2012 di Alberta Ferretti.
Ecco il valore aggiunto che Pinterestitaly ha ritrovato nell'utilizzo delle board condivise:
- unire le competenze;
- condividere con gli utenti valori o temi specifici collegati ad un brand;
- aumentare i follower;
- essere sempre aggiornati.
10. Non monitorare, tenere traccia e analizzare
Se da un lato il successo o l'insuccesso del vostro profilo su Pinterest, come per qualsiasi social, è dato dalla capacità di creare interazione, scambio, conversazione, dall'altro è importante monitorare, tener traccia, analizzare per poter capire se la direzione intrapresa è quella giusta e, in caso contrario, trovare il modo per migliorarsi strada facendo.
Ci sono diversi strumenti che possono aiutarvi in questo obiettivo. Il nostro consiglio è utilizzarli in modo combinato, per non gettare al vento i vostri sforzi e massimizzare i risultati: Pinreach, PinPuff, Google Analytics, Pinerly.
E voi? Leggendo l'articolo avete scoperto di aver commesso uno o più di questi passi falsi? Oppure conoscete altri piccoli grandi errori e avete voglia di darci qualche consiglio per superarli? Sono i benvenuti! :-)