Musica a tempo di iPhone: Alice Cooper e le rhythm game app

Quanta musica può contenere, quanta ne potete suonare, quanta ne potete cantare con il vostro “cruel device”? Per dirla alla maniera di Alice Cooper… Soprattutto se il vostro device è un iPhone. Bisogna ricordarsi che però, probabilmente, non ci sarebbe stato un iPhone senza quello straordinario riproduttore musicale che è stato l’iPod, uno dei più importanti status symbol dei primi anni del nuovo millennio.

Ogni iPhone quindi è iPod. Ma è anche qualcosa di più. Un device capace di espandere l’esperienza musicale dell’utente a livello globale, offrendogli la possibilità di passare da mero “riproduttore” finale, a produttore di nuovi riff o, vecchi ed intramontabili giri. Così si spiega la fortuna e la continua innovazione proposta dalle app che, con note differenti, allargano il modo in cui gli utenti possono interpretare e vivere la musica lontani da casa.

Dopo quella edita da Bjork la scorsa estate,  l’ultima tra le album app in grado di creare un ponte tra l’ascolto e l’engagement è Alice Cooper, sviluppata dalla Universal International Music BV (già editrice di app per Lady Gaga e Melanie Fiona, tra le migliori) per il leggendario cantante nato a Detroit, in occasione dell’uscita di “Welcome 2 my nightmare“.

Alice Cooper è forse il più importante esponente dello shock rock, e sul fronte promozionale non si è mai fatto mancare nulla. Questa volta ci prova con un’app che si divide a metà tra musica e gioco. Pezzo forte delle feature proposte è la possibilità di suonare insieme alla band di Alice Cooper i brani dell’album, scegliendo se abbracciare una chitarra o picchiare su una batteria. In entrambi i casi sarà possibile accumulare punti da sharare su Facebook e Twitter per sfidare i propri amici. Tool interessante è anche quello che permette di remixare ogni pezzo con effetti sonori grotteschi e raccapriccianti, in pieno stile shock rock. Ci si può tenere aggiornati quotidianamente con notizie provenienti dal mondo della musica, e inerenti Cooper ovviamente, oltre a poter ricevere in anteprima offerte speciali dedicate espressamente ai fan, e partecipare a contest. Un’esperienza di engagement non all’altezza dei più celebri Rock Band o Guitar Hero, ma allo stesso modo spassosa. Ed ogni scusa è buona per sorbirsi un può di buona musica.

Visto che ho detto Rock Band e Guitar Hero, mi sembra un sacrilegio non parlarne. Guitar Hero ha il merito di aver spalancato alla musica la cancello del paradiso delle console, mangiando una torta enorme che titoli del settore rhythm game, quali Guitar Freaks ad esempio, hanno avuto a portata di mano ma non sono riusciti mai davvero a divorare. Pensate invece che Guitar Hero III, uscito nel dicembre 2007, secondo una classifica stilata da NDP è il secondo gioco più venduto del decennio con oltre 10 milioni chitarre di plastica e flip messi tra le mani dei musigiocatori di tutto il mondo. Successo dovuto senz’altro all’appassionante dinamismo ludico approntato, e straordinariamente riportato sui dispositivi mobile. Raccontare come si svolge un partita via mobile di questi due super games è una missione impossibile. Godetevi questo video, poi magari provate a fare il 100% con Give it all dei Rise Against.

Ecco i link da cui scaricare tutte le app recensite nel post. Aggiungiamo anche la versione free di Rock Band per quelli di voi che si sentono più vicini a Jaco Pastorius o John Bonzo Bonham, preferendo le basi ritmiche di basso e batteria agli assoli di chitarra. Mentre a questo link potete accedere alla sezione su iTunes dedicate alle Music Games App e scoprire nuovi titoli:

Con HD HERO2 power to the people! [VIDEO]

Per dimostrare le capacità di performance della  nuova HD Hero2GoPro , un noto marchio di fotocamere sportive, ha deciso di realizzare questo spot filmando in giro per il mondo atleti e avventurosi mentre praticano sport estremi. Le immagini risultano davvero molto suggestive e di impatto a riprova della qualità della  ripresa della videocamera con magici scenari di luoghi lontani e il tutto sulle note dei Glitch Mob. Un video che di sicuro può emozionare anche chi non avrebbe mai il coraggio di cimentarsi in simili imprese!

A dimostrazione delle avanzate caratteristiche tecniche della nuova fotocamera, che dovrebbe essere per l’appunto due volte migliore rispetto al precedente modello, sul sito della GoPro sono stati  pubblicati i video realizzati dagli stessi clienti suddivisi per tipologia di sport. Tutti possono partecipare all’iniziativa caricando sul sito il proprio video ripreso con la HD HERO2  con la possibilità di comparire in uno degli spot pubblicitari e a diventare un nuovo Hero.

La tendenza a coinvolgere attivamente gli utenti, soprattutto se appartenenti ad un target giovane, ultimamente sembra essere molto utilizzata. Infatti sono ormai numerosi i casi che noi di Ninja Marketing abbiamo esaminato, proprio per via del grosso successo che tale strategia riesce a riscuotere!

… e, considerato anche solo il numero di visualizzazioni, anche questo sembra essere uno di questi fortunati casi.

Le 5 migliori Facebook App per il tuo business

Ogni giorno, in media, vengono installate circa 20 milioni di applicazioni Facebook, ed ogni mese più di 500 milioni di persone ne utilizza almeno una.

Sebbene la maggior parte delle Facebook App è dedicata ai giochi e al divertimento, sta nascendo però un’attenzione sempre maggiore per quelle dinamiche di marketing che una buona applicazione può sviluppare.

Infatti, soprattutto con l’arrivo dell’iframe (per approfondire leggi: ” Verso un mondo facebookcentrico: le nuove tab iframe“), lo sviluppo di nuove Facebook App ha aperto scenari interessanti legati alla possibilità di creare speciali ed accattivanti “welcome page” per le pagine Facebook del vostro prodotto o del vostro brand, o persino allo sviluppo di un vero e proprio “social commerce”.

Jeff Bullas, blogger ed esperto internazionale di digital & social media marketing, propone la sua personale classifica delle cinque migliori applicazioni per il business:

1. “Personal welcome page” by PageModo

Chiunque amministri una fan page su Facebook ha come obiettivo quello di accrescere i propri contatti, offrendo loro contenuti di livello che incrementino la visibilità e l’apprezzamento del brand. Per fare questo, la “welcome page” della nostra pagina fan dev’essere curata, ricca di contenuti, graficamente accattivante ed attinente al messaggio che vogliamo proporre.

Per creare questo tipo di contenuto ci sono due alternative: o affidarsi ad un esperto programmatore con ampie conoscenze informatiche, oppure utilizzare l’applicazione di PageModo che in maniera facile e veloce consente a tutti di avere la propria welcome page.

Il servizio proposto da PageModo consente di ottenere, oltre ad una curata welcome page collegata ad una feature che invita i contatti a cliccare sul pulsante like per visualizzare contenuti esclusivi, anche altre schede di servizio dedicate a video, aggiornamenti Twitter, moduli di contatto veloce e mappa per una facile localizzazione.

Attualmente questa App è utilizzata da circa 300.000 utenti attivi al giorno e 6,5 milioni di utenti attivi al mese.

2. “Band Profile” by ReverbNation

“Promote your band with this application for musicians and artists. Upload music, photos, show schedules, and more. Customize your page and get a Free Music player for all types of bands, hip-hop, rock, alternative, pop, blues, country, and more!” / “Promuovi la tua band con questa applicazione per musicisti e artisti. Carica musica, foto, i programmi degli spettacoli e altro ancora. Personalizza la tua pagina e ottieni un lettore gratuito di musica per tutti i tipi di band, hip-hop, rock, alternative, pop, blues, country, e molto altro ancora!”

Con queste parole la ReverbNation, la piattaforma leader del marketing musicale on line utilizzata da oltre 1.721.000 artisti, presenta questa applicazione di grande successo che integra i già tanti servizi offerti dal portale ufficiale con Facebook.

