Perché buttare un oggetto seminuovo che non usiamo più quando possiamo scambiarlo con un altro oggetto che potrebbe servirci?
Probabilmente è da questa domanda che è nata l’idea di Paolo Severi, giovane Pesarese, di creare una community di baratto online, dove le persone possono scambiarsi oggetti senza sprechi e soprattutto senza spendere denaro.
Il sito zerorelativo.it nasce nel 2006 per promuovere nuovi modelli di consumo responsabile nel rispetto dell’ambiente e agisce in un’ottica sociale ed educativa.
Perché il nome ZeroRelativo? Perché quando non usiamo più un oggetto, il suo valore è sempre una cosa relativa: per noi può valere zero, ma per altri potrebbe essere un oggetto utile o addirittura desiderato, tutto si basa sul valore che gli viene attribuito da persona a persona.
All’interno del sito si possono trovare gli oggetti più disparati, che vengono scambiati, donati a prestati tra i “barter”, membri della community. Tutto si svolge in maniera molto semplice, ci si iscrive al sito e si è subito pronti a condividere, prestare, ricevere, ricercare ciò che potrebbe servirci.
Ad oggi la community ha riscosso un grosso successo: sono più di 19mila gli iscritti che condividono e sostengono il progetto di Paolo Severi e sono loro a mantenere in vita la community, che sta cercando di elevare il proprio progetto e aggregare partner che aiutino nel finanziamento del progetto e nella condivisione di un vero e proprio stile di vita etico e relazionale.
ZeroRelativo ha anche istituito un blog dove i barter possono discutere su temi importanti come etica e sostenibilità sociale ed ambientale, anch’esso molto frequentato. Quest’anno la community poi ha fatto di più: Domenica 5 Giugno è stata organizzata una “giornata dei barters” proprio a Pesaro presso Pesonetto, primo negozio “alla spina” dove si possono trovare tutti prodotti a filiera corta, senza imballaggio, biologici e a km zero, di cui Paolo Severi è uno degli ideatori.
ZeroRelativo coinvolge quindi tutti coloro che si rispecchiano in stili di vita consapevoli, votati al consumo critico e al rispetto ambientale.
Io mi iscriverò, e voi?