E anche quest’anno è arrivato il tempo degli esami di maturità. Tempo, quindi, di bilanci, di paure, di progetti per il futuro … e di video virali!
Ricordate i Nirkiop e il video “E tu che tipo di studente sei?”, beh non si sono lasciati sfuggire l’occasione di realizzare una parodia proprio sul momento più temuto, ma anche più importante per tutti i liceali, con un risultato assolutamente virale.
Per chi gli esami di stato li sta già affrontando, ma anche per chi (come me) li ha già superati (…e, nel mio caso, aggiungerei anche da un bel po’!) o per chi li vivrà in futuro, una serie di momenti, situazioni e personaggi in cui riconoscersi … e tutte da ridere!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Tomokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngTomoko2011-06-23 15:00:332011-06-23 15:00:33Esami di stato 2011: e poi finalmente liberi! [VIRAL VIDEO]
Ha 20 anni ma è già vecchio: il World Wide Web esiste da due decenni esatti eppure deve già lasciare il passo alle più giovani tecnologie, alle applicazioni mobile. Noi di Ninja Marketing vi avevamo già predetto questo cambiamento, ricordate? Mirko Pallera vi aveva parlato di era post browsergrazie al Mobile ad ottobre 2010, in seguito alle considerazioni fatte dal direttore di Wired Chris Anderson ad agosto dello stesso anno: “The Web is Dead. Long live the Internet”!
Ora per gli scettici arriva la conferma del sorpasso che avviene proprio nei tempi predetti da Anderson: Flurry, attraverso un incrocio di analisi dei dati di comScore e Alexa mostra come negli USA il rapporto del tempo trascorso al giorno su internet è di 81 minuti navigando sulle apps rispetto ai 74 minuti trascorsi sul Web.
Perché in un anno questo cambiamento, che ha addirittura fatto quasi raddoppiare il tempo trascorso sulle applicazioni dagli utenti americani dai 43 minuti del 2010 agli 81 un anno dopo? Intanto Flurry ci spiega che nei 74 minuti spesi sul web gli americani ne trascorrono ben 14 su Facebook. Un social network dunque è al primo posto tra gli interessi degli internauti. Questo può influire molto anche sul balzo fatto dalle applicazioni mobile, tra le quali Facebook è tra le più scaricate e usate, insieme alle gaming apps. Guardate il grafico qua sotto per avere un quadro delle categorie di apps che occupano più tempo dei consumatori.
E in Europa? La “Smartphone revolution”
Per gli analisti di Flurry non ci sono dubbi: gli smartphones sono l’ottavo mass media: nel 2007 l’iPhone ha cambiato il mercato della telefonia e non solo, ha modificato i trend di tutto il mercato tecnologico. Un altro cambio decisivo è stato quello decretato dall’App Store e l’arrivo dei suoi concorrenti BlackBerry, Windows Phone e J2ME. Guardate i numeri di utenti in Europa di internet attraverso le Mobile app nel solo mese di maggio 2011.
Insieme, i cinque principali mercati europei – Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna – utilizzano attivamente le applicazioni su 46 milioni di dispositivi al mese.
Cari Lettori, è solo l’inizio: continuate a seguirci perché la cronaca di questo sorpasso storico è solo al primo episodio!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2011/06/01_monthly_active-resized-600.png400600Naokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNaoko2011-06-23 12:15:352011-06-23 12:15:35Le App battono il Web: è l'età d'oro del Mobile! [BREAKING NEWS]
Il Videogioco “Order & Chaos Online” è un’app gaming di grande successo (dell’importante casa sviluppatrice francese Gameloft) attualmente disponibile sia per iPhone e iPad che per smartphone Android. Appartiene allo specifico genere MMORPG (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, ossia Gioco di Ruolo Online Multigiocatore di Massa) nella tipica ambientazione medievale dal carattere fantasy.