Grazie a questo servizio, gli artisti non supportati da una casa discografica potranno gestire facilmente tutti gli aspetti legati alla promozione del loro brand: dalla biografia e le foto alla raccolta della propria discografia da ascoltare in streaming o da scaricare, passando dagli strumenti per la misurazione dei dati e della frequenza d’ascolto, così da valutare la propria popolarità.

L’applicazione, sempre più famosa anche tra le case discografiche alla ricerca di nuovi talenti, può contare attualmente su circa 621.000 utenti attivi al giorno e 12,3 milioni di utenti attivi al mese.

3. “Causes”

“A positive impact on the world”. Ambiziose ma piene di significato le parole che descrivono questa applicazione per le organizzazioni non profit.

L’app è molto famosa (conta circa 100.000 utenti giornalieri e 2,3 milioni di utenti mensili attivi) nonostante abbia applicazioni limitate seppur importanti. Infatti consente alle associazioni non profit (o ai loro supporter) di creare facilmente le loro pagine “social”, con le quali poter anche ricevere direttamente le donazioni per i loro scopi istituzionali o anche in riferimento a singoli eventi o attività di rilevanza sociale.

4. “Contests for Fan Page”

Altra applicazione assolutamente indispensabile per chi vuole accrescere i propri contatti e diffondere il proprio brand. Grazie a Contest, infatti, è possibile realizzare facilmente, e con pochi click, un concorso tra i propri fan che comporta la vincita di un premio finale.

L’applicazione garantisce un ritorno d’immagine certo, nonché un passaparola significativo. A tal proposito è lo stesso Jeff Bullas a proporci un caso pratico: quello di Chocolate Bakery che, grazie ad un contest che prevedeva come premio finale una torta di cioccolata, ha visto nel giro di 7 giorni un incremento di oltre 250 fan.

L’applicazione, con 30.000 utenti giornalieri attivi e oltre 600.000 utenti mensili, consente di organizzare qualsiasi tipo di contest, da quello grafico a quello video.

5. “Marketplace”

L’applicazione nasce in collaborazione tra Facebook e Oodle, che grazie alla sua esperienza nel settore della compravendita di oggettistica per la casa ha realizzato una piattaforma di scambio sicuro tra gli utenti del social network.

Nonostante fosse nata già nel 2007, l’app ha conosciuto un grande successo solo dallo scorso anno con l’ingresso nella gestione proprio di Oodle. Oggi può contare su circa 70.000 utenti attivi al giorno e 1,4 milioni di utenti mensili.

Che ne pensate di questa selezione? Quali sono le Facebook App che preferite per il vostro business?

5 piattaforme per il crowdfunding

Vi abbiamo spesso parlato di crowdsourcing e crowdfunding come strumenti attraverso i quali dar vita alle proprie idee e ai proprio progetti.

Di certo le piattaforme crowdfounding in sé non sono le galline dalle uova d’oro, perché se il progetto che si vuole finanziare non ha degli elementi innovativi, creativi ecc… la presenza sulla piattaforma non garantisce il finanziamento certo del progetto.

Di seguito vi riportiamo una selezione di 5 piattaforme di crowdfounding, tratta dall’elenco delle 11 migliori piattaforme di crowdfounding in ambito sociale e no-profit stilato da Mashable.

1.  Crowdrise

Crowdrise è una piattaforma di crowdfounding veloce ed efficace che può essere utilizzata sia da organizzazioni senza scopo di lucro sia da singole persone che intendono sostenere una organizzazione no-profit.

Il progetto 2011 ING New York City Marathon – $1 Mil a Mile è il progetto che ha ottenuto più successo fin’ora arrivando a raccogliere $3,919,306.

2. Kickstarter and IndieGoGo

Kickstarter  – di cui ha già parlato in un precedente articolo Nokamata – che recentemente ha raggiunto 1 milione di sostenitori, finanzia progetti creativi, dalla fotografia al cinema, dall’editoria alla tecnologia.

IndieGoGo, che ha più di 40.000 progetti attivi in oltre 200 paesi, è rivolta al finanziamento di progetti creativi, sociali e imprenditoriali.

Entrambe le piattaforme pongono limiti di tempo alla raccolta fondi ma, mentre Kickstarter richiede di raggiungere l’obiettivo prefissato per ricevere il denaro, IndieGoGo consente di conservare i fondi raccolti anche se non si raggiunge l’obiettivo.

