Due anni e mezzo dopo la vendita di Bebo, che ha fruttato 850 milioni di dollari, Michael Birch torna sulla scena per presentare Jolitics, il social network dedicato alla politica. "Oops!... He Did It Again!" direbbe qualcuno.
Jolitcs si propone l'ambizioso obiettivo di coinvolgere le persone e renderle partecipi della vita poltica del proprio paese sfruttando le potenzialità del web 2.0. La comunicazione politica potrà benificiare così della dimensione social, portando ad un nuovo e rinvigorito dialogo fra rappresentanti politici e "cyber-elettori". Birch ha scelto l'Irlanda per lanciare il suo progetto colto da un sentimento di gratitudine, vista la popolarità che Bebo ha avuto e continua ad avere nel Paese Verde.
Sul social network politico si troveranno dibattiti a cui tutti gli utenti interessati potranno partecipare, dando il loro consenso/dissenso attraverso il meccanismo della votazione. L'idea, secondo lo startupper, è quella di andare oltre il classico forum in cui si discute di politica per dare maggiore potere alle persone.
Jolitcs sarà strutturato come un vero e proprio Parlamento, comprensivo delle fasi di proposta di legge, dibattito, e votazione finale; inizialmente saranno ammesse solo proposte di legge di politica nazionale, ma non è escluso, che in un secondo tempo ci possa essere un'apertura al locale. Un modo alternativo, dunque, di far arrivare sul tavolo dei parlamentari le petizioni da presentare formalmente al Governo.
Dopo un periodo di test in Irlanda, il political social network sarà lanciato in UK, per essere esteso in seguito ad altri paesi.
Un'occasione questa per far sentire la propria voce, per essere un membro attivo della propria comunità. Siamo di fronte ad una concezione di politica partecipata, di politica 2.0.