"People First"? Ci viene proprio da mettere un punto di domanda davanti allo slogan di Facebook, infatti, dopo il recente annuncio dell’arrivo di annunci pubblicitari su Instagram Stories, oggi il social più amato di sempre ci stupisce ancora, annunciando un possibile arrivo di inserzioni anche su Messenger.
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Nel corso degli ultimi mesi l’applicazione di messaggistica istantanea si è arricchita di importanti features: dai games bot, all'implementazione della fotocamera ad effetti speciali simile a Snapchat, novità importanti, mirate a incrementare l’engagement degli user. Adesso, invece, Facebook pensa nuovamente alle aziende, dando loro la possibilità di comprare spazi pubblicitari all'interno di Messenger.
Infatti, proprio settimana scorsa è stato confermato l’inizio di test sulle Messenger Ads in Australia e in Thailandia.
Bald Werbung im Facebook Messenger: https://t.co/pEv9lVCdT8 HT @techcrunch #Facebook #SocialMedia #Messenger #Ad pic.twitter.com/llDfFRPXhh
— Howdy Simon (@suubmarine) 30 gennaio 2017
Dobbiamo preoccuparci?
Facebook rassicura che, per rispetto della privacy, le conversazioni private saranno ad-free, infatti gli annunci pubblicitari comparirebbero in una barra posta al di sotto delle conversazioni più recenti, dove attualmente vengono visualizzati i contatti online ed i preferiti, dando la possibilità agli user di aprire una conversazione diretta con l’azienda inserzionista.
In questo modo, il dialogo a doppia direzione tra azienda e consumatore iniziato proprio con la nascita delle piattaforme social, sarebbe ulteriormente rafforzato: Messenger diventerebbe un spazio importante, dove entrambi gli interlocutori, business e clienti, potrebbero parlare in maniera semplice e diretta.
Ad intraprendere la conversazione per primo dovrà essere il potenziale cliente, infatti, gli inserzionisti non hanno la possibilità di poter aprire le conversazione col consumatore.
Questa strategia prevede da una parte, l’ampliamento della customer experience, dall'altra, darebbe alle aziende la possibilità di mostrare prodotti o servizi a clienti attuali e potenziali.
Le possibili conseguenze?
Nonostante la potenzialità di questa idea, è Facebook stesso a dichiarare le proprie insicurezze: la paura è proprio quella di dare noia agli user i quali potrebbero smettere di usare l’app, migrando da qualche concorrente.
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