A.A.A. Cercasi casa a prova di urlo

Viral Video - LifeStyles Condom

Bisogna cercare una casa che sia anche a prova di urlo, anzi gemito, parola di LifeStyles condom.
Alle aziende che producono preservativi piace giocare sui doppi sensi e le situazioni di tutti i giorni, sono questi i video che, per la loro estrema semplicità e assoluta universalità culturale ma ancor più linguistica, si diffondono più velocemente nella rete divertendo il popolo dei maliziosi.

Con il lancio del nuovo preservativo Extra Pleasure come fare a comunicare il valore aggiunto del nuovo prodotto? I video virali e gli strumenti di marketing non convenzionale sono spesso i mezzi privilegiati di comunicazione delle aziende produttrici di profilattici o di prodotti legati a situazioni tabù .

Difficile definire il cosiddetto target per questo tipo di prodotti, meglio quindi concentrarsi sulle esperienze di vita, le emozioni e soprattutto le problematiche vissute dal popolo delle coppie che si vogliono lasciare andare nei momenti di intimità, a sonori vocalizzi.

Perciò si all’amore spensierato ma attenzione a non disturbare il vicino!

Viral Video - LifeStyles Condom

Viral Video - LifeStyles Condom

Viral Video - LifeStyles Condom

Caro Zizou guarda che ti faccio!

Viral Game - Zizou Testata Game

E’ d’obbligo fare una piccola premessa.

La nostra nazionale si è fatta valere e valore in campo.
Abbiamo insegnato alle altre squadre concetti come resistenza, grinta, tenacia, passione, cosa vuol dire aver fiducia nell’altro, cos’è il vero gioco di squadra il quale innanzitutto è un gioco di testa.

Ma detto ciò non poteva passare inosservato ai nomadi del web un giochino carino carino…
Tutti siamo rimasti a bocca aperta quando abbiamo visto con i nostri occhi il meschino e infame gesto ai danni di Materazzi ad opera di Zizou.

Bene questo episodio sta acquisendo in rete un forte carattere virale.

Soprattutto se poi un programmatore italiano ha trasformato la testata del francese in un simpatico gioco (senza punteggio) per far divertire gli italiani.
Con un solo clic del mouse si può prendere il controllo del numero 10 della Francia ed incornare il povero difensore italiano: ovviamente dopo un certo numero di colpi l’arbitro argentino Horacio Elizondo espelle Zidane che è costretto ad abbandonare il campo e lasciarsi alle spalle la possibilità di alzare la Coppa del Mondo.

Diciamo che è un giochino semplice ma efficace, certo si prova un po’ di sadismo nell’infliggere ancora altro dolore al nostro grande difensore; poi però diventa una goduria mandar via Zidane, il quale più che le gambe dovrebbe allenare il cervello!

Che poi mi chiedo: paragonato a ciò lo sputo di Totti erano rose, però questo uomo semplice e genuino lo abbiamo crocifisso.

Voglia di drink o voglia di mix?

Viral Site - Sonic MakeTjdrink Advergame

Vi capita mai, ogni volta che andate in un pub o in un qualsiasi altro locale per bere qualcosa con gli amici, di nutrire una minuscola e forse anche impercettibile speranza di trovare qualche novità in tema di drink o cocktail, esattamente un istante prima che il vostro sguardo si posi sul menù?

A me capita spesso, anche perché sono molto golosa, per cui, soprattutto d’estate rimango molto delusa dall’offerta che è sempre un po’ monotona, mentre invece i miei occhi brillerebbero nel trovare i peggiori intrugli, miscugli e trionfi di sapori e colori!

In Italia forse c’è ancora un po’ da aspettare, ma negli Usa, la catena americana di drive-in restaurant Sonic ha risolto il problema. Come? Dando la possibilità alle persone di sperimentare e mixare di persona le proprie fantasie, grazie ad un advergame davvero divertente!

Collegandosi al microsito MakeTjdrink dedicato all’operazione, si scopre che Sonic offre 168.894 possibili combinazioni di drink diversi grazie alla possibilità di mixare 35 differenti ingredienti che si rifanno per lo più a gusti fruttati, tipici delle bibite da fast food.

Il meccanismo è semplicissimo: basta scegliere gli ingredienti che più ci piacerebbe mescolare assieme, cliccando sull’icona corrispondente e creare così un nuovo gusto personalizzato.

