Slow Fish 2011: Slow Food Apps!

Datteri di mare, cernia bruna del Mediterraneo, bianchetti, al grande pubblico probabilmente sono nomi che non diranno nulla, ma se sfiorano l’orecchio di un gastrofanatico sono capaci di scatenare una vera e propria tempesta sensoriale fatta di odori e sapori irraggiungibili, e per questo ancora più ambiti.

In realtà un gastrofanatico che si rispetti sa che si tratta di specie protette, la pesca dei datteri è addirittura vietata per legge in qualsiasi momento dell’anno, qualsiasi sia lo stadio vitale. Ci sono molte prelibatezze offerte dal mare che non giungeranno mai sulla nostra tavola per ragioni molteplici, e anche tante specie che siamo abituati a mangiare, dal tonno, al pesce spada, al salmone, stanno scomparendo. Il movimento Slow Food si è fatto promotore di una manifestazione Slow Fish, e di un’iniziativa Mangiamoli così, proprio per sensibilizzare la popolazione su questo tema, e per farlo sono state create due app, vediamole.

Slow Fish 2011

Proprio sulla sensibilizzazione del consumatore e la consapevolezza del pescatore nei giorni scorsi si è tenuta a Genova la quinta edizione di Slow Fish, manifestazione organizzata da Slow Food Italia, per affrontare e riflettere sulle criticità e positività del Mare Nostrum, il Mediterraneo.  Il tema di Slow Fish 2011 è stata la rivalutazione del ruolo dei pescatori, la “specie in più”, in quanto veri baluardi del mare, i primi e gli ultimi a tenere vivo il rapporto con le acque che circondano le terre in cui viviamo. L’evento è stato lanciato attraverso questa app dedicata che puntava a spiegarne la ragion d’essere, informando gli avventori su come arrivare al luogo della manifestazione, e fornendo il programma delle iniziative, oltre a tutto ciò che serviva per vivere una 3 giorni genovese insieme ad altri veri amanti del mare. La manifestazione è stata un vero successo.

Mangiamoli Giusti

Mangiamoli Giusti, lanciata una decina di giorni prima dell’evento, ha cercato di rappresentare un vero e proprio vademecum su quali sono i pesci da pescare e portare direttamente a tavola, e quali invece è necessario lasciare in acqua per preservarne l’esistenza. Con un layout molto moderno, questa app si posiziona a metà tra una piacevole lettura e un gioco interattivo: ad esempio, mentre stiamo apprendendo quali sono le specie di pesce più a rischio, siamo disturbati da un pesce spada che con un balloon ci invita a partecipare ad un gioco dove bisogna pescare i pesci che possiamo mangiare, lasciando in mare quelli in via d’estinzione.

In sostanza, una app un po’ per tutte le età. Utile per gli appassionati di cucina per conoscere il pesce giusto da acquistare e soprattutto, avere a portata di mano qualche utile ricetta per prepararlo, grazie all’apposita sezione ricette prevista dalla app. Una piacevole lettura per chi di cucina non ne vuole sapere nulla, ma di mangiar bene si. Infine, un simpatico strumento di istruzione per le nuove generazioni più propense ad utilizzare le forme di apprendimento in formato digitale piuttosto che quelle in cellulosa.

Di seguito i link per scaricare le app gratuitamente:

Obama ruba il copy, POKE London risponde

POKE è un’agenzia di creativi nata nel 2001: ha sede a Londra, un debole per la comunicazione digital e un problema con Obama.

A quanto si apprende dal sito, una loro talentuosissima copywriter di nome Laura sarebbe stata recentemente cooptata dallo staff del Presidente degli Stati Uniti che, venuto a conoscenza delle sue capacità, l’ha voluta immediatamente come autrice. Naturalmente senza chiedere il permesso.

Prendendo la storia maledettamente sul serio, POKE ha così lanciato questa geniale, furba e deliziosa campagna di recruting dal titolo “Obama stole our writer”: nella pagina web creata ad hoc i creativi dell’agenzia lamentano indignati l’improvviso sequestro della loro valorosa collaboratrice e partono alla caccia di un degno sostituto (uno che non si faccia ammaliare dai leader del mondo libero, magari).

