Altro che vacanze mobile, vi ricordate cosa significava una decina d'anni fa andare in ferie?
Macchinette usa e getta, stampe dal fotografo, qualche videocamera e commenti alla prima cena utile... ma solo dopo essere rientrati.
Oggi le abitudini sono decisamente cambiate: per far sapere in giro che ci siamo allontanati da casa è sufficiente un check-in, una foto appena scattata, un tag.
Non è più necessario dotarsi di foto o videocamere, è tutto più facile ed istantaneo utilizzando uno smartphone e applicazioni come Facebook e Foursquare.
La start-up newyorchese Tripl ha tradotto in un'infografica i dati raccolti sviluppando la propria social-app, per mostrare come anche nel settore viaggi/vacanze l'utilizzo di dispositivi e connessioni mobili sta cambiando radicalmente abitudini e consuetudini.
Il campione analizzato comprende più di seicentomila foto e check-in geolocalizzati, tra Facebook Places e Foursquare, la cui posizione geografica risulta differente dalla località impostata come abitazione sui profili degli utenti (un'accortezza per isolare dati assimilabili all'esperienza di viaggio).
Ed ecco le evidenze principali:
- il 39% dei check-in corrisponde alle tappe di un viaggio;
- la durata media di un viaggio è di due giorni;
- più foto su Facebook: il 24% dei check-in su Facebook Places contiene almeno una foto mentre su Foursquare la percentuale si dimezza;
- solo il 37% dei check-in è internazionale (rispetto alla propria origine e/o residenza);
- di giorno si tagga di più: il 36% dei check-in avviene in orari notturni;
- "meglio soli... " solo il 13% dei viaggi contiene tag ad altri utenti "...che taggati :)"
Pronti a partire per le prossime vacanze mobile?