Eyebombing, alla lettera vuol dire "mettere occhi spalancati" (e non in senso figurato) su oggetti inanimati in spazi pubblici.
Ecco una nuova trovata, certamente folle e forse anche apparentemente senza senso per molti, che arriva da una coppia di giovani designer danesi.
Tutto nasce dai due precursori di questa bizzarra forma di Street Art, Kim Nielsen e Peter Dam, decisi a rivitalizzare la propria città attraverso dinamiche non convenzionali.
L'obiettivo è semplice. Portare un sorriso nell'ambiente urbano - tetro, grigio e triste per eccellenza - sperando di far sorridere anche le molte persone che lo abitano quotidianamente.
Niente atti vandalici o spettacolari per attirare l'attenzione dei media, ma solo piccoli gesti per rendere più umano ed allo stesso tempo dare un volto al mondo ed agli oggetti di tutti i giorni.
Le frontiere della Street Art sono destinate ad allargarsi ancora una volta, lasciando a bocca - e non solo occhi - splalancati i più.