Nello specifico chiedono ai copy di tutto il mondo di cimentarsi in 5 prove di scrittura dedicate proprio alla loro tragica perdita:

1) Obama decide di scrivere alla povera agenzia rimasta orfana di Laura una mail di scuse, usando un tono gioviale. (Scrivi la mail: max 150 parole)

2) Il Presidente rientra in ufficio in preda al rimorso e, insoddisfatto per la mail poco solenne inviata a POKE, decide di collegarsi ad Amazon per trovare un testo capace di lenire i suoi sensi di colpa. (Scrivi il titolo del libro ed il relativo slogan che attira l’attenzione di Obama)

3) Dopo una notte passata insonne, Obama decide di partire per Londra per scusarsi personalmente con i titolari dell’agenzia. Insolitamente decide di prenotare il volo da solo tramite Internet: trova tutto molto facile. Evidentemente i testi sono opera di un ottimo copywriter. (Scrivi i testi del sito web della compagnia aerea)

4) Il Presidente arriva negli uffici di POKE. Proprio davanti all’ingresso l’agenzia ha piazzato un grande striscione con una frase d’accoglienza, uno slogan di tre parole che lo rassicuri sul fatto che nessuno ce l’ha con lui. (Scrivi lo slogan)

5) Così che il Presidente capisca quanto è difficile trovarne uno: cosa ritieni sia fondamentale per essere un buon copywriter?

La campagna è terminata soltanto da pochi giorni ed ancora in attesa di verdetto: avranno trovato un autore valido? E quanto ci metterà Obama a fregarsi anche questo? Teniamo d’occhio POKE.

Baratta le cose che non usi più con ZeroRelativo

Perché buttare un oggetto seminuovo che non usiamo più quando possiamo scambiarlo con un altro oggetto che potrebbe servirci?
Probabilmente è da questa domanda che è nata l’idea di Paolo Severi, giovane Pesarese, di creare una community di baratto online, dove le persone possono scambiarsi oggetti senza sprechi e soprattutto senza spendere denaro.
Il sito zerorelativo.it nasce nel 2006 per promuovere nuovi modelli di consumo responsabile nel rispetto dell’ambiente e agisce in un’ottica sociale ed educativa.
Perché il nome ZeroRelativo? Perché quando non usiamo più un oggetto, il suo valore è sempre una cosa relativa: per noi può valere zero, ma per altri potrebbe essere un oggetto utile o addirittura desiderato, tutto si basa sul valore che gli viene attribuito da persona a persona.
All’interno del sito si possono trovare gli oggetti più disparati, che vengono scambiati, donati a prestati tra i “barter”, membri della community. Tutto si svolge in maniera molto semplice, ci si iscrive al sito e si è subito pronti a condividere, prestare, ricevere, ricercare ciò che potrebbe servirci.

Ad oggi la community ha riscosso un grosso successo: sono più di 19mila gli iscritti che condividono e sostengono il progetto di Paolo Severi e sono loro a mantenere in vita la community, che sta cercando di elevare il proprio progetto e aggregare partner che aiutino nel finanziamento del progetto e nella condivisione di un vero e proprio stile di vita etico e relazionale.

ZeroRelativo ha anche istituito un blog dove i barter possono discutere su temi importanti come etica e sostenibilità sociale ed ambientale, anch’esso molto frequentato. Quest’anno la community poi ha fatto di più: Domenica 5 Giugno è stata organizzata una “giornata dei barters” proprio a Pesaro presso Pesonetto, primo negozio “alla spina” dove si possono trovare tutti prodotti a filiera corta, senza imballaggio, biologici e a km zero, di cui Paolo Severi è uno degli ideatori.
ZeroRelativo coinvolge quindi tutti coloro che si rispecchiano in stili di vita consapevoli, votati al consumo critico e al rispetto ambientale.
Io mi iscriverò, e voi?

