Due candidati stanno per sostenere un colloquio in un'azienda per un ruolo di leadership. A parità di curriculum uno dei due è molto creativo e si propone con idee brillanti e innovative, l'altro mantiene un approccio più razionale. Chi dei due viene assunto? Un recente ricerca americana dice che viene assunto il secondo in quanto i creativi non sono ben percepiti per ricoprire ruoli di leadership.
La spiegazione alla base della scelta fatta da chi seleziona sarebbe da ricercare in un processo mentale inconscio che spinge le persone a pensare che le personalità creative non sono adatte a fare i leader. Questo perché la creatività è associata a valori che sembrerebbero in conflitto con la leadership quali anticonformismo e nonconvenzionalità.
Dunque il candidato carismatico è associato a figure come l'artista e il musicista, mentre quello razionale è associato a l'ordine e alle regole, che nell'immaginario fanno di una persona un buon leader.
Le uniche eccezioni si verificano quando a portare avanti la selezione dei candidati ci sono persone che hanno, o hanno avuto, un leader creativo.
Come si può far cambiare idea a chi seleziona?
Fortunatamente la ricerca fornisce dei suggerimenti per far cambiare idea all'interlocutore sulle sue inconsce associazioni mentali.
1) Fornire prove della propria capacità di leadership. Si possono ad esempio citare risultati raggiunti in altre esperienze di lavoro.
2) Non limitarsi a parlare delle esperienze precedenti. E' importante anche spiegare che tipo di leader si vuole diventare e che percorso si intende seguire.
3) Provare a modificare il giudizio altrui spiegando quanto sono stati influenti e positivi per la tua crescita i tuoi precedenti leader creativi.
4) Spiegare che la propria leadership creativa è uno strumento in più per esercitare il ruolo di leader e che non è un'alternativa al modello tradizionale di leadership.
E' importante farsi promotori dello modello di leadership creativa e imparare a diffonderlo per evitare che i creativi siano penalizzati.
Insomma vogliamo un mondo con più Steve Jobs o con più Bill Gates?