Uno dei progetti più popolari e con più fondi è Angry Video Game Nerd: The Movie, commedia che sarà basata, come dice il nome stesso, sul videogioco The Angry Video Game Nerd nel quale un giocatore scontento/internet celebrity dovrà superare la sua fobia del gioco per salvare i suoi fan.

3. OpenIDEO

OpenIDEO, vincitrice del Webby Awards nella sezione Community, è una piattaforma che risolve i problemi attraverso le idee.

Su OpenIDEO, in collaborazione con organizzazioni no-profit, vengono presentati dei problemi e in seguito viene lanciata una “sfida”. I membri della community possono contribuire alla progettazione di una soluzione attraverso il brainstorming, dando poi dei feedback ad ogni step del processo creativo, fino ad arrivare ad una soluzione sostenuto dalla community.

A Gennaio è stata lanciata la sfida “Come possiamo migliorare la salute materna con le tecnologie mobili per paesi poveri?” Sono state condivise 285 idee e ispirazioni, 20 progetti valutati e 10 sono stati nominati i vincitori.
Oxfam e Nokia si stanno occupando insieme a OpenIDEO della realizzazione dei prototipi e al collaudo dei progetti vincenti, e la community viene costantemente aggiornata sui loro progressi.

4. 33needs

33Needs permette agli individui di investire in imprese sociali in sei aree tematiche: the planet, education, community, health, opportunità e sustainable food. Qualsiasi individuo o startup può presentare la propria attività sociale.

33Needs considera il donatore come un investitore e fornisce strumenti per la gestione di un portafoglio. Incoraggiano persino la creazione di squadre dove raccogliere i soldi dei singoli per avere un capitale totale maggiore e investire insieme in diverse imprese.
33Needs premia i donatori anche attraverso dei punti che si possono convertire in denaro nello store online.

Half United, una società di abbigliamento, è una storia di successo recente su 33Needs. Essi forniscono un pasto agli affamati ad ogni acquisto di abbigliamento. Sono anche crowdsourcing lavoro di progettazione.

5. Ushahidi

Ushahidi – anch’esso premiato ai Webby Awards – è una no-profit tech company specializzata nello sviluppare software liberi e open-source per la raccolta delle informazioni, la visualizzazione dei dati e la mappatura.

E ‘stato originariamente creato per mappare casi di violenza in Kenya, a seguito delle elezioni, nel 2008, ma da allora ha esteso a lavorare su una serie di progetti, dai diritti umani allo sviluppo del software.

Webby Awards: le iscrizioni sono agli sgoccioli!

I Webby Awards sono il premio all’eccellenza di Internet, una sorta di Oscar del Web, che ogni anno rende omaggio ai migliori lavori suddivisi in  siti web, pubblicità interattive, film e video online,  mobile e apps,  a loro volta ripartiti  in numerose categorie.

Poter pronunciare il  discorso di ringraziamento di 5 parole che ha reso celebre i Webby Awards è il sogno di ogni web designer, grafico e agenzia pubblicitaria che si rispetti. E tu cosa aspetti a cogliere la tua opportunità di entrare nella storia del Web?

L’iscrizione anticipata (che permette di usufruire di un prezzo speciale scontato) scade oggi, ma le iscrizioni rimarranno comunque aperte fino al 23 Dicembre, mentre dovremo aspettare Maggio per conoscere i nomi dei fortunati vincitori.

Per ingannare l’attesa, vi invito a seguire i Webby Awards anche sul canale Youtube ufficiale (pieno zeppo di video delle edizioni precedenti) e su Twitter, è inoltre disponibile la Webby Awards app ricca di immagini del backstage e contenuti speciali!

Blizzard Mobile:World of Warcraft su Android?[Breaking News]

Preparatevi appassionati di MMORPG la Blizzard sta muovendo i primi passi nel mondo Mobile! Dite addio alla vostra vita sociale!

Paul Sams CEO di Blizzard ha confermato in una recente intervista che il gigante del gaming è già al lavoro per analizzare tutte le possibilità che offre il mondo del Mobile Gaming.

