La tendenza a sprecare energia elettrica è un grosso problema della parte occidentale del mondo, come ben sappiamo. Soprattutto negli ultimi anni sono state diffuse numerose campagne sociali tese a educare la popolazione ad un corretto utilizzo dei dispositivi elettrici, più o meno creative, più o meno efficaci.
In questo caso ci troviamo davanti ad un vero e proprio cortometraggio che tramite il dispositivo narrativo mette in scena la questione in modo del tutto originale. Diretto da David Parker, il corto nasce dalla voglia di portare consapevolezza e originare dibattito attorno al tema; l'idea del "dissanguamento" delle luci è stata scelta per realizzare una forte metafora sulle conseguenze disastrose che il nostro pianeta subisce a causa dello sfruttamento selvaggio delle risorse.
Il video è stato girato nell'arco di due notti a Los Angeles, città che nella storia del cinema è spesso stata scenario di film apocalittici e fantascientifici: e del resto questo corto, anche se velato da un'ombra poetica, sembra rifarsi molto a questo tipo di immaginario, un genere cinematografico che mette in scena le paure e i problemi del presente proiettati nel futuro.
Sunday/Paper, duo artistico composto dallo stesso Parker assieme a Cole Schreiber, ha scelto di diffondere il video utilizzando vetrine temporanee e i muri dei grandi edifici, trasformandolo quasi in arte pubblica: scelta in linea con il pensiero dei due creativi, il cui grande obiettivo, secondo quanto dichiarano sul loro sito, è creare immagini evocative, magistralmente costruite, mostrare storie che facciano pensare e si adattino ad ogni medium.