Quanta musica può contenere, quanta ne potete suonare, quanta ne potete cantare con il vostro "cruel device"? Per dirla alla maniera di Alice Cooper... Soprattutto se il vostro device è un iPhone. Bisogna ricordarsi che però, probabilmente, non ci sarebbe stato un iPhone senza quello straordinario riproduttore musicale che è stato l'iPod, uno dei più importanti status symbol dei primi anni del nuovo millennio.
Ogni iPhone quindi è iPod. Ma è anche qualcosa di più. Un device capace di espandere l'esperienza musicale dell'utente a livello globale, offrendogli la possibilità di passare da mero "riproduttore" finale, a produttore di nuovi riff o, vecchi ed intramontabili giri. Così si spiega la fortuna e la continua innovazione proposta dalle app che, con note differenti, allargano il modo in cui gli utenti possono interpretare e vivere la musica lontani da casa.
Dopo quella edita da Bjork la scorsa estate, l'ultima tra le album app in grado di creare un ponte tra l'ascolto e l'engagement è Alice Cooper, sviluppata dalla Universal International Music BV (già editrice di app per Lady Gaga e Melanie Fiona, tra le migliori) per il leggendario cantante nato a Detroit, in occasione dell'uscita di "Welcome 2 my nightmare".
Alice Cooper è forse il più importante esponente dello shock rock, e sul fronte promozionale non si è mai fatto mancare nulla. Questa volta ci prova con un'app che si divide a metà tra musica e gioco. Pezzo forte delle feature proposte è la possibilità di suonare insieme alla band di Alice Cooper i brani dell'album, scegliendo se abbracciare una chitarra o picchiare su una batteria. In entrambi i casi sarà possibile accumulare punti da sharare su Facebook e Twitter per sfidare i propri amici. Tool interessante è anche quello che permette di remixare ogni pezzo con effetti sonori grotteschi e raccapriccianti, in pieno stile shock rock. Ci si può tenere aggiornati quotidianamente con notizie provenienti dal mondo della musica, e inerenti Cooper ovviamente, oltre a poter ricevere in anteprima offerte speciali dedicate espressamente ai fan, e partecipare a contest. Un'esperienza di engagement non all'altezza dei più celebri Rock Band o Guitar Hero, ma allo stesso modo spassosa. Ed ogni scusa è buona per sorbirsi un può di buona musica.
Visto che ho detto Rock Band e Guitar Hero, mi sembra un sacrilegio non parlarne. Guitar Hero ha il merito di aver spalancato alla musica la cancello del paradiso delle console, mangiando una torta enorme che titoli del settore rhythm game, quali Guitar Freaks ad esempio, hanno avuto a portata di mano ma non sono riusciti mai davvero a divorare. Pensate invece che Guitar Hero III, uscito nel dicembre 2007, secondo una classifica stilata da NDP è il secondo gioco più venduto del decennio con oltre 10 milioni chitarre di plastica e flip messi tra le mani dei musigiocatori di tutto il mondo. Successo dovuto senz'altro all'appassionante dinamismo ludico approntato, e straordinariamente riportato sui dispositivi mobile. Raccontare come si svolge un partita via mobile di questi due super games è una missione impossibile. Godetevi questo video, poi magari provate a fare il 100% con Give it all dei Rise Against.
Ecco i link da cui scaricare tutte le app recensite nel post. Aggiungiamo anche la versione free di Rock Band per quelli di voi che si sentono più vicini a Jaco Pastorius o John Bonzo Bonham, preferendo le basi ritmiche di basso e batteria agli assoli di chitarra. Mentre a questo link potete accedere alla sezione su iTunes dedicate alle Music Games App e scoprire nuovi titoli: