Innovazione. Una parola che al giorno d'oggi è usata in numerose (troppe?) occasioni, che per molte imprese diventa uno dei punti cardine all'interno della strategia aziendale. Essere innovativi, infatti, è sicuramente un pregio che può portare a risultati molto soddisfacenti, in qualunque campo si operi. Ma quanto si può essere innovativi? C'è un modo per quantificare l'innovazione?
Ideo, agenzia internazionale di design, ci ha provato. Dopo aver studiato numerosi progetti svolti in passato, focalizzati sul pensiero innovativo, l'impresa si è resa conto che definire cosa fosse l'innovazione, specialmente considerando contesti molto variegati, era quasi impossibile.
Tuttavia, ogni progetto innovativo ha sempre un elemento in comune, necessario quando si deve creare qualcosa e cioè l'abilità organizzativa di adattarsi costantemente e rispondere al cambiamento.
In questo modo, Ideo ha identificato sei principi per un'impresa innovativa: determinazione (purposefulness), sperimentazione (experimentation), senso di responsabilità (empowerment), collaborazione (collaboration), capacità di osservare l'ambiente (looking out), capacità di realizzare efficacemente nuove idee (refinement).
Ispirandosi a questi principi è stato elaborato un sondaggio, chiamato Creative Difference, in cui ogni ogni membro di un team aziendale può fornire feedback sulla sua esperienza e sul lavoro che sta svolgendo; questo porta ad analizzare l'efficacia di un team di lavoro e quanto questo può essere più innovativo.
Un ottimo strumento, specialmente per grandi aziende, in cui si può verificare ad esempio se un team è orientato all'obiettivo, ma non c'è molta collaborazione tra i membri, se analizza costantemente l'ambiente in cui deve operare ma non ha capacità di sperimentazione, o altro ancora. In poche parole, Ideo ha creato un metodo per misurare l'innovazione.
Ma, in conclusione, come si fa a essere più innovativi? Non possono esistere regole fisse su cui basarsi, ma ogni team può sempre spingersi a migliorare, obiettivo dopo obiettivo, stimolando il proprio pensiero innovativo.
Alcuni consigli?
#1 Non rimanere bloccati su una sola idea (ma nemmeno due, e neanche tre)
Metodi di progettazione tradizionali? Approccio "Lean Startup"? Cose da dimenticare. I risultati di Creative Difference dimostrano che quando un team elabora cinque o più idee differenti, ha il 50% di possibilità in più di lanciare con maggior efficacia il proprio prodotto. Meglio analizzare più di un'idea ed essere flessibili, per puntare alla sperimentazione e a far prendere la strada giusta al progetto.
#2 Sfidare lo status quo, e sentirsi a proprio agio nel farlo
È confermato che essere propositivi e sicuri di sé, sfidare l'ordinario e riuscire ad essere determinati nel farlo aumenta le probabilità di successo. Non aver timore di esprimere il proprio pensiero e riuscire ad agire in autonomia, anche in presenza del proprio leader, è un modo efficace per stimolare idee nuove e interessanti.
#3 Un obiettivo chiaro, preciso e consistente alimenta l'innovazione
Essere innovativi non significa andare fuori dalle righe e dimenticarsi della strategia. Un obiettivo coerente, insieme a un'accurata organizzazione delle proprie priorità, aiuterà un team ad adattarsi e a lavorare più efficacemente. Ecco perché è molto importante che in un team ogni componente tenga sempre presente mission e vision aziendali, per dare stabilità e costanza al proprio lavoro, fondato sul pensiero innovativo.
#4 La distanza aiuta a collaborare
Può sembrare strano, ma Creative Difference ha dimostrato che team che lavorano a distanza lavorano meglio rispetto a team che lavorano nello stesso luogo o con pochi membri che lavorano "in remoto". Questo avviene, probabilmente, perché avere le proprie forze distribuite in luoghi diversi porta il team a organizzarsi più strenuamente e a incentivare la collaborazione e la condivisione di informazioni.
#5 Aggiornarsi quotidianamente può portare a maggior successi
Per giungere a un obiettivo e realizzare qualcosa di innovativo in modo più rapido ed efficace, è bene lavorare con il proprio team ogni giorno, aggiornandosi su ogni step di lavoro, organizzando continuamente la propria tabella di marcia. Su questo punto il valore chiave è sicuramente la collaborazione, che deve essere presente in modo costante in ambito di progettazione.
#6 Il leader deve aiutare, non comandare
I dati di Creative Difference dimostrano che i team con leader in grado di aiutare ogni membro del gruppo, convinti che il proprio ruolo sia quello di mettersi a disposizione del team, hanno più successo rispetto a team che mantengono una classica struttura top-down, basata sull'idea tradizionale (e sbagliata) di leader. Chi è responsabile di un team, quindi, deve risolvere eventuali problemi, proporre soluzioni, smorzare le tensioni, essere propositivo in merito alla condivisione di idee e portare tutti i membri in direzione dell'obiettivo da raggiungere.
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Ideo e Creative Difference