Però, a fare da cavia delle nostre pozioni quasi magiche c’è Mr TJ che, come da copione, aspetta di bere il drink comodamente seduto in auto.
Lui è un tipo molto simpatico e buffo e devo dire che gli ho propinato alcuni dei miei pezzi migliori, ma non sembrava apprezzare molto, visto le smorfie di disgusto che ha fatto.

Ovviamente il messaggio che la Sonic vuole mandare al suo pubblico americano è che quest’ultimo potrà trovare ogni giorno una bibita diversa e quindi zero noia ma tanta allegria ed ottenere perciò tanta customer satisfaction!

Certo l’operazione sarebbe stata ancora più carina e virale se oltre a questo mixaggio virtuale, se ne fosse aggiunto uno reale, da provare direttamente lì sul posto, o non so premiare le migliori 10 schifezze!!

Quando piove e tira vento, alle palle statti attento!

Viral Video - Notice Your Nuts

L’agenzia Delaney Lund Knox Warren & Partners, a mio modesto e umile parere, ha pienamente affrontato e vinto questa sfida.

Il video virale ‘Notice your nuts’ realizzato per la Everyman Campaign riesce allo stesso tempo a far divertire e a far avvicinare la gente, in primis gli uomini, ad un tema molto forte e delicato quale l’alta percentuale di diffusione del tumore ai testicoli negli uomini tra i 15 e i 45 anni.

Il concept del video, come dice il titolo stesso, è dare più visibilità alle tue palle dandogli la giusta cura e la giusta attenzione che si meritano. Nella vita di ogni giorno, in mezzo a tanti sbattimenti e mille cose da fare, dobbiamo ricordarci di avere cura anche di loro, perché anche se non le vediamo, comunque ci sono (..e meno male !).

E direi che questo video virale ci aiuta proprio nel render le palle più visibili e più presenti che mai, così nessuno avrà mai modo di dire: ‘Occhio non vede, palla non duole’.

Far sorridere mentre si parla di qualcosa di tremendamente serio: è questo il segreto di tutto !

Comunque una considerazione, come al solito, devo farla per forza: con tutte queste palle che rotolano e ballano da una parte all’altra, non dovremmo inventarci uno Shock Absorber Boxer anche per noi maschietti ?

Viral Video - Notice Your Nuts Everyman Campaign

Viral Video - Notice Your Nuts Everyman Campaign

Viral Video - Notice Your Nuts Everyman Campaign

Incredibile la febbre da un milione di dollari sta facendo uscire fuori di testa tutti! Non abbiamo fatto in tempo a raccontarvi del Million Dollar Building, come lo abbiamo voluto chiamare, e che a sua volta fa riferimento al noto TheMillionDollarHompage e già ci ritroviamo a raccontarvi della proposta veramente estrema di vendere, niente popò di meno che, i centimetri del proprio corpo!! Sono senza parole…ma cerchiamo di trovarle… '>

E adesso anche The Million Dollar Body!

My Million Dollar Body

Un giovane ventunenne di nome Philip Airosa, lancia una proposta davvero eclatante: Aziende di tutto il mondo potete assicurare una presenza eterna del vostro marchio sul corpo di un ragazzo che si vende a pelle!
E’ possibile tatuare almeno 4cm di Philip questa volta ad un prezzo veramente proibitivo 1000$ al cm. E’ stato tutto così studiato al dettaglio che si può pensare di pianificare al dettaglio il posizionamento del proprio logo, esaminando con una lente di ingrandimento ogni zona del corpo.

I suo sito è fatto proprio per monetizzare al massimo ogni cosa, si possono acquistare banner di vari formati, scambiarsi opinioni sul blog (ancora non attivo) e naturalmente tenersi aggiornati su tutti gli sponsor che decideranno di fare questa forma di investimento. Al momento non ci sono inserzionisti (si dice così anche per il tatuaggio sul corpo?), ma presto credo che cominceremo a vederne delle belle. I tatuaggi più grandi saranno inseriti nella “Top 10 buyers” del suo sito.

Quale sarà questa volta (senza virgole perché da leggersi tutto d’un fiato senza fermarsi) la segmentazione pianificata di una strategia targhettizzata che si incrocerà con il posizionamento relativo alla diversificazione e differenziazione del portafoglio prodotti che viene ad essere rappresentato dall’immagine aziendale e brand awarness dato dal Logo sottratto il claim? o_O

Cosa farsene del ricavato di questa originale vendita? Sentirsi finalmente ricco per uno che non ha mai avuto tanti soldi, evitando di fare gli errori in cui cadono quelli che in genere vincono la lotteria spendendo e spandendo.
Voi ci credete?

