Imprenditorialità femminile nel campo del Critical Fashion e dell’Eco-design, senza dimenticare l’impegno nel sociale, ecco i segreti del successo di Natura Donna Impresa, il business delle donne per le donne. Nasce nel 2010 e oggi si racconta, da un piccolo progetto alla creazione di vere e proprie reti di impresa tra aziende tutte al femminile.
La strada verso il successo? Con grandi soddisfazioni già raccolte, è ancora solo all'inizio.
Dal 2010 al 2016 e oltre, come nasce Natura Donna Impresa, di cosa si occupa e cosa vi aspettavate all’esordio?
Natura Donna Impresa nasce nel 2010 con l’intento di creare rete e sinergie vincenti tra donne lavoratrici. L’idea era di mettere a confronto piccole realtà imprenditoriali con stampa e addetti ai lavori. Abbiamo ideato tavole rotonde in contesti fieristici e istituzionali, al fine di creare, in ambienti stimolanti, giuste prospettive di confronto.
Quando il progetto è cresciuto, abbiamo deciso concretamente di dare non solo opportunità di crescita intellettuale, ma anche monetaria. Ad un certo punto la giusta evoluzione del progetto, era creare anche una rete di vendita. Abbiamo deciso di farlo tramite la formula del temporary shop, in modo da creare confronti direttamente sia con il pubblico acquirente che con il buyer.
Natura Donna Impresa non è solo moda e design ma è anche impegno sociale, come riuscite a conciliare il fare business con l'essere eticamente corretti?
La particolarità della manifestazione sta nel parlare di donna a 360°, anche da un punto di vista critico e culturale. Dalla prima edizione del temporary shop, abbiamo creato una serie di eventi collaterali, composti da dibattiti, presentazione di libri e tutto ciò che riguardasse la femminilità nella società contemporanea. Abbiamo parlato di donne tramite performance artistiche. Per citarne qualcuna, abbiamo omaggiato Pippa Bacca, l’artista scomparsa tragicamente nel 2008 in Turchia, mentre stava compiendo una suggestiva performance di pace in giro per il mondo attraverso undici Paesi colpiti da guerre.
Abbiamo scelto di ricordarla tramite una performance itinerante per il centro di Milano: una sfilataNONsfilata .
Una decina di ragazze hanno aderito all’evento attraversando le vie del centro meneghino: da piazza Duomo a piazza Borsa, a piazza Castello, da Piazza Cadorna a Piazza Piemonte, fino a raggiungere via Asti 17 sede della manifestazione. Hanno preso parte alla sfilataNONsfilata la madre di Pippa, Elena Manzoni, e le sorelle dell’artista. Ogni ragazza vestita in abito da sposa indossava la foto di Pippa Bacca, in un certo senso “diventando lei” per un giorno e contribuendo idealmente al suo straordinario viaggio di speranza!
La manifestazione oltre il Fuorisalone e la tappa Expo 2015 (l’evento nel corso degli anni è stato patrocinato da Expo 2015| We - Women For Expo e Città Metropolitana di Milano) in piazza Gae Aulenti, ha avuto luogo sempre a novembre, durante la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne, il 25 novembre.
In un’altra occasione si è scelto di realizzare un omaggio all’artista Elina Chauvet, che con la sua performance di arte pubblica Zapatos Rojos ha girato il mondo con l’installazione formata da centinaia di scarpe rosse femminili, simbolo delle migliaia di donne che nel mondo sono vittime ogni giorno di violenza. Prendendo spunto da questa performance suggestiva durante una giornata di inaugurazione le espositrici, le visitatrici e le organizzatrici dell’evento hanno indossato delle scarpe rosse. Nel corso delle giornate è stata realizzata una gallery fotografica, componendo un significativo “NO alla Violenza sulle donne”. Ha preso parte all’inaugurazione dell’evento Francesca Guerisoli, curatrice in Italia del progetto di Elina Chauvet.
Quali sono le caratteristiche che non possono mancare alle vostre imprenditrici? Come approcciate il talent scouting?
Puntiamo molto sulla qualità, sulla sperimentazione eccellente e sul percorso imprenditoriale. La nostra selezione è importante ferrea nei suoi principi. Ogni realtà partecipante deve essere una realtà imprenditoriale, seppur emergente, seria e concreta. Con prodotti e manufatti made in Italy, rispettosi delle filiere di produzione e con concept di sostenibilità importanti.
Per questo motivo per inaugurare i sei mesi di Expo 2015, abbiamo scelto una meta istituzionale, Palazzo Isimbardi, sede della Città Metropolitana, per mettere in mostra l’eccellenza del Made in Italy fatto dalle donne, dal 26 al 28 maggio 2015, sono stati consegnati i Premi Natura Donna Impresa verso Expo 2015.
A compimento dei cinque anni dalla fondazione del Progetto sono state premiate undici donne che hanno fatto parte del percorso Natura Donna Impresa e che negli anni, dal 2010 ad oggi si sono distinte in diversi campi: DONNA premio a Pippa Bacca (ricevono la sorella Rosalia Pasqualino di Marineo e la madre Elena Manzoni di Chiosca); GIORNALISMO Eleonora Voltolina; ARTE Caterina Crepax; NATURA Alessandra Beltrame; DESIGN Elena Salmistraro; ECODESIGN Angela Mensi; EXPO 2015 Daniela Ducato; ARCHITETTURA Sandra Faggiano; RICERCA Francesca Guerisoli; IMPRESA Adriana Lhomann; MODA Irene Sarzi Amadè.
Inoltre abbiamo realizzato in questa edizione il contest Una designer per Expo 2015. Ed il prestigioso Premio N°30MILANO una Designer per Expo, in collaborazione con N°30MILANO, l’illustre showroom del Quadrilatero della Moda.
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Fuorisalone 2016, l’ultima tappa appena conclusa ed è tempo di bilanci. Qualche indiscrezione da donne a donna sui prossimi eventi in programma?
Il prossimo evento sarà a novembre, intorno al 25, presto apriremo le selezioni e daremo maggiori informazioni.
Sei anni dall’esordio, di strada percorsa ce n’è stata, di moda e fashion se n’è parlato, a sogni nel cassetto come siamo messi? Qual è la meta più grande che sognate di raggiungere nel vostro futuro?
In effetti abbiamo percorso tanta strada, abbiamo consolidato il team (Caterina Misuraca, Riccardo Grazioli, Paola Sammarro, Valentina Martin) e definito gli obbiettivi e lo standard della manifestazione. Stiamo lavorando ad edizioni fuori Milano, pronti per portare il nostro “punto di vista” sull’imprenditorialità femminile in giro per l’Italia.