(Trailer della fazione dell’Ordine). [yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=9mamkauXJZI’]
(Trailer della fazione del Caos). [yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=u1uX9Y-PV_I’]
Completamente in 3D, il videogame permette di esplorare in tempo reale un vasto mondo insieme a migliaia di altri giocatori. Ogni giocatore potrà scegliere d’interpretare il proprio personaggio tra 4 razze di 2 fazioni opposte: Elfi e Umani combattono per l’Ordine, mentre Orchi e Non-Morti per il Caos. Si deciderà il sesso, le sembianze e la classe (4 quelle disponibili: guerriero, mago, ranger e monaco) per raggiungere il 60° livello.
Per i primi 3 mesi l’abbonamento sarà gratuito, successivamente bisognerà rinnovarlo spendendo 0.79 euro per 1 mese, 1.59 euro per 3 mesi o 2.39 euro per 6 mesi.
Il mondo sarà un realtà persistente online che garantisce una significativa e coinvolgente esperienza di gaming entertainment. Esperienza che si prolungherà nel tempo tra le più di 1.000 abilità differenti e i più di 2.000 pezzi d’equipaggiamento da collezionare insieme ai nostri amici virtuali, unendoci in gruppi di collaborazione, lanciare delle sfide ai nostri nemici , o formare addirittura una gilda per diventare più forti e uniti con i nostri compagni d’avventura. Si interagirà con centinaia di personaggi non giocanti (detti in gergo PNG) per affrontare più di 500 missioni. Si viaggerà alla scoperta di luoghi ben strutturati come deserti, giungle, foreste oscure e montagne, sia a piedi che con mezzi magici.
Il gioco è usufruibile online tramite Wi-Fi su “Gameloft LIVE” (il servizio di gaming online per le partite multi giocatore in iOS e Android).
Order & Chaos Online ha saputo incassare ben 1 milione di dollari a soli 20 giorni dal suo rilascio.
“Sapevamo che questa prima vera esperienza di MMORPG per iPhone e iPad avrebbe riscontrato gli standard di qualità desiderati dei nostri clienti”, ha dichiarato in merito Gonzague de Vallois, Vice-Presidente Senior del publishing di Gameloft. “Siamo lieti di sapere che i nostri clienti hanno accolto con entusiasmo questo nostro innovativo modello di business, e siamo ansiosi d’arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco di tutti i nostri fan con l’impaziente attesa del primo aggiornamento”.
Aggiornamento gratuito che includerà nuove missioni, una chat di canale distinta per ciascuna lingua oltre a un servizio di server migration. Futuri aggiornamenti attualmente in sviluppo, includeranno nuovi dungeons e learene PvP (Player versus Player) che permetteranno ai giocatori di combattersi reciprocamente in aree dedicate.
Alla luce di questo grande successo Gameloft ha pensato bene di sviluppare e immettere sul mercato (disponibile da Lunedì 20 Giugno 2011) anche la versione per gli smartphone Android.
Acquistabile su Android Market a 4.89 euro, nella versione HD 1.0.0 per gli smartphone e i tablet:
HTC: Desire HD (Ace), Inspire 4G, Desire S, Desire Z (G2, Vision), Evo Shift 4G, Incredible 2, Incredible S, MyTouch 4G, Thunderbolt 4G.
Aspettiamo infine con impazienza l’aggiornamento che consentirà di sfidare soprendentemente i nostri amici “giocatori iOs” da dispositivi Android, e viceversa.
In definitiva, lo possiamo definire un un “World of Warcraft portatile” per l’estrema somiglianza con il famoso titolo per PC, che di conseguenza non l’ha fatto brillare per l’originalità, ma che nonostante tutto è stato davvero un successo commerciale di dimensioni planetarie nel grande intuito di Gameloft di essere stati i primi a riuscire a trasporre su dispositivi mobile un genere videoludico così affermato da tanti anni.
Affilate le armi e stay Ninja.. 😉
Qui di seguito potete scaricare, cliccando sulle immagini, le 2 diverse versioni (iOS e Android) di questa mobile app gaming:
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Nathan Gangihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNathan Gangi2011-06-23 11:54:022011-06-23 11:54:02I migliori giochi per iPhone, iPad ed Android: Order & Chaos Online MMORPG
Si inizia la giornata affrontando il tema della smart TV, grazie ad un intervento coordinato da Samsung e Cheil Worldwide.
