Carlsberg Group ha deciso di centralizzare tutto il suo Social Media Marketing in una sola piattaforma. Il suo scopo sarebbe quello di sfruttare storie di vita reale che coinvolgono tutti i marchi posseduti dal gruppo. Tale iniziativa è da reindirizzare al dichiarato intento strategico di implementare contenuti ispirati dai racconti dei suoi brand advocate che siano forti e validi anche per alimentare le attività above-the-line sui media tradizionali.
In pratica, il produttore di birra danese ha lanciato in 44 paesi una piattaforma sviluppata in partnership con il software developer Falcon Social, che permette ai suoi marketer di gestire la presenza sui principali social network come Facebook, Google+ e Twitter degli oltre 500 brand appartenenti al gruppo. Tale strumento è stato scelto per permettere di misurare in tempo reale quanto le campagne siano performanti, nonché di individuare le migliori strategie per il reclutamento dei fan. Il gruppo vuole che la piattaforma copra l'intero ciclo di vita delle sue campagne di marketing. Scopo ultimo è far crescere il customer engagement online.
Martin Majlund, responsabile del progetto, ha rivelato che tale scelta potrebbe dare a Carlsberg una migliore comprensione dei suoi programmi rivolti al coinvolgimento del consumatore sui social. Il Web 2.0, per quanto potente e low-cost, può facilmente danneggiare o distruggere la brand reputation di marchi globali. Sembra che Carlsberg lo abbia capito e voglia cercare di farlo diventare un suo punto di forza, piuttosto che una minaccia. Il manager ha anche affermato che la compagnia si stia concentrando sulla creazione di molte storie che siano facilmente condivisibili.
“Da parte nostra, si tratta di fare un passo indietro rispetto alle classiche storie product-oriented del passato, cercando di attingere a racconti di vita vissuta nei quali il nostro pubblico possa effettivamente sentirsi coinvolto. Stiamo guardando anche a come poter abbinare questo approccio alla nostra attività sui media classici”.
Il lancio è avvenuto in seguito a due anni che hanno portato alla riforma delle social page aziendali, le quali inizialmente si presentavano come profili global. Tuttavia, lo scorso anno il marchio è ritornato alla gestione di pagine personalizzate per ogni paese. Questo cambio è avvenuto soprattutto per rendere più efficaci i lavori del team interno e delle agenzie esterne all’azienda, che potranno anche coordinare meglio futuri impegni ed eseguire con più efficacia azioni mirate localmente.
Infine, sarà possibile dare una risposta tempestiva e coerente su tutti i fronti ai (buoni o cattivi che siano) feedback dei consumatori. Al momento, tutti i grandi produttori di birra sono in lotta in rete. In Carlsberg hanno le idee chiare. Loro vogliono semplicemente essere quelli più attivi e più “engaging”.
Uscire con il giusto messaggio ed un giusto timing sarà un gioco da ragazzi anche grazie alla collaborazione con Falcon Social. Proprio il CEO/Founder di Falcon Social, Ulrik Bo Larsen ha rivelato come sia diventato un complesso e probante compito per le multinazionali gestire i social media. Tuttavia il successo dei brand globali può dipendere anche da come si utilizzano queste funzioni.
"Il nostro lavoro con Carlsberg dimostra come ciò sia possibile e come la nostra piattaforma sia potente e permetta di curare facilmente i social media e gli strumenti necessari per un invidiabile customer engagement".