Celebriamo la Festa della Repubblica con un'App: 150 ItaliaMobile

Il 2 giugno l’Italia festeggia l’anniversario della Repubblica: nel 1946 gli italiani furono chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del Fascismo. Più di 12 milioni scelsero la Repubblica e il 2 giugno, data del referendum, è stata dichiarata festa nazionale. In occasione dell’anno che celebra il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, 150 Italiamobile è l’app che vi farà viaggiare nella storia del Nostro Paese.

Il 21 aprile di quest’anno, in occasione delle celebrazioni che hanno accompagnato l’anniversario dei “150”, la Presidenza dei Consiglio dei Ministri, il Ministero del Turismo e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, grazie ad un progetto a cura di Artchivium, hanno dato vita a 150 Italiamobile, l’applicazione istituzionale per smartphone legata all’Unità d’Italia, ai luoghi e ai protagonisti di questa storia appassionante.

Innovazione e multimedialità, un evento artistico e un’applicazione multipiattaforma, quello di 150 Italiamobile è un progetto tutto made in Italy, curato e realizzato da giovani italiani.

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Il progetto 150 Italiamoblie è ideato per avvicinare i cittadini alle vicende dell’Unità e agli eventi legati alle celebrazioni, in programma per tutto il 2011.

Grazie all’intuitività e alla facilità di utilizzo, l’applicazione permette di orientarsi agevolmente all’interno deile varie sezioni che la compongono: un percorso visivo che, attraverso immagini di luoghi, monumenti, dipinti e documenti, propone un racconto visivo degli eventi storici che portarono all’Unità, grazie all’innovativa possibilità di individuare i luoghi in una mappa georeferenziata e con il contributo di contenuti altamente interattivi.

La Presidenza dei Consiglio dei Ministri-Unità tecnica di missione per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha presentato, inoltre, il nuovo portale web iluoghidellamemoria.it e un archivio storico-multimediale. Il portale insieme all’applicazione 150Italiamobile, con cui condivide la maggior parte dei contenuti, sono degli strumenti di promozione, di guida e di divulgazione della storia italiana in costante aggiornamento nel corso di tutto il 2011.

Il progetto 150 Italiamobile è stato realizzato grazie alla collaborazione di: Roma Capitale, ACEA, Il Tempo, Archivi Alinari, Scala Group con GoApp che ne ha curato lo sviluppo. Tutti i contenuti e gli itinerari sono disponibili anche online sul Portale Nazionale del Turismo ltalia.it e sul sito ufficiale per le celebrazioni Italiaunita150.it.

150 Italiamobile

Sony: Playstation network torna online entro la fine della settimana?

Lo so, ho già usato questo titolo, ma vi giuro che è vero. Non fosse altro che per due motivi:

1 – lo ha detto Gamasutra – che di solito non mente mai;

2 – ho un codice L.A. Noire da riscattare e se lo store non si sbriga a tornare online non posso indossare il mio outfit speciale. 🙂

Stando a quanto comunicato da Sony, entro la fine di questa settimana PSN verrà ripristinato completamente in America (USA e gli altri), Europa/PAL e Asia – Giappone escluso. L’annuncio sposta in avanti la data della messa online precedentemente fissata per la fine di maggio.

Lo scorso 15 maggio parte dei servizi erano già stati ripristinati dando modo agli utenti di gestire l’account personale (con il relativo cambio password), giocare online, accedere alla lista amici e alla contestuale chat. Con l’ultima fase appena annunciata, torneranno disponibili gli acquisti in-game, la possibilità di riscattare codici e i servizi di musica illimitata legati a Qriocity, PS3, PSP e i PC compatibili.

Mentre Sony si prodiga nei ringraziamenti del caso e nelle rassicurazioni circa l’aumentato livello di sicurezza, vi ricordo che per tutti gli account attivati prima del 20 aprile 2011 – prima del fattaccio – è previsto (dopo il ritorno in funzione dello store) un Welcome Back Pack:

– Due giochi PS3 a scelta tra LittleBigPlanet, Infamous, Wipeout HD/Fury, Ratchet and Clank: Quest for Booty e Dead Nation

– Due giochi PSP a scelta tra LittleBigPlanet PSP, ModNation PSP, Pursuit Force e Killzone Liberation

– 30 giorni gratuiti di iscrizione a PlayStation Plus per chi non era già iscritto

– 60 giorni gratuiti di iscrizione a PlayStation Plus per chi era già iscritto

– Un’offerta aggiuntiva legata a PlayStation Home, non ancora precisata

– Un sistema di protezione dell’account completamente gratuito – sorta di antivirus per alcuni – già partito negli USA.

Tenete accesa la vostra PS3. Pare sia la volta buona.

Riapre il seed program di H-Farm, 3 mesi per proporre la propria idea. [BREAKING NEWS]

Photo credits: http://www.flickr.com/photos/hfarmventures

E’ notizia di questo primo giugno l‘apertura di una nuova fase del seed program di H-Farm: il noto incubatore trevigiano, forte dei recenti aumenti di capitale e dell’ingresso del nuovo partner Renzo Rosso (patron del fashion brand Diesel) si prepara infatti a valutare nuove proposte di startup internet-based nel corso dei prossimi 90 giorni.

Image credits: http://www.flickr.com/photos/hfarmventures

 

Non ci sono ancora indicazioni riguardo agli ambiti entro cui far rientrare le proprie proposte (es. green tech o voice synthesis), finora quello che è noto è che 5 progetti saranno selezionati tra quelli che perverranno nel prossimo trimestre, e saranno sostenuti da H-Farm in tutti i 3 mesi successivi (periodo che le startup dedicheranno allo sviluppo di una Alpha funzionante in vista della presentazione agli investitori).

Questo il link da seguire per sottoporre a valutazione la propria idea, non ci resta che invitare tutti i nostri lettori e aspiranti startuppers a cogliere quest’occasione unica nel suo genere in Italia.

Chi ha vinto le elezioni? I social network e l’ironia militante della rete!

Da #morattiquotes, passando per #sucate, fino ad arrivare a #dilloaobama: l’ironia della Rete si è abbattuta sulla politica, come abbiamo raccontato in questo post. E tutto questo è stato permesso dalla progressiva adozione di massa dei social network da parte della popolazione italiana.

Le ultime elezioni amministrative sono state caratterizzate da una campagna elettorale a dir poco incandescente. Ma del durissimo  “duello” fra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, la cosa che più ci interessa è la dinamica di “ribaltamento del senso” messa in pratica dagli elettori interconessi.

Una pratica co-generata di ironia collettiva che  ha sbeffeggiato il plateale “colpo basso” della Moratti utilizzando (inconsapevolmente) la tecnica  della “sovraidentificazione” mutuata dal communication guerrilla.

Contrassegnando i propri tweet con l’hashtag #morattiquotes, sono infatti nate le fantasmatiche accuse a Pisapia sotto forma di dichiarazioni della Moratti, a metà tra i famigerati Chuck Norris Facts e le battute pubblicate da spinoza.it.

Tra i più riusciti  “L’arbitro Moreno era Pisapia travestito“, “Pisapia è il vero padre di Luke Skywalker“, “Pisapia ha fatto chiudere il Festivalbar”, ma potete cliccare qui per trovarne a centinaia.

E’ come se l’archetipo del “giullare”, il burlone che sfotte il potere e che ne annienta gli intenti manipolatori,  si fosse incarnato in un nuovo soggetto politico, quello di Internet.

Forse noi italiani non saremo “indignati” come gli spagnoli, e il nostro modo di sovvertire il sistema avverà in modo più consono al nostro carattere. Ma quello che molti commentatori politici  non hanno compreso nè evidenziato abbastanza è che è nato un nuovo modo di fare politica, che prende energia dalla rete nei social network, per materializzarsi nelle strade.

In questo nuovo modo di fare politica, come ci ha spiegato il blogger di Obama, chi sostiene il cambiamento è in vantaggio.

be ninja

Infinite possibilità con eBay annunci [VIDEO]

eBay annunci lancia un nuovo viral video, realizzato dall’agenzia Combocut Film, che conta già quasi 34000 visualizzazioni.