Jeremy Kaiman Director of Sales and Marketing, Visual Display Department - Samsung Electronics - Jason Choi Director of Global Crossover Group, Digital Marketing - Cheil Worldwide
E’ sempre più facile porre l’accento sul dominio del web sulle nostre vite, così com’è facile dire che la televisione stia morendo. In realtà, la piattaforma televisiva è viva e vegeta e sta subendo una trasformazione radicale che modificherà strutturalmente le logiche di mercato. Basti pensare agli studi ed alle nuove funzionalità delle smart tv Samsung.
Cos’è la smart tv? Ci sono diverse sfumature di significato e definizioni “concorrenti”: quelle tecnologiche che si concentrano su hardware ed OS, quelle che per analogia si ricollegano a smartphone ed alle web tv. O le definizioni che passano per le interfacce (telecomandi e touch screen di nuova generazione). L’approccio Samsung è diverso perché guarda unicamente ai consumatori. E quindi smart significa poter andare online, installare app, ritrovare sullo schermo televisivo contenuti significativi ed illimitati, un controllo più intelligente, una migliore esperienza di visione.
Ed è precisamente questo il momento cruciale per lo sviluppo e la diffusione delle smart tv, data la contemporaneità di uno shift sia tecnologico (banda larga, DRM, nuovi paradigmi UI) che dei comportamenti di consumo (improntati a controllo, scelta, immediatezza, condivisione e personalizzazione).
Senza mai dimenticare il bisogno latente alla base: le persone quando guardano la tv oggi aggiornano Facebook, scrivono su Twitter e leggono blog. Non vogliono qualcosa di meglio della tv, vogliono semplicemente una tv migliore.
E la Samsung Smart TV combina applicazioni TV native (5 milioni di download effettuati sinora dal loro app store), un web browser, una funzione di ricerca (potenzialmente estendibile ai contenuti presenti su altri device in casa), sistemi personalizzati ed intelligenti di recommendation, funzioni social specialmente per quanto riguarda i media events.
Per immaginare gli sviluppi, adottiamo la logica del what if. Con una semplice webcam integrata al monitor televisivo, le implicazioni per l’advertising sono rilevanti. Posso scattare una foto dei vestiti che indosso ogni giorno ed utilizzare il televisore come guardaroba virtuale; orientare i consumi del food o della musica in base ai suggerimenti dei miei amici. Un brand dell’automotive potrebbe arricchire l’esperienza dei test drive sfruttando l’ambiente confortevole di casa. Si intuisce che in questo modo può nascere un nuovo ecosistema pubblicitario basato su display advertising, app brandizzate, rich media, ad serving & tracking.
A raccontare l’influenza dei social media sulla televisione è anche Piers Morgan, conduttore CNN e volto noto di giudice di America’s Got Talent, al seminario Time Warner. Nel periodo di meltdown di Charlie Sheen Morgan riesce a convincerlo a farsi intervistare nel suo talk show serale. Problema: Sheen non si presenta se non 5 minuti prima dell’inizio dello show. Piers scrive un tweet nel giro di pochi secondi per aggiornare i suoi 500.000 follower dell’effettiva presenza di Sheen. Il risultato di ascolto? Notevole, soprattutto se si nota che circa 500,000 persone in più si sono sintonizzate nei minuti che predevedano l’inizio della trasmissione.
Jesse Eisenberg, Actor
E’ il turno poi di Jesse Eisenberg, attore protagonista di The Social Network, ospite MOFILM. Si riflette sul ruolo che può giocare il crowdsourcing nella reale costruzione dei brand del futuro e partendo dal portale ideato dallo stesso Eisenberg (oneupme.com, che sarà rilanciato lunedì), vengono citati alcuni degli spot più riusciti realizzati grazie al contributo di utenti e filmmaker freelance.
Occhi aperti sul nuovissimo contest Chevrolet Route 66: lo spot vincitore sarà on air al prossimo Super Bowl.
David Alberts, chief creative officer MOFILM, riflette sulla complementarietà del modello di crowdsourcing nei confronti di quello dell’advertising tradizionale. Per evitare problematiche di PR o deviazioni pericolose dall’essenza del brand, Alberts sottolinea i benefici del curated crowdsourcing: in questo caso, l’azienda verifica gli script prima di passare alla fase produttiva del contest e innesca un processo di feedback continuo con gli utenti.