“Abbiamo un gruppo all’interno dell’organizzazione che è focalizzato sul mobile e sulle apps per tablet”

Blizzard, software house con all’attivo successi internazionali come Diablo e World of Warcraft dunque rivela, cautamente, l’interesse sia per smartphone che per tablet anche se non si lascia sfuggire nessuna anticipazione riguardo a futuri progetti.

La piattaforma più probabile per i prossimi sviluppi sarà sicuramente Android, sopratutto su quei device potenziati dal processore di Nvidia: il Tegra di cui qui vi abbiamo dato un assaggio sull’ottimo Olipad 110.

Tremate Fan di World of Warcraft, Blizzard ancora una volta minaccia seriamente le vostre vite sociali, immaginate cosa accadrebbe se WoW venisse adattato ai dispositivi mobile!

 

 

Nest Learning Thermostat: un termostato in stile iPod

Bello, cool, futuristico ed intelligente. Questi sono i primi quattro aggettivi che mi vengono in mente guardando il Nest Learning Thermostat. A progettarlo è stato Tony Fadell ed il suo team della Nest.

Lui è l’ex Ingegnere Apple padre dell’iPod che ha rivoluzionato il modo di vivere la musica (e gli mp3) e chissà se riuscirà anche a rivoluzionare il mondo della termoregolazione, già ad un buon livello grazie alla domotica, ma ancora con termostati che sembrano arrivare dall’era paleolitica (soprattutto a livello di style e design).

Quando parliamo del Nest Learning Thermostat non possiamo parlare di domotica, perché non lo è. Possiamo però parlare di efficienza energetica e non di un vero e proprio risparmio energetico perché il nuovo termostato può farti gestire in modo più efficiente il tuo impianto di riscaldamento (o raffreddamento) ma per poterti far risparmiare dovrebbe essere interfacciato con un impianto domotico (il quale non fornisce nemmeno lui un vero e proprio risparmio ma piuttosto una vera efficienza energetica) in un contesto abitativo all’altezza.

Dopo questa breve digressione filosofico-esistenziale guardiamo da vicino il gioiellino Nest. Il Nest Leraning Thermostat è bellissimo, con quella ghiera che ricorda tanto l’iPod (ndr) e quel display LCD da 1.75″ a 24 bit (risoluzione di 320×320 pixel) e vari sensori che, almeno in linea teorica, permettono di tenere sotto controllo più o meno tutti i parametri di nostro interesse: temperatura, umidità e luce ambiente.

Il Nest Thermostat oltre che bello e funzionale è anche estremamente connected, essendo WiFi ed utilizzando anche il protocollo Zigbee @ 2.4GHZ.

Questo Next Big Thermostat è estremamente semplice da utilizzare e soprattutto lo possiamo pre-ordinare ad un prezzo non troppo alto perchè si aggira intorno ai 179 Euro e per quello che promette di fare e di essere non è per niente un prezzo elevato, anzi. La parte forse più interessante dell’oggetto è la multimedialità dato che, registrandosi sul sito Nest, sarà possibile interfacciarsi direttamente con il nostro termostato. Ma non è finita qui, lo potremo fare anche utilizzando l’apposita App per iPhone e per device Android.

Tony Fadell ha creato probabilmente il termostato più cool della storia, il Nest Learning Thermostat.

L'Educazione, un nuovo modo di fare marketing

Traduzione articolo di Ilana Rabinowitz

Le imprese dovrebbero prendere nota del fatto che Internet ha democratizzato l’istruzione. Oggi si è in affari perché si possiede una competenza in qualche specifica area, quindi condividere l’esperienza posseduta è un modo per aiutare a costruire il marchio e fornire valore. Usando una combinazione di strumenti digitali e non, le imprese possono sfruttare l’opportunità di aggiungere la leva dell’ insegnamento tra quelle del marketing mix.

Ho letto il libro ” L’educazione di milionari”, un libro di Michael Ellsberg, che sostiene che il miglior investimento per il successo finanziario è quello legato ad una permanente istruzione e conoscenza . Egli invita le persone a trovare tutor ed esperti per farsi insegnare le abilità di cui hanno bisogno, piuttosto che investire figure in un collegio di istruzione tradizionale, che secondo lui è improbabile che possa contribuire alla loro capacità di guadagnarsi da vivere.