My Million Dollar BodyMy Million Dollar Body

A gambe aperte lungo la strada

A gambe aperte per strada

In effetti, su questa pubblicità non c’è granché da dire ma, allo stesso tempo, i commenti si sprecheranno.

Questa è la tipica pubblicità che non parla di sé ma, al contrario, fa parlare di sé, o meglio del sé-sso.

Riportando le parole di Coloribus che commenta l’adv: ‘Non so chi sia l’inserzionista, non so chi sia l’agenzia, non so quale sia il paese, ma so dove vanno a finire le automobili.’

Anche se prima ho detto che mi sarei limitato a riportare solo la traduzione di Coloribus, un primo commento mi sembra più che doveroso.

Provate a pensare un pò a che effetto farebbe all’ingresso di una galleria!

A gambe aperte per strada

Marketing Mediterraneo? No, Marketing… MONDIALE!

Mondiali di Calcio 2006 - Manifesti mortuari della Francia

Dobbiamo confessarvi che in questi giorni nel clan di NinjaMarketing il dibattito sul Fifa World Cup GERMANY 2006 è accesissimo: chi non si perde una partita, chi organizza nella piazzetta adiacente al nostro studio megaraduni in occasione di ogni match azzurro, chi odia il calcio, chi tifa Ghana per motivi ideologici, chi disprezza tutto il marcio che c’è dietro il calciomercato, chi approfitta delle partite per incontri ‘malandrini’…
Di tutto di più: abbiamo scoperto che ognuno di noi vive l’evento in maniera del tutto personale.

Ma al di là di ogni strategia di marketing dei grandi marchi/sponsor della chermesse sportiva mondiale, questa mattina a Napoli è stato divertente vedere con che tempismo bande di allegri giovanotti hanno fatto della febbre da finale un ‘momentum’ di marketing!

Oltre alle solite trombe e bandiere di rito, la città è invasa da venditori di manifesti funebri che ‘celebrano’ la morte della nazionale francese sotto le reti degli azzurri.
L’idea non è originalissima ma ci ha fatto riflettere sulla necessità, per creativi e strateghi (e vi assicuriamo che i giovani venditori in questione incarnano a pieno queste due qualità), debbano distaccarsi dalla vecchia abitudine di seguire pedissequamente, negli anni, un rigido allinamento ad preciso ed unico concetto di comunicazione.

Sembrerebbe, invece, che nella società contemporanea premi più la capacità di essere sensibili ai continui mutamenti in corso, di essere attenti a ciò che il pubblico ‘prova’, di essere, praticamente, culturalmente attuali.

Noi il manifesto lo abbiamo comprato. Del resto la città intera (vetrine di negozi, finestre private, lunotti di auto e parabrezza di motorini) si univa al cordoglio dei ‘vicini’ francesi.

Meditate gente, meditate…

Mondiali di Calcio 2006 - Manifesti mortuari della Francia

Mondiali di Calcio 2006 - Manifesti mortuari della Francia

The Internet can't be free: Save The Internet, please!

Save the Internet Coalition

The Coaliltion believes that the Internet is a crucial engine for economic growth and free speech. We are working together to urge Congress to preserve Network Neutrality, the First Amendment for the Internet that ensures that the Internet remains open to innovation and progress.

From its beginnings, the Internet has leveled the playing field for all comers. Everyday people can have their voices heard by thousands, even millions of people. The SavetheInternet.com Coalition — representing millions of Americans from all walks of life — is working together to ensure that Congress passes no telecommunications legislation without meaningful and enforceable Network Neutrality protections.’

Il tutto è cominciato con un’irriverente affermazione del CEO di AT&T che ha affermato: ’The Internet can’t be free’. Così, allo stesso modo e con le stesse intenzioni e motivazioni di Legambiente per la difesa e salvaguardia della Terra, del WWF per la salvaguardia della fauna mondiale e dei Friends Of The Earth per la flora, la neonata coalizione Save The Internet vuole salvaguardare i diritti e le libertà degli internauti dalla gestione e dal controllo delle multinazionali americane della telefonia, quali AT&T, Verizon e Comcast.