E’ poi la volta di Eric Schmidt, executive chairman Google, di parlare del futuro di Big G in relazione ad internet, innovazione ed immaginazione. Il grande shift in questo caso riguarda l’empowerment rivoluzionario dei consumatori, il cui impatto può muovere mercati, economie, tecnologie ed informazioni come mai prima d’ora. Basti pensare al ruolo che ora internet può giocare nel disciplinare il livello di onestà dei governi nazionali.
Il segreto sta nel riconoscere ed accettare il datamining delle nostre vite: generiamo enormi quantità di informazioni online sulle nostre attività quotidiane e, col nostro permesso, far utilizzare questi dati alla tecnologia può contribuire a migliorare la nostra vita. Come spiegato da Coca Cola ieri, anche in Google esiste il modello 70-20-10, secondo il quale il 70% delle risorse è dedicato al core business, il 20% alle attività collegate ed il 10% alle idee pure e senza vincoli.
Schmidt riflette poi sulla rivoluzione che sta per bussare alle nostre porte con forza: le valute digitali ed i pagamenti via mobile. Immaginiamo un cellulare che sappia e ricordi le mie preferenze di brand a tal punto da avvisarmi per strada che, se entro nel negozio alla mia sinistra ora, posso acquistare una t-shirt della mia marca preferita col 20% di sconto. Entro, chiedendo di comprare la maglietta (ad un commesso che probabilmente è stato avvisato sempre via mobile del potenziale acquisto) e semplicemente con un tap del cellulare sulla cassa, la maglietta è mia. Stiamo parlando di un mercato da un triliardo di dollari almeno, se applicato sulla vasta scala del retail, ad esempio, che coinvolge produttori di cellulari, Google Wallet, servizi cloud, accordi con le carte di credito e chi crea il location based advertising.
Quanto può valere, economicamente, un annuncio che ti suggerisce di andare a sinistra verso la tua maglietta preferita?
Per finire, Schmidt elargisce il consiglio più prezioso che abbia mai ricevuto: provare a dire sempre sì, perché il potere del sì è sottovalutato. E’ attraverso il sì che la nostra vita evolve.
Barry Wacksman EVP, Chief Growth Officer - R/GA; Bob Greenberg Chairman, CEO, Global CCO - R/GA
R/GA porta avanti un concetto interessante, nello spiegare le prospettive per il prossimo decennio pubblicitario. Se nel ventesimo secolo ha imperato l’integrazione orizzontale (cioè, come Coca Cola, il tentativo di dominare un’intera categoria merceologica) o verticale (come Exxon Valdez ed il suo controllo sulla filiera e sulla supply chain) oggi occorre concentarsi sugli ecosistemi di valore e sull’integrazione funzionale, resa possibile attraverso la tecnologia.
Si guardi ad Apple, che ha legato funzionalmente tra loro prodotti diversi come iTunes, iPod, Music Store, iPad, App store e ora la cloud: prodotti concettualmente e tecnologicamente uniti nei quali il consumatore ottiene valore aggiunto se li utilizza in maniera integrata ed in stato di flusso.
Apple ma anche Amazon (Kindle, Audible, web services) e Google (Blogger, Youtube, Docs, Android). E’ l’era dei networked media, terreno fertile per l’integrazione funzionale pena la mercificazione di brand e prodotti; era in cui i brand saranno sempre più definiti dalla mission e non dalla stretta appartenenza ad una categoria merceologica.
Le campagne da segnalare all’interno del seminario condotto da Leo Burnett si basano sul concetto di idee che migliorano col passare del tempo. E sono New York writes itself (brillante progetto di storytelling territoriale)
e il font sviluppato per l’anniversario della nascita di Gandhi, che ha permesso alla nuova generazione indiana di guardare il mondo attraverso le sue lenti.
I brand che migliorano col tempo sono quelli che evolvono il proprio linguaggio e lo fanno dimostrando di saper agire e di agire in base ad uno scopo. Il resto è solo rumore e, secondo Mark Tutssel (Chief Creative Officer Leo Burnett Worldwide) Facebook, Youtube ed Old Spice sono dei brand “noisy”.