Ho sentimenti contrastanti riguardo alle persone che rinunciano o lasciano il college, ma credo che stiamo assistendo ad un trend degno di nota. Le persone sono alla ricerca di fonti non tradizionali da cui imparare. Istruzione e lavoro si fondono. Come si può trarre vantaggio da questa tendenza e integrare l’educazione nel marketing mix?

Il prodotto è una commodity, l’istruzione aiuta alla differenziazione.

La gente può comprare qualsiasi paio di scarpe, una crema, o qualsiasi altro servizio di progettazione. La differenza tra un prodotto e un prodotto per cui la gente è anche disposta a “fare file”, è che un grande prodotto aggiunge significato e uno scopo nella vita delle persone . Il know-how insito nel prodotto che si vende, in ogni modo colpisce le persone che lo utilizzano e si distingue. Se si vendono scarpe, si potrebbe insegnare moda o fitness. Se il prodotto è il cibo, si potrebbe insegnare nutrizione. Se si tratta di dipinti , si potrebbe insegnare disegno.

In un mondo frenetico, le informazioni rilevanti contano.

La gente vuole stare al passo con la tecnologia, tendenze, cultura e innovazione nelle aree che sono importanti per loro. Hanno bisogno di una fonte che li aiuti a tenersi informati.

Louis Vuitton sa che i suoi clienti sono interessati a viaggi, arte, cultura e design. Attraverso i suoi sforzi di marketing digitale, condivide informazioni sul mondo in maniera ampia e questo dà senso ai suoi prodotti.

I consumatori hanno bisogno di informazioni per scegliere quando ci sono troppe opzioni.
Sopraffatta dalla scelta e dalla complessità, la gente si blocca e non riesce a prendere alcuna decisione. L’nsegnamento dà loro un motivo per scegliervi.

Recentemente sono stata in un Home Depot per l’acquisto di una stufetta. Non avevo nulla su cui basare la decisione in merito e avevo preoccupazioni circa la sicurezza di questi dispositivi. Ho letto ciò che era scritto che era sui cartoni, e mi ha lasciato confusa senza comprare nulla.

Se rivenditori o produttori potessero vedere il loro lavoro come se fosse istruzione, sarebbe più facile per i clienti effettuare acquisti. I produttori potrebbero creare QR code legati a video che spiegano come questi funzionano, affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza, o dimostrare il prodotto in uso, mostrando la scelta migliore per i diversi tipi di esigenze della famiglia. I rivenditori potrebbero assumere “educatori di prodotto” piuttosto che persone che si occupano di spostare merci sugli scaffali.

L’educazione è una forma di cura verso la clientela.

Ironia della sorte, in un mondo con troppe informazioni, l’insegnamento è più importante che mai. C’è una ragione se essere un geek è diventato di moda. Conoscere in profondità un argomento e spendere un sacco di tempo ed energia su di esso equivale quasi ad essere un geek. Se si riesce a concentrare e selezionare le informazioni per intenditori e geek tra i vostri clienti, loro si aggregheranno a voi.

I contenuti educativi migliorano il SEO.

Avere un blog permette di insegnare. Quando il vostro blog risponde alle domande che la gente fa per informarsi sul prodotto, stabilisce la vostra autorità, vi aiuta a guadagnare la fiducia del pubblico ed è importante per il SEO. Quando si risponde efficaciemente alle domande poste dalle persone, quando si affrontano le questioni che riguardano le persone che utilizzano il prodotto, quando si discutono i modi in cui il prodotto contribuisce a rendere migliore la vita delle persone , si sta rispondendo alle domande come in una casella di ricerca di Google.

Il buon insegnamento incoraggia un impegno.

Se l’impegno è il Santo Graal dei social media, allora l’insegnamento è il percorso. La gente si trattiene più a lungo quando gli si insegna qualcosa pertinente alle sue esigenze. Le persone fanno domande e partecipano con voi e il resto della vostra comunità, quando sono lì per imparare. L’apprendimento richiede la partecipazione.

