E’ un po’ che lo sostengo: da quando l’iPhone ha introdotto le Mobile Apps, il mondo è cambiato.
E' infatti lo straordinario successo dell'iPhone ad aver dato inizio all'era dei touch device, i portatili touch screen che permettono con un dito di accedere ad applicazioni di ogni tipo. Mai prima d'ora si era raggiunta una usabilità ed una experience così gratificante per l'utente su un dispositivo portatile.
Mi ricordo di aver captato la tendenza ascoltando Chris Anderson, direttore del Wired americano, quando ci conoscemmo a Capri un paio di anni orsono. Tra le tendenze evidenziate dal suo intervento al "Trend Watching Festival" c’era la fine del Web come lo conosciamo oggi e il passaggio ad una nuova era in cui domineranno gli spazi verticali delle Apps.
A questo proposito vi segnalo questo interessante articolo di ITespresso che spiega come la volontà di monetizzare quello che fin'ora è stato gratuito sta portando avanti una nuova idea di Internet - l'Internet Mobile appunto, basato sul mobile, sugli smart phone e su servizi a pagamento.
In questa nuova Internet molti player dell'industria sarebbero perfino disposti a sacrificare i principi della neutralità della rete pur di fare grossi affari (la vecchia Internet rimarrà ancora per un po' non vi preoccupate, anche se è facile prevedere che mentre il business si muoverà su altri lidi, con il tempo l'old Internet potrebbe fare la fine di quelle stazioni di paese decadenti e abbandonate).
E' il Mobile a uccidere il Web?
Del resto i numeri parlano chiaro: dato che oggi oltre 600 milioni di persone possono accedere a Internet via celluare e nel 2013 il numero degli smart phone supererà quello dei PC, secondo alcuni l'era "post browser" sembra sempre più vicina.
Qualche dato in più: oggi In Italia attualmente circa 10 milioni di persone navigano via mobile (quest'anno + 29%, di cui il 40% usa applicazioni). Secondo le previsioni nel 2020 il mercato del mobile supererà quello di tutti gli altri media messi insieme!
Sarebbe quindi il Mobile ad uccidere il Web com’è ora? Voi che ne pensate?
Sicuramente non tutti sono d'accordo con questa affermazione. Gli amici di Libero/Wind, ad esempio, hanno realizzato una applicazione web based che si chiama Libero Tutti che permette di creare la versione mobile di un sito navigabile via browser (disclosure: la nostra società ha tra i clienti Libero, addirittura io e Alex siamo i testimonial dei Libero Mobile Awards, il contest dedicato al mobile publishing, tra breve online).
A testimonianza della crescente importanza delle Apps, c'è da segnalare che oltre oceano i Webby Awards hanno introdotto una nuova categoria: quella delle Mobile App (a proposito se volete fama e gloria mondiale sono aperte le iscrizioni...).
Vinton Cerf l'ha detto: "Non avete visto ancora nulla!"
Del resto Internet è da sempre, da quando è nata, in "Costante Evoluzione" e come ci ha spiegato Vinton Cerf, considerato il padre di Internet (lo potete vedere nel video qui sotto): "Non avete ancora visto nulla". Noi di Ninja Marketing eravamo in quella sala quando i Webby premiavano con uno speciale "premio alla carriera" uno degli uomini più importanti di questa epoca storica (insieme a Tim Berners Lee, Vinton Cerf è considerato il padre di Internet) e a ripensare di avere stretto la mano a chi ha scritto la storia del nostro tempo fa davvero un certo effetto.
Continueremo a svolgere il nostro compito, quello di raccontare il cambiamento e di spiegare ai nostri lettori come affrontarlo al meglio. Perchè per cambiare senza aver paura, bisogna essere pronti, fuori e dentro, in questo modo potremo farlo senza rimpianti, ma con la gioia di un bambino che scopre ancora nuove meraviglie.
Be Ninja.