Che la crisi interessi oramai tutti i settori dell’economia mondiale e spinga a una riflessione continua su mercati, capitalismo postmoderno e, più in generale, sulla nostra identità di persone in cerca di collocazione sociale, oramai è argomento comune. E il concetto seguente, se questa fosse una conversazione, sarebbe “dobbiamo ripensare al nostro modo di vivere e agire in questo mondo”.
I Social Network in questo senso ci vengono in aiuto, sostenendoci in una delle attività più difficili del nuovo millennio: cercare lavoro. E se il lavoro oramai è cambiato, diventando sempre più fluido, immateriale e discontinuo, lo sono anche le modalità per trovarlo.
In larga parte, oramai, il lavoro si cerca su internet, e soprattutto in quei luoghi di interazione e comunicazione continua tra utenti che sono i Social Network. E proprio i Social Network, accanto ai siti di job search, offrono creative possibilità di brandizzare il proprio cv in modo da “distinguersi” tra i tanti alla ricerca di un nuovo impiego. Tempo fa fu Facebook, come ne è un esempio il lavoro di Claudio Nader che al grido “Ideas can beat the crisis” ha lanciato nel 2011 il FacebookCv, pubblicando per primo il proprio curriculum vitae sul social network. Sulla stessa linea di Claudio è l'olandese Wanda Catsman che ha usato il social network del momento, Pinterest, per creare il proprio cv personalizzato. Come?
Wanda ha pinnato diverse sue competenze, esperienze lavorative e professionali, referenze e curiosità, sulla board di Pinterest, in modo tale da fare self branding, e rendersi maggiormente visibile e vendibile.
A chi risponde che sono idee di poca utilità nel magma disordinato dei flussi digitali, la risposta: Claudio dopo aver pubblicato il suo FacebookCV ha trovato lavoro, scegliendo tra le decine di offerte ricevute, e ci aspettiamo che anche Wanda venga premiata per la sua idea. Quindi, in bocca al lupo!