Due giovani “talentuosi e maledetti” (uno dei quali è Jacopo Morini de Le Iene), dopo essere entrati in contatto tramite un annuncio su eBay, fondano Cotton Belly: un nuova linea di abbigliamento di enorme successo.

Ma a rendere davvero speciale il marchio è la fonte da cui viene ricavato il cotone con cui i due realizzano i capi d’abbigliamento.

Ultimissimo colpo di scena è la presenza di nonna Lea: la nonna viral ,  ”più crasta sulla plaza” del canale youtube di casa.it .

Aggiungiamoci infine l’apertura di una pagina Facebook di Cotton Belly e il risultato viral è assicurato!

Osservatorio FCP – Assointernet, cresce il valore della pubblicità su web

52,5 milioni di euro

E’ quanto ha fatturato la rete in raccolta pubblicitaria nel solo mese di Aprile 2011. Che, in percentuale, fa un bel 26% di incremento rispetto lo stesso mese nel 2010.

Money, money, money…

Internet sempre più ricca. Lo afferma l’Osservatorio FCP – Assointernet, che ha analizzato il fenomeno e pubblicato pochi giorni fa i risultati della sua indagine. “A oggi i siti web registrati con dominio .it hanno superato quota 2 milioni, mentre sono circa 28 milioni gli italiani che affermano di collegarsi almeno una volta al mese ad internet (+16% rispetto a un anno fa)”, afferma Carlo Poss, presidente FCP. “La fotografia attuale dello scenario della Penisola sostiene il costante aumento degli investimenti pubblicitari online, grazie al quale oggi il web è secondo ai quotidiani per volumi fatturati. Nel futuro prossimo vedremo una sempre più diffusa fruizione di informazioni e contenuti multimediali anche grazie alla crescente affermazione degli smartphone (Italia al primo posto in Europa per esemplari venduti, con 15 milioni di pezzi) e al mondo dei tablet. La performance della video advertising e la crescita della raccolta relativa a piattaforme mobili sono indicatori molto chiari in questo senso”.

Internet Power

In generale, da inizio anno ad oggi, la pubblicità su internet ha fatturato complessivamente 217,2 milioni di euro. Nel dettaglio, è rilevante notare come solo il video adv abbia fatturato dall’inizio dell’anno oltre 10 milioni, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’80%. Con uno sguardo globale all’economia italiana, Internet oggi ha un impatto di circa 31,6 miliardi di euro, rappresentando il 2% del PIL. Secondo le previsioni, nel 2015 questo valore dovrebbe più che raddoppiare.

Insomma, al potere della rete non si resiste: be digital!

Secondo Friskies gatto è meglio di cane [VIRAL VIDEO]

Un’eterna sfida: da sempre il trofeo di animale domestico per eccellenza è conteso da cani e gatti. Finora, sono stati i cani ad essere riconosciuti come “migliori amici dell’uomo“, ma la nuova campagna di Friskies, per promuovere gli alimenti per gatto, tenta di ribaltare la situazione. La campagna è impostata su tre brevi video firmati da Jonathan Boynton-Lee per JWT Johannesburg e hanno in comune il claim finale: “Get a Cat!”.

I gatti innanzitutto non sbavano: i cani, quando bevono o quando vedono un pranzetto succulento, non possono farne a meno; e non stanno di certo fermi con la bava alla bocca, esattamente come succede nel video qui sopra.

Secondo: i gatti odiano l’acqua, quindi non correrete il rischio che sbattano il lungo pelo bagnato nel salotto di casa, con ovvie conseguenze per divani e mobili.

Infine, se avete a cuore cuscini e altri complementi d’arredo, che dire, i gatti non si comportano come i cani del terzo video.
Insomma, Friskies pubblicizza la presenza dei gatti in casa, mettendo “in cattiva luce” gli amici/nemici a 4 zampe.
Che sia gatto o che sia un cane, che sia un canarino o un roditore, i piccoli amici di casa ci danno sempre grandi soddisfazioni e si meritano tutti un simbolico premio come “migliori pet”!