I brand umani? Coca Cola, Canon, Nike, le Olimpiadi; brand che in media guadagnano il doppio di visitatori unici e Twitter follower, otto volte le mention positive, dieci volte il numero di fan su facebook, 33 volte il numero di video online e 44 volte il numero di foto su social media rispetto ai brand rumorosi. Per approfondire la capacità dei brand di parlare non alle persone, ma con loro: alphabetoftoday.com
Carolyn Everson Vice-President, Global Marketing Solutions - Facebook
Tra le novità presentate da Facebook, nella persona di Carolyn Everson (VP Global Marketing Solutions), vi sono campagne come che permettono di “incendiare il social graph” e di massimizzare il media landscape disponibile per gli inserzionisti. Sfruttare in pieno cioè le potenzialità di condivisione della piattaforma: la campagna per il Samsung Galaxy e l’app JetBlue GoPlaces. Ma anche Nike Write the Future, nata precisamente con l’obiettivo di riunire davanti alla tv padre e figlio: il padre apprezza lo spot e il figlio risponde “sì, ma l’ho già visto e condiviso coi miei amici stamattina su Facebook”.
Presto ci abitueremo agli sponsored comments all’interno delle sponsored stories.
Un’intuizione nata dalla collaborazione con Leo Burnett, che a sua volta ha innescato la scintilla per la creazione del Facebook Client Council: un consiglio composto da una dozzina di inserzionisti Facebook che, con Zuckerberg, lavoreranno per trasformare in maniera creativa il business sul più popolare social network.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Aikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAiko2011-06-23 11:05:002011-06-23 11:05:00Social tv, consigli di vita da Google, crowdsourcing e l'umanità dei brand per Leo Burnett: Report di Cannes 2011
Fare attività fisica, seguire uno stile di vita salutare ed una giusta alimentazione sono tre aspetti che dovrebbero far parte del lifestyle di ogni persona, ma non è sempre così facile seguire le buone intenzioni: troppo lavoro, troppo poco tempo, poca motivazione, ma sopratutto magari poca voglia di fare tutte queste cose da solo.
E poi, troppo tempo passato davanti al pc, per lavoro, studio e svago. E se questi momenti diventassero l’occasione per organizzare l’allenamento, pianificare la propria dieta settimanale e confrontarsi con gli amici? Questa l’idea di Social Workout, che dal claim “the state of the art in beating inertia” chiarisce immediatamente la sua mission: utilizzare il web 2.0 per organizzare sfide di gruppo o individuali, su sport e alimentazione, stabilire obiettivi e condividere l’ esperienza ed i propri successi con i propri contatti.
Il primo passo è effettuare la registrazione, o accedere con il proprio account Facebook. Pochi click per completare la procedura e ritrovarsi nella propria Home Page in cui vengono riassunte tutte le informazioni relative alle attività, sfide e obiettivi che possono essere aggiornate e condivise nel newsfeed con i nostri followers. E poi non resta che scegliere tra tre diverse attività:
Goal,un obiettivo preciso, come correre un tot di km in un giorno o in una settimana, non bere caffè e non mangiare dolci per altrettanto tempo o perdere 3 kg: si potrà vedere l’elenco di altri utenti che condividono lo stesso obiettivo e conoscere la loro percentuale di impegno, cioè quanto manca per raggiungerlo, ma anche un log con le statistiche di tutti i propri goals. E se non si ha un idea ben precisa, si può dare uno sguardo ai goals suggeriti ed a una lista di attività.
Challenge, si tratta invece di una sfida di gruppo, condivisa da più utenti, ed è il core di Social Workout. Si può cercare tra le sfide già attive, o crearne di nuove e sicuramente alcune lasciano davvero a bocca aperta per a loro originalità!.
Tutte queste attività possono essere create direttamente dall’utente, condivise ed è possibile, ovviamente unirsi ad altri gruppi. La funzione Team, inoltre, permette di creare una squadra coinvolgendo amici, colleghi, parenti, etc, oppure richiedere di partecipare a un gruppo già creato per prendere parte a emozionanti sfide Team vs Team. E’ il caso di dire, “quando l’unione fa la forza”!
