Gli esempi di grandi brand sono sempre un'ispirazione per chi si avvicina al marketing, magari fornendo servizi per piccole e medie imprese o per le startup.
Il famoso principio di imitazione è un importante punto di partenza per comprendere in profondità il valore del messaggio che è possibile trasferire, ad esempio, raccontando una storia. A patto che questa storia riguardi davvero il brand e i suoi valori.
Per lasciarci ispirare ed entrare più a fondo nel significato e nelle modalità del corporate storytelling, abbiamo scelto quattro esempi di grandi brand che hanno saputo raccontare la loro storia ai clienti, colpendone le emozioni prima ancora di raggiungere uno scopo commerciale. Perché solo arrivando al cuore dei tuoi consumatori puoi creare anche per loro un valore aggiunto nel momento dell'acquisto: non si tratterà più solo di comprare, ma di vivere un'esperienza che lascia il segno.
In termini di marketing, fare storytelling non è solo produrre un annuncio attraverso una narrazione: si tratta di raccontare la storia del brand su più canali e con l'utilizzo di diversi strumenti e metodi.
Un buon corporate storytelling può dare credibilità e personalità ai marchi grandi, ma anche a quelli piccoli.
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Esempi di grandi brand: Visa si avvicina ai suoi clienti
Nonostante sia una delle carte di credito più usate nel mondo, Visa ha individuato una distanza emotiva tra il suo marchio e i clienti.
Le ricerche di settore hanno individuato un'attenzione per i brand da parte dei consumatori per appena 6,5 secondi. Così Visa ha deciso di creare la campagna GoInSix: una serie di contenuti interattivi per motivare le persone a mangiare, fare shopping o viaggiare, usando video di sei secondi, vignette da sei immagini o semplicemente sei parole.
La campagna ha funzionato su tutti i suoi canali social e Visa ha invitato gli influencer a caricare le proprie storie GoInSix.
L'engagement di Visa su Facebook è cresciuto, tanto da posizionarsi come primo brand finanziario per ranking e come secondo marchio nella classifica generale sul lifestyle. La campagna ha registrato 284 mila impression, cioè cinque volte più della precedente campagna di Visa, che aveva visto investimenti decisamente superiori in fatto di comunicazione.
WaterAid, una storia per portare l'acqua ai villaggi del Malawi
The Big Dig è la campagna integrata per la raccolta di fondi a favore di WaterAid che è stata in grado di far raccogliere più di 2,5 milioni per il lavoro della fondazione in Malawi, proprio grazie alla narrazione digital.
Attraverso un mobile blogging direttamente dal Malawi, sostenitori e donatori hanno potuto vedere il loro sostegno in azione e hanno incontrato le persone che stavano sostenendo con le loro donazioni.
La prima volta in assoluto nella quale nel settore no-profit sono state utilizzate piattaforme social e strumenti di telefonia mobile in modo che i sostenitori potessero incontrare le persone che aiutavano, unendosi a loro per cambiare il mondo, guardando come un la creazione di un pozzo potesse portare acqua potabile ad un intero villaggio.
Quella di Big Dig è stata la più riuscita campagna di raccolta fondi e di sensibilizzazione di WaterAid, andata anche oltre l'obiettivo iniziale in termini di donazioni e concretizzando la possibilità di portare acqua e servizi igienico-sanitari a circa 134.000 persone in Malawi.
Circa il 7% dei nuovi sostenitori, inoltre, ha chiesto di ricevere aggiornamenti via email o lasciato un commento sulla piattaforma digital, a testimonianza di un coinvolgimento superiore rispetto a qualsiasi altra precedente campagna.
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Una storia animata per Microsoft e Internet Explorer 9
Microsoft aveva bisogno di dimostrare a un pubblico sempre più attratto da Google Chrome e ormai lontano da Internet Explore 9, che anche il suo browser era altrettanto emozionante, veloce e facile da usare.
Microsoft ha quindi collaborato con il regista Edgar Wright e con l'illustratore Tommy Lee Edwards per creare una storia animata, The Random Adventures of Brandon Generator.
Dopo ogni filmato, lo spettatore poteva contribuire con idee, messaggi, testi e disegni attraverso un hub interattivo, il tutto utilizzando le funzionalità di IE9.
Il crowdsourcing ha portato a questo risultato:
- 600.000 visitatori unici del sito Brandon Generator
- 10.000 richieste da parte del pubblico per la creazione dei capitoli successivi
- 308.342 visualizzazione organiche di YouTube
- la quota di mercato di IE ha superato l'obiettivo (target: 51,8%, effettiva: 53,9%)
- 1,7 milioni di download per IE9.
IKEA ti fa vivere l'esperienza della realtà aumentata con il suo catalogo
Nel 2011 il catalogo IKEA ha avuto la più alta concorrenza di sempre da parte di altre pubblicazioni cartacee e online. Il catalogo aveva bisogno di essere reinventato, ma aveva anche bisogno di più di una semplice versione digitale.
IKEA ha quindi creato un'applicazione di realtà aumentata per permettere agli utenti da smartphone di sbloccare contenuti estesi legati al catalogo. Questo strumento ha migliorato l'esperienza di lettura del catalogo, dando nuova vita anche alle sue pagine e dando ai consumatori un'esperienza di marca continua. Uno tra gli esempi di grandi brand che danno l'idea di come sia semplice comunicare l'innovatività di marca semplicemente usando la tecnologia a disposizione e rendendola fruibile per i clienti.
Il nuovo design, la nuova tecnologia e la nuova narrazione hanno letteralmente trasformato l'esperienza del classico catalogo in una piattaforma innovativa in continua evoluzione, che ha generato anche una visione in tempo reale sulle preferenze dei consumatori.
A livello globale, nel 2012 l'applicazione è stata la numero uno per numero di download tra le app di marketing di brand e il catalogo ha ricevuto il triplo dell'attenzione del catalogo 2011.
La nuova esperienza di stampa e app connesse ha portato ad un aumento in termini di engagement sull'app, con 6 minuti contro i 3 minuti del solo catalogo.