I social media, lo sappiamo bene, hanno rivoluzionato il modo in cui viviamo, comunichiamo, ci relazioniamo, cerchiamo informazioni e acquistiamo. Sono ormai diventati parte integrante del nostro quotidiano in tutti i settori della nostra vita.
Fra questi, uno dei più interessanti da scoprire e analizzare dal punto di vista della loro adozione ed utilizzo è quello della salute.Sempre più spesso, si parla infatti di Social Healthcare proprio per indicare la natura “sociale”, di condivisione e supporto che il mondo della salute sta assumendo grazie all’avvento di internet, social media e tecnologie mobile.
Lo sapete, ad esempio, che secondo una ricerca di Allied Health World , più del 40% degli utenti ha affermato che le informazioni trovate sui social media hanno influenzato il modo in cui si occupano della propria salute? E che uno dei motivi principali del loro utilizzo – oltre che nella ricerca di informazioni – sta nel ricevere e dare supporto emotivo e collegarsi con persone che affrontano problemi simili?
E' proprio su questo principio che si basa la nuova Twitter-dieta: 10 tweet fanno perdere lo 0,5% . Secondo uno studio pubblicato sulla rivista americana Translational Behavioral Medicine sembra infatti che un gruppo di persone sovrappeso, digitando i famosi 140 caratteri di Twitter per confrontarsi con gli altri “colleghi” sui successi alimentari - incoraggiare i sacrifici di uno e biasimare i peccati di gola dell'altro - sia riuscito ad ottenere il dimagrimento maggiore.
Una sorta di gruppo di auto-aiuto che utilizza il social network come stanza virtuale dove farsi coraggio l'un l'altro.
Il trend che prevede il sempre maggior utilizzo dei social media sembra però essere in forte crescita anche per quanto riguarda l'altro lato della medaglia: medici, operatori sanitari ed ospedali. Sempre secondo la ricerca di Allied Health World, infatti, il 60% dei medici intervistati crede che i social media migliorino la qualità delle cure che forniscono.
Curiosi di scoprire ed approfondire il rapporto social media-salute? Allora non perdetevi questa ricca ed interessante infografica ;-)