Non c’è ancora un app mobile, per iPhone o Android, ma si possono conoscere le ultime news sulla FanPage di Facebooko sulBlog, ancora in beta.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Pierajkhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngPierajk2011-06-23 11:00:062011-06-23 11:00:06Social Workout, l'allenamento che corre sul web
Il nuovo strumento di Google, permetterà di monitorare tutti i nostri dati personali in rete.
Quante volte avete temuto che i vostri dati personali potessero girovagare per la rete?Adesso potete star tranquilli, arriva in vostro soccorso la nuova funzione di Google, Me on The Web, che offre la possibilità a chiunque abbia un account google, di controllare quali sono le proprie informazioni personali reperibili sul web, permettendo di tutelare la propria reputazione online da eventuali diffamazione e fughe d’informazioni.
La funzione è integrata all’interno della dashboard di Google: per utilizzarla è sufficiente inserire i propri dati personali, a quel punto Google analizzerà costantemente tutti i dati inerenti alla vostra persona, inviando degli alert via email che vi aggiorneranno sulla vostra reputazione online. Gli avvisi saranno creati ogni volta che le vostre informazioni personali saranno pubblicati da qualche parte in rete.
L’ultimo tool di Google mette a disposizione degli utenti una guida, che da indicazioni su come intervenire nel caso vengano individuati contenuti personali non graditi. L’obiettivo di Me on The Web è dunque quello di aiutare gli utenti Google a tutelare la propria immagine, andando a colmare le lacune delle impostazioni sulla privacy, che spesso appaiono troppo permissive.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ninja LABhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja LAB2011-06-23 10:00:562016-06-17 17:00:46Me on The Web di Google: ecco lo strumento per gestire la tua reputazione
Questi ragazzi hanno già prodotto diversi video, che ottengono sempre molte visualizzazioni. Abbiamo deciso di pubblicare l’ultimo dei loro filmati, in particolare, per due motivi: in pochi giorni ha ottenuto decine di migliaia di contatti, candidandosi a video virale, ma soprattutto perché si ricollega ad un video che Ninja Marketing vi ha proposto la scorsa settimana, “Vivere online non sempre è social“. Simili perché entrambi affrontano, sebbene da due punti di vista differenti, la tematica della socializzazione post-Facebook.
Questa volta sono dei ragazzi, molto giovani, ad ironizzare su come in pochi anni sia cambiato il modo di relazionarsi agli altri, al mondo stesso, e in un certo senso anche di crescere. Forse è un pò esagerato pensare che Facebook rovini la gente, ma la domanda che fa da filo conduttore del video è davvero interessante: cosa c’era prima di Facebook?
Comunque la si pensi, davvero complimenti a questi ragazzi, che in chiave ironica hanno prodotto un video che contiene una riflessione ben precisa, soprattutto se pensiamo che fanno parte di una generazione spesso accusata di essere prigioniera dei social network, e per questo, poco creativa e produttiva.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Elena Silvi Marchinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngElena Silvi Marchini2011-06-22 17:00:302011-06-22 17:00:30Generazioni a confronto, prima e dopo Facebook [VIRAL VIDEO]
Non stupitevi se rientrando a casa un po' stanchi il vostro lettore vi sceglie musica che vi mette la carica. Genie mp3 ci riesce! :) '>
L’idea è interessante, magari può allietare davvero le giornate storte oppure tirarci su di morale. Anche se mi rimane difficile capirne il funzionamento.
Si perché il designer coreano Kim Ji Youn ha realizzato un concept di lettore mp3 che riproduce la musica in base all’umore delle persone. Nessun attacco o sincronizzazione richiesta, in base a cosa capta l’umore? 🙂
Sicuramente il design è unico, con la forma conica che aiuta ad irradiare il suono e ad eliminare le casse tradizionali.