L’istruzione rende memorabili.

Si ricorda sempre la persona che ti ha insegnato qualcosa che ti accompagna tutta la tua vita. Si ricordano gli insegnanti che hanno avuto un impatto su di noi, anche se ci hanno insegnato 20 anni fa. Se ci si vuole distinguere tra la miriade di marchi, è necessario essere una fonte attendibile di informazioni preziose.

L’educazione è una fonte di reddito.

Se sei un consulente, un’agenzia o un allenatore, non è necessario fornire tutte le informazioni gratuitamente, alcune informazioni possono essere fornite in cambio di un corrispettivo (ed esempio essere inserite in e-book).

Il nuovo volto della formazione offre l’opportunità.

Ugualmente alla diffusione della musica, che non è più di proprietà di una manciata di aziende musicali e allo stesso modo la pubblicazione di libri non è più controllata da una manciata di editori, l’educazione non è più il regno esclusivo delle grandi istituzioni formali. Credo che la democratizzazione dell’educazione stia per provocare cambiamenti radicali come quelli che abbiamo visto in questi altri due settori. Certo, se si è un college che prende 50.000 dollari l’anno per un diploma, questi cambiamenti possono causare preoccupazione. Ma se sei un esperto in qualsiasi campo della conoscenzaa cui le persone si interessano, rappresenta un’opportunità.

Questo post di Ilana Rabinowitz è basato sulla fonte originale di John Jantsch.

Voi che ne pensate??

La magia dell'acqua vista da Chris Bryan [VIDEO]

Emozionante ed ipnotico, sono gli aggettivi per descrivere questo, come altri video di Chris Bryan. La sua poetica si fa forte di alcuni elementi immancabili: una Phantom HD Gold ad altissima risoluzione e un elevato numero di fotogrammi al secondo. E per conferire un ulteriore effetto surreale, il tutto viene elaborato attraverso la tecnica in slow motion.


Giudicate voi se grazie a questo mix non vi sembri quasi di sentire quelle onde sulla vostra pelle, quasi a percepire la potenza incommensurabile dell’acqua, la forza dirompente e multiforme della terra.
Dalla notte dei tempi l’uomo ha sempre ambito a sottomettere la natura a sé, continuando a perpetrare tale ambizione senza remore, ne rispetto. Non so come la pensiate, ma video come questi, possono farci capire quanto minuscoli e fragili siamo di fronte a tanta maestosità.

Spesso sarebbe opportuno e doveroso fermarci semplicemente a guardare e godere a piene mani, quel grande spettacolo che la natura sa offrire!!

Twitter, come e quanto è cresciuto nell'ultimo anno [INFOGRAFICA]

Quando è intervenuto al 2.0 Summit a San Francisco qualche settimana fa, Dick Costolo – CEO di Twitter – ha “dato i numeri” riguardo l’azienda, parlando dell’integrazione profonda con iOs 5 e dell’incremento di utenti attivi. Ecco, in sintesi, i dati salienti sul social che sta rivoluzionando il mondo dell’informazione e non solo.

I tweet giornalieri sono circa 250 milioni, un’incremento notevole se confrontiamo il dato con quello del settembre 2010 – 90 milioni di tweet – e di marzo 2011 – 120 milioni.

Gli utenti attivi giornalmente sono circa 50 milioni. Twitter ha 100 milioni di utenti attivi al giorno, su un totale di 245 milioni di utenti totali. A gennaio gli utenti attivi erano il 30%, adesso sono il 50%.

Le iscrizioni di nuovi utenti sono triplicate dopo il lancio di iOS5. Adesso che Twitter è profondamente integrato nel nuovo sistema operativo Apple, l’appeal di Twitter è aumentato. “Ancora meglio di quanto pensassimo” ha dichiarato Costolo.

Twitter vale 8 miliardi di dollari. Questa cifra circolava da tempo, ma è stata confermata da Costolo durante l’evento.

Se siete alla ricerca di altre cifre, ecco un’interessante infografica. Ovviamente, sostituite alcune cifre con quelle “fresche di CEO” che abbiamo appena riportato. E, a proposito di Twitter, non dimenticate di seguire la sezione Ninja Social Media!