Il movimento per ora è attivo solo negli States dove sta guidando una petizione da inviare al Congresso degli Stati Uniti per ovviare alla realizzazione di una legge che va a minare alle fondamenta la cosiddetta ‘network neutrality’ che garantisce la libertà e il libero accesso alla Rete.

SaveTheInternet.com ha realizzato anche un bel video intitolato Don’t Let Them Do It, Man !!!, oltre a rivisitare uno dei brani più famosi della storia del punk trasformandolo in God Save The Internet.

Buona visione e buon ascolto a tutti.

Urinal Advertising: un goal in toilette

GUERRILLA - Urinal Advertising

Rexona, il noto marchio di deodoranti di Unilever non è nuova alle tecniche di marketing e comunicazione non convenzionale, già in India aveva riprodotto l’effetto sgradevole che può verificarsi se non usi il deodorante Rexona con una istallazione sulle porte scorrevoli di un centro commerciale.

Nel curriculum pubblicitario di questo marchio rientrano anche tentativi di viral video come quello del comlpotto contro Ronaldinho o di quello ‘bestiale’ di cui vi abbiamo già raccontato ad Aprile.

L’agenzia creativa Lowe che ha curato questa nuova campagna ‘urinal adv’ per Unilever, si è appoggiata al successo di questa divertente comunicazione pubblicitaria ormai di moda ed usata anche con obiettivi molto diversi.

Così il dipartimento dei vigili del fuoco richiama nuovi vigili del fuoco ad arruolarsi, chissà che non abbiano voluto richiamare nei momenti più intimi una esperienza analoga a quella lavorativa…

Mentre il canale sportivo brasiliano Epsn, con la stessa tecnica ripresa da Lowe per il noto deodorante, stimola (è proprio il caso di dire) una call to action finalizzata a seguire il calcio, così come tutti gli altri sport, sulla propria emittente.

L’obiettivo dell’ Urinal Advertising di Rexona rimane di brand awarness, a quando una versione femminile di queste istallazioni ormai così di moda?

GUERRILLA - Urinal Advertising

GUERRILLA - Urinal Advertising ESPN

GUERRILLA - Urinal Advertising Fireman

Di nuovo un’altra grandiosa azione di guerriglia marketing da parte di Amnesty International . Vi ricordate la campagna dei billboard trasparenti fatta in Svizzera, che ci davano la sensazione di essere i principali spettatori di quelle tragiche violazioni umane? Se volete vi rinfresco la memoria . '>

Amnesty colpisce ancora con la Guerrilla

GUERRILLA - Amnesty International contro i maltrattamenti dei prigionieri

La location ora è Francoforte, e stavolta la campagna di sensibilizzazione contro il maltrattamento dei prigionieri si è spostata all’interno delle banche.

Luoghi più che mai rappresentativi di quelle lobby di potere la cui ombra è presente ovunque.

L’agenzia che ne ha curato la realizzazione è la Publicis Frankfurt , alla quale faccio i miei complimenti.

Nel comune armadietto porta oggetti troviamo questi prigionieri (penso siano degli sticker) vittime non solo di maltrattamenti fisici, ma di una vera e propria campagna di annientamento della loro dignità umana.

Ma perché scegliere le banche come luogo deputato a veicolare tale messaggio?

Nel momento in cui noi ci accingiamo a depositare i nostri piccoli averi, quasi ci prende un colpo nel vedere quella piccola ombra, che solo strizzando meglio gli occhi si mostra chiara e nitida e l’unica che loro hanno è la disperazione.

L’armadietto, rappresenta la loro prigione e questo come a significare che sono dentro la morsa di qualcuno non solo più grande di loro ma forse anche di noi.
Quel qualcuno che forse noi non potremmo mai riuscire a combattere: il Dio Denaro.

Quindi la sensazione che potremmo provare è di ribrezzo verso i nostri soldi, che probabilmente pur avendoli guadagnati onestamente e con il sudore, ci rendiamo conto che forse non li stiamo investendo nel modo migliore..

Certo è una campagna molto forte, che forse vuole agire un po’ sui sensi di colpa della gente, però forse solo così si riescono in qualche modo a mobilitare le coscienze.

Che forse Amnesty ci vuole ricordare che tutti noi, anche se non ne siamo coscienti, abbiamo comunque degli scheletri dentro l’armadio?

GUERRILLA - Amnesty International contro i maltrattamenti dei prigionieri