Aspettiamo delucidazioni e prezzo, soprattutto. 🙂
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-06-22 16:30:272011-06-22 16:30:27Genie mp3: il player che riproduce la musica in base all'umore
In una competizione di Skate quello che conta di solito sono i trick che si riescono a portare a termine e la classe con cui li si conclude. Poche volte accade che vi sia una particolare attenzione all’ambientazione del park per la disputa. Ebbene, questa è una di quelle rare eccezioni! Per l’occasione è stato allestito un pinball gigante con tanto di rampe e rail dove i concorrenti potranno sfidarsi e mostrare le loro capacità. Il video (in time lapse) ci mostra in pochi minuti il lavoro di 17 giorni per terminare l’impresa.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Angelo Gallarellohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAngelo Gallarello2011-06-22 16:00:542011-06-22 16:00:54Il Making Of del Mountain Dew Skate Pinball [VIDEO]
Nuovo arrivato in casa Nokia, l'N9! Sarà disponibile nei negozi tra qualche mese, ma ha già fatto parlare di sè al Nokia Connection 2011 di Singapore. Sembra che il suo design sia tutto studiato appositamente per fare quasi tutto con un solo gesto, un semplice scorrimento del dito!
Sarà disponibile nei negozi tra qualche mese, ma ha già fatto parlare di sè al Nokia Connection 2011 di Singapore. In particolare, sembra che sia il primo smartphone di casa Nokia ad avere un design decente dopo un po’ di anni, perchè è tutto studiato appositamente per valorizzare la marcia in più che dovrebbe avere questo nuovo apparecchio rispetto agli altri: in pratica si può fare quasi tutto con un solo gesto, un semplice scorrimento del dito!
Ma chi sono io per raccontarvelo quando può farlo direttamente Marko Ahtisaari, che oltre ad avere un cognome impronunciabile è anche il Vice Presidente senior del reparto Design in casa Nokia? Il video di presentazione è anche molto suggestivo, eccolo qui:
Immagino però che se non masticate l’inglese ci avrete capito poco e niente, e da bravo ninja vi ho fatto la traduzione integrale.
“Ogni tanto arriva un prodotto che cambia la percezione di come usiamo la tecnologia, quanto può sembrare naturale. Volevamo progettare un nuovo modo di usare il telefono, e si tratta di un solo semplice gesto: uno sfioramento.
In un’applicazione, sfiorare qualsiasi lato dello schermo vi porta all’Home. Senza bisogno del tasto Home, questo schermo grande quanto il telefono ha più spazio per far risplendere le applicazioni, ed è incredibilmente facile da usare.
Abbiamo guardato alle cose più importanti che le persone hanno bisogno di fare con il telefono tutti i giorni: usare le applicazioni, ricevere notifiche e passare da un’attività all’altra. Per ognuna di queste abbiamo disegnato una schermata home.
La prima è dove si lanciano e si organizzano le applicazioni, la seconda raccoglie tutte le notifiche e i feed dei social network nella stessa schermata, è un modo semplice e veloce di essere sempre aggiornati. E la terza schermata visualizza tutto quello che avete fatto di recente, tutte le applicazioni in tempo reale, pronte a farvi riprendere dal punto in cui avevate lasciato: questo è il miglior multitasking su qualsiasi telefono.
Vado orgoglioso specialmente della fattura di questo design: il corpo è fatto con una fresa di precisione da un singolo pezzo di policarbonato che sfuma impercettibilmente in un bellissimo vetro curvo. Il display nero laminato permette ad ogni cosa di fluttuare sullo schermo.
L’N9 ruota intorno al rendere le cose più semplici, seguire i social network, navigare sul web o usare le migliori mappe in circolazione. E’ tutto qui, lontano solo uno scorrimento.”
Sarà disponibile, come avrete visto dalle immagini, nei colori nero, ciano e magenta.
Se siete interessati alle schede tecniche chiedete pure alla sezione mobile :), ma posso dirvi che avrà una fotocamera da 8 MegaPixel, sarà disponibile nelle versioni da 16 e 64 GigaByte di memoria ed utilizzerà il sistema operativo MeeGo. Insomma, un prodotto all’insegna della semplicità. Che ve ne pare?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Luigi Ferrarahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLuigi Ferrara2011-06-22 14:30:092011-06-22 14:30:09Com'è nato il Nokia N9
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